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La Vigna di Roma, 1400 mq per il progetto Roma Mater Vinorum

(Agen Food) – Roma, 01 ott. – di Claudia Pollara – Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri,  l’Assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, alla presenza del presidente del CNEL, Renato Brunetta, il presidente dell’Itinerario culturale del Consiglio d’Europa Iter Vitis Emanuela Panke, il professore di antropologia dell’Università di Tor Vergata, Ernesto Di Rienzo, con  i dirigenti scolastici degli Istituti Tecnici Agrari “Emilio Sereni” e “Giuseppe Garibaldi”, Michele Zannini e Andrea Pontarelli, l’Assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini e il Presidente della Commissione Ambiente Giammarco Palmieri, hanno inaugurato il Vigneto di Roma nel Parco di San Sisto che si estende fino a Villa Cellimontana.

Bellone, Nero Buono di Cori, Cesanese, Moscato di Terracina, Mammolo, Abbuoto e Malvasìa Puntinata sono le specie autoctone, delle oltre 1.000 barbatelle utilizzate per l’impianto, che costituivano i vigneti della Roma antica e che coprivano larga parte dell’area del Palatino, dell’Aventino e di quella poi divenuta dei Fori Imperiali. 

Su circa 1400 mq si inserisce nel progetto Roma Mater Vinorum nato da un accordo di collaborazione con l’Associazione internazionale Iter Vitis riconosciuta dal Consiglio d’Europa e grazie alla collaborazione con la startup Citiculture il  vigneto di San Sisto, oltre ad avere una vocazione culturale, costituisce anche un presidio ambientale che ha installato sui filari sensori climatici, alimentati da pannelli fotovoltaici, che consentono il rilevamento della temperatura e dell’umidità, della pressione atmosferica, dell’intensità dell’irraggiamento solare e della presenza di inquinanti come il particolato fine PM 2,5 e PM10. Appositi pannelli didattici allestiti attorno al vigneto indicano tutte le informazioni sulle caratteristiche vegetazionali e ambientali. 

Il Sindaco Roberto Gualtieri ha dichiarato che con l’inaugurazione del vigneto urbano si esplica il progetto Roma Mater Vinorum. Riqualificazione urbana e agricoltura che si fondono per recuperare quell’anima legata alla terra al cibo e all’agricoltura.  

A margine ha dichiarato l’Assessora Sabrina Alfonsi che con il vigneto di San Sisto si offre l’occasione di una nuova viticoltura romana che ha rappresentato nei secoli un valore del territorio capitolino. Inoltre il vigneto è modello di un laboratorio all’aperto capace di fornire dati climatici sulla qualità dell’aria e di svolgere un importante funzione di mitigazione climatica, assorbendo anidride carbonica, abbassando le temperature e favorendo la biodiversità e la presenza degli insetti impollinatori. 

È stato evidenziato che il progetto Roma Mater Vinorum, premiato nell’ottobre 2024 come miglior progetto europeo di valorizzazione della cultura del vino e della vite, è precursore e propulsore di una realizzazione diversi vigneti urbani in siti storici che costituiranno un vero e propria rete di itinerari turistici e culturali nonchè preziosi presidi ambientali e storico-didattici. 

Redazione Agenfood

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