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Pit’sa di Milano nella top 10 % del mondo su TripAdvisor

(Agen Food) – Milano, 10 nov. – Pit’sa, il format di ristorazione nato a Bergamo e approdato a Milano nel 2024 in via Cadore 31, entra ufficialmente nel 10% dei ristoranti più recensiti e apprezzati al mondo secondo Tripadvisor. Il locale ha ricevuto il riconoscimento Travellers’ Choice Best of the Best 2025, assegnato esclusivamente alle attività che ottengono un numero eccezionale di recensioni positive in un periodo di 12 mesi. Tra oltre 8 milioni di profili presenti sulla piattaforma, meno dell’1% raggiunge questo traguardo.

“Questo riconoscimento ha per noi un valore speciale – dichiara Giovanni Nicolussi, founder di Pit’sa – perché non nasce dal giudizio di una giuria, ma dalle opinioni autentiche dei nostri clienti. È la prova che i milanesi e i viaggiatori internazionali cercano e sostengono una ristorazione socialmente responsabile.”

Con un punteggio medio di 4.9 su 5, Pit’sa si posiziona al 3° posto tra le pizzerie più recensite di milano su Tripadvisor su 1400 pizzerie e tra il 10% dei ristoranti più recensiti e apprezzati al mondo, confermando la forza di un modello che unisce qualità gastronomica, sostenibilità e inclusione.

Il risultato non è solo un onore, ma una validazione autorevole del modello di business etico: un punteggio medio di 4.9 su 5 dimostra che la valorizzazione della diversità si traduce direttamente in eccellenza operativa e in una customer experience di qualità superiore. Milano si afferma così come vetrina internazionale per l’avanguardia nella ristorazione socialmente responsabile.   

Inclusione, sostenibilità e valore sociale: il modello Pit’sa

Fondato da Giovanni Nicolussi e Valentina Giacomin, Pit’sa nasce con l’obiettivo di dimostrare che la diversità è un valore aggiunto. Il progetto si basa sull’inserimento lavorativo di giovani con Sindrome di Down, formati per operare con competenza e autonomia nel servizio in sala.

Questa visione è racchiusa nel “Pit’sa Effect”, claim narrativo che sintetizza la filosofia del brand: fare del bene fa star bene. Come in un effetto farfalla, ogni esperienza da Pit’sa genera un impatto positivo che si propaga nel tempo: per chi lavora, per chi cena e per la comunità.

A rafforzare la solidità del progetto contribuisce un importante network di partnership istituzionali con Coordown, AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e AGPD (Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down), che garantiscono percorsi di inserimento professionale strutturati e di qualità.

I clienti sono consapevoli di sostenere un percorso di autonomia professionale , e questa consapevolezza innesca un ciclo positivo. La gioia nel servizio e l’ambiente accogliente creato dal team inclusivo superano le aspettative, garantendo recensioni eccezionali e certificando che l’investimento sociale è un fattore diretto di successo operativo.   

Giovanni Nicolussi, founder Pit’sa 

Menù: Pit’sa abbraccia i grandi classici per diventare sempre più inclusivo 

Pit’sa offre una differenziazione unica promuovendo un impegno radicale anche per la sostenibilità alimentare grazie all’uso di ingredienti naturali ed estremamente digeribili. La base della pizza è realizzata con farina Tipo 1, nota per le sue proprietà nutritive e per essere più facilmente assimilabile, con la possibilità di richiedere impasto senza glutine su prenotazione

Le pizze Pit’sa arrivano al tavolo con una ciotolina di sugo extra per la “scarpetta” finale, gesto simbolico di un’esperienza autentica e libera dalle formalità. Oltre alle pizze classiche, dalla Margherita alla Bufalina, fino alla Quattro Formaggi (pomodoro, mozzarella, fontina, gorgonzola e una spolverata di Parmigiano Reggiano), e la Parmigiana con melanzana fritta da prodotto fresco, il menù di Pit’sa si spinge verso le “specialità”.

Queste includono pizze con mozzarella senza lattosio, nate per la mamma di Giovanni Nicolussi, che dopo una brutta malattia poteva consumare solo prodotti digeribili. Tra queste:

  • Regina di Cuori (pensata proprio per la mamma di Giovanni): pomodoro, mozzarella senza lattosio a ciuffetti, crema di basilico e pomodorini gialli freschi;
  • Chanel N°6: tartufo, porcini di Asiago arrostiti e camembert senza lattosio, tutto auto-prodotto con un mese di stagionatura per garantire un gusto autentico.

Nella sezione “Da Condividere” spiccano i fritti, dove la qualità è un must. Grazie a una friggitrice che elimina ogni goccia d’olio, i fritti di Pit’sa mantengono croccantezza e leggerezza. La Cariöla Bergamasca, tra i fritti più scelti, ne è un esempio: un mix di anelli di cipolla, rösti di patate alla paprika e stick di polenta fritta al rosmarino, tutti dal gusto inconfondibile. Il tutto si accompagna a una birra artigianale prodotta dal recupero del pane invenduto. Biova è la birra scelta in esclusiva da Pit’sa, in linea con la mission di collaborare con fornitori impegnati a migliorare il mondo.

Il percorso si chiude con una selezione di dolci che ribadiscono la vocazione artigianale di Pit’sa: dal ProvaMisù al MentaMisù, fino al Brownie 70% e alla Carrot Cake.

Il menù di Pit’sa è disponibile qui: https://www.pizzeriapitsa.com/media/menu-pitsa-10-25.pdf

SITO: https://www.pizzeriapitsa.com/it/

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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