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Marrone di San Zeno DOP in festa: a Verona si celebra l’eccellenza

(Agen Food) – 23 ott. – di Claudia Pollara – Il castagno è una pianta longeva che può anche oltrepassare i 1000 anni. L’introduzione e l’acclimazione del castagno risalgono a un’epoca molto remota (pollini risalenti all’età del bronzo 1000 a.C.). Il legname di castagno è molto resistente e ricco di sostanze tanniche (5-10%). Alle castagne e marroni vengono attribuite straordinarie capacità nutritive, in quanto ricchi di carboidrati, potassio, sodio, calcio, fosforo, ferro, acido folico.

Il Marrone di San Zeno ha ottenuto la Denominazione d’Origine Protetta nel 2003, anno in cui è nato anche il Consorzio di Tutela. Da allora l’impegno è duplice: difendere il prodotto e la sua denominazione, promuovendone al tempo stesso tipicità e caratteristiche uniche. Il Consorzio di Tutela traccia un bilancio positivo dell’annata e guarda con ottimismo all’imminente raccolta.

La stagione del Marrone di San Zeno di Montagna DOP, la cui produzione si prospetta ottima per qualità e quantità, è accompagnata da un clima favorevole garantendo una produzione più abbondante rispetto al 2024. Il presidente del Consorzio di Tutela, Stefano Bonafini stima almeno 150 quintali, tutti certificati biologici, con un anticipo di circa dieci giorni rispetto allo scorso anno.  La raccolta è iniziata il 6 ottobre dalle zone più basse per poi estendersi agli appezzamenti in quota. I castagneti si trovano tra i 250 e i 900 metri di altitudine, distribuiti su circa 200 ettari nei comuni del comprensorio, a partire da San Zeno di Montagna. Il Marrone si presenta con una forma ellissoidale e con una caratteristica buccia sottile, lucida e di colore marrone chiaro con striature più scure. Dopo la raccolta, che può essere realizzata a mano o con mezzi meccanici, i Marroni sono tolti dai ricci e inseriti in un contenitore d’acqua per nove giorni durante i quali avviene una leggera fermentazione che fa maturare i frutti (Novena). I Marroni asciugati e calibrati vengono scelti e inseriti in apposite reti chiuse con il sigillo del Consorzio ed etichettatura con tracciabilità del prodotto. Indicazione del prodotto biologico.

Il 24, 25, 26 e 31 ottobre, e ancora l’1 e 2 novembre si celebrerà questa eccellenza a San Zeno di Montagna (provincia di Verona) in Piazza Schena , protagonisti saranno i marroni, disponibili negli stand dei castanicoltori insieme alla birra castanea. Tra le novità dell’edizione 2025 spicca per potenziare la cottura dei Marroni il nuovo cuoci-castagne.

Allo stand del Consorzio i visitatori troveranno come gadget esclusivo le borse in tela logate molto utili per trasportare i marroni. Inoltre, sarà possibile visualizzare nella mappa, appositamente realizzata, le aziende dei soci produttori. A fare da filo conduttore ci sarà Bruno, la mascotte scoiattolo con camicia a quadri, simbolo dei castanicoltori locali. Il Marrone di San Zeno Dop è versatile in cucina e può essere consumato in piatti sia dolci che salati. I ristoranti della zona quali Taverna Kus, ristorante Al Cacciatore, Bellavista e Costabella, propongono da ottobre e per un mese, un menu a base di castagne e Marroni.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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