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Buonissima 2025, l’evento cresce con Torino

(Agen Food) – Torino, 28 ott. – L’edizione che si è appena conclusa di Buonissima è stata la più grande e ricca di sempre. L’evento gastronomico, ideato dai giornalisti Stefano Cavallito e Luca Iaccarino e dallo chef Matteo Baronetto, ha raggiunto in quest’edizione – andata in scena da martedì 21 a domenica 26 ottobre – la maturità.

Una maturità costruita su numeri sempre più importanti e sul coinvolgimento di nomi che sottolineano l’importanza di Torino nel panorama enogastronomico nazionale. Da Rasmus Munk, chef del ristorante Alchemist di Copenaghen e grande protagonista dell’immersiva cena spettacolo da Palazzo Saluzzo Paesana, a Jeremy Chan, che da Eataly ha presentato il libro Ikoyi e intrattenuto gli ospiti con uno show cooking senza precedenti. 

Buonissima 2025 è stata però anche la prima edizione della kermesse ad accogliere i bistrot spagnoli della Catalogna, all’interno di un gemellaggio che li ha visti scendere in campo al fianco dei bistrot italiani, nell’ambito di BistroMania. È stata poi l’edizione di Carlo Cracco, che ha presentato, in Galleria Subalpina, il libro Cracco in Galleria, realizzato da Toiletpaper, lo studio creativo fondato da Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, in collaborazione con il fotografo Alberto Zanetti. Ma soprattutto Buonissima ha registrato quella che per molti aveva il sapore, in chiave sabauda, della “reunion degli Oasis“, parliamo della 4 mani da Dispensa di Carlo Cracco e Matteo Baronetto, all’interno del format Chef’s Table

Altri momenti speciali, la prima cena mai ospitata nella storia della Libreria Luxemburg, tra le più antiche d’Italia: a firmarla Matteo Baronetto insieme a Donato Ascani del Glam** di Venezia; o la speciale cena all’insegna dell’arte presso Gallerie d’Italia, che ha visto protagonisti Christian Costardi del ristorante Scatto e Josean Alija del ristorante Nerua*, situato all’interno del museo Guggenheim di Bilbao.

La fiducia e la generosità di alcuni dei più grandi interpreti della cucina mondiale sono le stelle sotto le quali ha brillato questa quinta edizione di BuonissimaAlain Passard che accetta commosso il premio Bob Noto; Mariella Organi – vincitrice del riconoscimento nel 2024 – e Moreno Cedroni che preparano la cena in suo onore; Josean Alija che dialoga con le opere di Gallerie d’Italia; Carlo Cracco che sceglie la nostra città per l’anteprima del libro concepito con Toilet Paper; Jeremy Chan attratto “dalla bellissima energia”; Yannick AllénoFederico ZanasiFabrizio Fiorani e Agostino Perrone che si confrontano sul futuro della ristorazione e, ultimo ma non ultimo, il meraviglioso Rasmus Munk, che con tutto il gruppo di Alchemist ha lavorato mesi per realizzare una cena spettacolo unica, dedicata alla cucina e alle cultura italiane” hanno affermato i founder e direttori artistici di Buonissima. “Gran parte del merito di questa attrattività va a Torino che accoglie tutti con cibo, arte e bellezza: i monumenti e i parchi, le piazze e i sapori della tradizione. E tutto ciò è restituito alla città: Buonissima è un evento per il pubblico, per ogni genere di appassionato di gastronomia, da chi ama le antiche trattorie a chi frequenta l’alta cucina. Festeggiata la fine dell’edizione 2025 con il “Grande pranzo della domenica” a base di agnolotti e Nebbiolo, già si immagina l’anno prossimo, con l’obiettivo di diventare a pieno titolo uno dei grandi eventi dell’autunno torinese. Con fiducia e generosità”.

Buonissima 2025 non è un semplice festival gastronomico, è lo specchio autentico di ciò che la ristorazione contemporanea oggi esprime. Dalla cucina tipica ai ristoranti gourmet, dai bistrot contemporanei ai grandi interpreti dell’alta gastronomia nazionale e internazionale, Buonissima racconta la ricchezza e la varietà di un settore in continua evoluzione. Elemento distintivo della manifestazione è l’integrazione di contenuti artistici e letterari, che arricchiscono l’esperienza e ne ampliano la prospettiva culturale. Tutto questo è reso possibile tramite l’attivazione del territorio in concertazione con le istituzioni e i partner commerciali. Un grande e impegnativo lavoro di pianificazione e coordinamento sostenuto da una visione chiara per i prossimi tre anni: diventare il più importante e riconosciuto festival di cultura gastronomica italiano. La quinta edizione di Buonissima si è appena conclusa e ha segnato un nuovo standard. La sfida sarà mantenere l’elevato livello qualitativo, migliorarlo e fare di Buonissima un modello capace di ispirare altri” ha affermato Stefano Zenga, general manager di Buonissima.

“To Be Company ha costruito negli anni, con duro lavoro e passione, competenze specifiche nella realizzazione di eventi enogastronomici. Buonissima, entrata nel portfolio della società lo scorso anno, rappresenta l’esempio più illustre della nostra ambizione: diventare l’organizzazione di riferimento per i grandi eventi enogastronomici in Italia. Le nostre capacità sono il risultato di un team dedicato, multifunzionale e verticalmente integrato in tutte le competenze necessarie alla realizzazione di un evento tanto complesso: dalla comunicazione alla logistica, dai service al project management, fino al rapporto con i partner commerciali” ha dichiarato Edoardo Gatti, owner di To Be Company.

TUTTI I NUMERI DI BUONISSIMA

Nei cinque giorni di Buonissima sono stati realizzati oltre 120 eventi, di cui 10 in luoghi iconici e insoliti che raccontano Torino – come le Gallerie d’Italia, che hanno ospitato la Cena dell’Arte o la Libreria Luxemburg – 3 format diffusi nei principali ristoranti della città – Piolissima, Metti Torino a Cena, Le Cene Tematiche di MangèBin – e 2 culturali, diffusi in tutta la città: Casa Buonissima e Meet The Chef. 

Più di 100 sono stati i ristoranti torinesi coinvolti, per un totale di oltre 150 tra chef e ristoratori provenienti dall’Italia e dal mondo. Più di 16.000 sono stati i partecipanti all’evento, tra cui bisogna menzionare gli oltre 200 ospiti (giornalisti, chef, VIP) accorsi a Torino anche dall’Italia e dall’estero.

Oltre 350 sono stati gli articoli pubblicati su giornali italiani e internazionali, digitali e cartacei, insieme a 10 servizi radiofonici e televisivi. Altrettanto soddisfacenti sono stati i numeri digital, che hanno visto, rispetto al 2024, +3,8 milioni di visualizzazioni e interazioni sulla pagina Instagram dell’evento nel solo mese di ottobre, oltre 550 storie e 400 post sull’evento e 350 mila visite al sito web nei mesi di settembre e ottobre.

Come negli scorsi anni, l’evento ha prodotto un significativo ritorno in termini di indotto per ristoranti, hotel e fornitori di servizi del territorio ed è stato reso possibile grazie a un’organizzazione articolata, coordinata da ToBe Company, che ha coinvolto più di 300 addetti ai lavori, tra hostess, steward, driver, tecnici audio/luci, allestitori, camerieri, cuochi, sommelier, runner, fotografi e videomaker, grafici, copywriter e content creator.

L’appuntamento, per il prossimo anno, è per la sesta edizione di Buonissima, dal 21 al 25 ottobre 2026.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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