(Agen Food) - Saluzzo, (Cn), 17 feb. - di Claudia Pollara – Sono quattro i convegni…

Evo Masterclass, per trasmettere la grandezza dell’olio italiano
(Agen Food) – Roma, 09 gen. – di Olga Iembo – “Un progetto che va nella direzione che vogliamo: valorizzazione dei talenti dei nostri giovani e insieme dell’eccellenza della produzione italiana. Un’idea che coniuga perfettamente l’alto livello delle nostre scuole e il mondo produttivo che genera il meglio del nostro paese”.
In queste parole del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sta tutto il significato del progetto “Evo Masterclass – Olio extravergine di oliva, nuovi percorsi didattici negli Istituti alberghieri per un’eccellenza della cucina italiana”, presentato oggi presso l’Istituto Professionale per i Servizi per Enogastronomia ed Ospitalità Alberghiera Vincenzo Gioberti, a Roma.
Un’iniziativa frutto della co-progettazione tra istituti professionali statali rappresentati da RENAIA (Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri) e Oleificio Zucchi, una delle aziende leader a livello internazionale nel settore oleario, che ha l’obiettivo di formare professionisti della ristorazione e dell’ospitalità capaci di valorizzare al meglio e in contesti diversi quell’eccellenza del made in Italy che è l’olio extravergine di oliva, a vantaggio sia della competitività del settore oleicolo, sia della qualità del sistema di ristorazione e accoglienza.
Protagonista indiscusso, dunque, l’“oro” italiano, come ha efficacemente definito l’olio extravergine d’oliva il giornalista e massmediologo Klaus Davi, che ha moderato l’incontro e ha evidenziato l’indiscutibile importanza di un prodotto che “vuol dire italianità, che rappresenta la nostra cultura, che significa salute”.

Un “oro” di cui iniziative come queste esaltano anche altre potenzialità e la sua attitudine non solo a salvaguardare l’immagine dell’eccellenza del Made in Italy, ma anche a essere volano di sviluppo e crescita ulteriori, soprattutto perché riguardano da vicino due modelli formativi, quello agrario e quello alberghiero, “che sono fra quelli maggiormente richiesti nel mondo del lavoro” ha evidenziato Valditara.
“Oggi – ha detto il ministro – noi celebriamo con questa iniziativa bellissima innanzitutto un momento di identità del nostro Paese e cioè l’olio italiano. Poi celebriamo anche la qualità dei nostri docenti, perché se noi riusciamo a trasmettere nel corso degli anni la capacità di creare un prodotto di tale eccellenza è anche perché abbiamo delle scuole che sanno come formare degli operatori capaci di realizzare produzioni di altissimo livello. E poi celebriamo anche l’unione fra due modelli formativi: il modello formativo degli istituti agrari e il modello formativo degli istituti alberghieri che necessariamente devono andare di pari passo”. “Infatti, celebriamo la straordinaria capacità di trasformazione, di utilizzazione e di valorizzazione dell’olio fatto dagli alberghieri, ma celebriamo anche la straordinaria capacità di produzione di questo magnifico elemento fatta dagli istituti agrari. Non è un caso che noi per queste due eccellenze didattiche investiamo qualcosa come 335 milioni di euro” ha evidenziato ancora il ministro ricordando che “noi dobbiamo avere la capacità di esportare la nostra formazione e quindi di esportare, a seguire, la nostra produzione, laddove vi siano straordinarie potenzialità. Così come dobbiamo essere in grado di valorizzare il prodotto del Made in Italy, il prodotto anche delle nostre scuole. Dobbiamo avere anche il coraggio di far sì che questa eccellenza italiana venga riconosciuta in giro per il mondo – ha aggiunto -. Quando io vado a siglare protocolli parlo dell’eccellenza degli istituti alberghieri, parlo dell’eccellenza degli istituti agrari, parlo dell’eccellenza di quello che per tanti paesi anche extraeuropei rappresenta un punto di riferimento di grandissimo interesse”. Ed ecco anche perché il ministro ha rivelato di voler “rilanciare un’idea che sto coltivando e che spero di poter realizzare rapidamente: far sì che la produzione di eccellenza delle nostre scuole possa essere anche venduta e diffusa, fatta conoscere non soltanto agli italiani ma agli stranieri che arrivano in Italia. Mi piacerebbe tanto, per esempio, che l’olio, il vino, la produzione di questi istituti, che talvolta è veramente di altissimo livello, la si possa ritrovare negli aeroporti, nelle stazioni, insomma che anche questo contribuisca a dare un’immagine alta di una scuola che deve essere sempre più considerata di eccellenza”.
E sul valore imprescindibile della “formazione” delle nuove generazioni, che siano profondamente consapevoli dell’eccezionalità dell’agroalimentare del paese, si è soffermato anche il presidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, Mirco Carloni: “Il rischio più grande che il nostro settore agricolo e l’enogastronomia corrono – ha ammonito – è che non ci saranno generazioni che porteranno avanti la produzione di beni alimentari straordinari per i quali l’Italia è grande nel mondo. Ecco perché abbiamo approvato quest’anno la legge ‘Gioventù agricola’ proprio per dare una struttura fissa, stabile a una defiscalizzazione a incentivi concreti per coloro che sotto i 40 anni decidono di portare avanti queste aziende agricole che sono quelle che ci consentono di avere un patrimonio di biodiversità e tanti prodotti agroalimentari di grande livello, come l’olio”. “E’ fondamentale – ha insistito Carloni – tenere unita, promuovere e sostenere una filiera che non è solo produzione o somministrazione, ma è cultura, tradizione, eccellenza, ed è tutto questo che la fa grande. In Italia abbiamo 538 cultivar, qualità diverse di olive che rappresentano un patrimonio immenso e assolutamente unico proprio per questa sua diversità, non possiamo permetterci che tutto questo perda la sua continuità. Il solo modo per difendere questo mondo è ridare dignità e la giusta considerazione a chi si dedica a questi settori vitali: fare l’agricoltore non deve più essere il ‘piano B’, ma una scelta consapevole, voluta, che dia la giusta soddisfazione. A istituzioni e politica, dunque, il compito di difendere questo mondo, a cominciare dal tenere alto il valore aggiunto di prodotti d’eccellenza come il nostro olio”.

All’incontro di oggi a Roma, seguito on line da 87 Istituti alberghieri di tutta Italia, dopo i saluti della “padrona di casa” Carla Parolari, dirigente scolastica IPSEOA Vincenzo Gioberti, sono intervenuti anche il presidente RENAIA, Luigi Valentini, Alessia Zucchi, Ceo Oleificio Zucchi S.p.A, e Giorgio Donegani, tecnologo alimentare, esperto di educazione alimentare.
Proprio la Zucchi ha spiegato come con questo progetto l’omonimo Oleificio, “coerentemente con la propria missione di promozione della sostenibilità e della cultura dell’olio extravergine d’oliva, offre ai docenti di tutti gli istituti alberghieri le proprie competenze e know-how per sviluppare un progetto didattico rivolto agli Istituti Professionali per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera”, spiegando che non c’era modo migliore di celebrare i 215 anni dell’azienda (nata nel 1810) che mettendo “a disposizione di questi giovani tutta la nostra esperienza e la nostra cultura dell’olio extravergine di oliva, in un’ottica di crescita e formazione delle nuove generazioni, perché proprio la ‘cultura dell’olio’ è la sua forza, sua e dei territori che rappresenta e racconta”.
Un progetto didattico “di grande importanza – lo ha definito anche Valentini – e, confido, di estremo interesse per tutti i nostri ragazzi, che cominceranno a conoscere di più e meglio un’eccellenza della nostra tavola qual è l’olio EVO appunto. Anche grazie alla passione dei nostri docenti, sono certo che riusciremo a trasmettere ai futuri operatori dell’HO.RE.CA il portato di tradizione, cultura ma anche innovazione e contemporaneità che questo prodotto eccezionale, l’olio EVO appunto, porta con sé. Un ‘elemento’ – ha più propriamente definito l’olio Evo il presidente RENAIA – importante e imprescindibile per la dieta mediterranea che fa grande l’Italia”.
All’intervento degli ospiti è seguito uno show-cooking degli studenti dell’IPSEOA Gioberti, accompagnati e supervisionati dal celebre cuoco stellato Igles Corelli, che ha incantato i tanti allievi presenti non meno di chi ha infine potuto assaggiare le sue prelibatezze.

A proposito del progetto EVO Masterclass
“EVO Masterclass”, propone un innovativo percorso didattico sull’olio extravergine d’oliva (EVO) da sviluppare all’interno del curricolo degli Istituti Professionali per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera. Si rivolge alle classi del triennio (3-4-5 anno) degli istituti, coinvolgendo prioritariamente l’indirizzo di Enogastronomia e quello di Servizi di Sala e di Vendita. Aperto a tutti gli Alberghieri appartenenti a RE.NA.IA, nasce con una durata triennale, prevedendo di sviluppare nei tre anni altrettanti moduli didattici, a comporre un percorso completo e approfondito di conoscenze e competenze sull’olio extravergine d’oliva italiano. Con “EVO Masterclass” gli studenti acquisiscono competenze tecniche e culturali avanzate, tali da renderli ambasciatori dell’olio EVO nel contesto internazionale. Prima di tutto come cuochi capaci di renderlo protagonista in cucina e come operatori di sala competenti nel servizio dell’olio EVO, ma anche come sommelier dell’olio, blender esperti (cioè i futuri “enologi” dell’olio, ndr) e storyteller dei suoi valori tangibili e non. Poiché la cucina italiana è la più amata nei ristoranti di tutto il mondo e visto che gli Istituti Alberghieri formano i futuri operatore del settore, gli studenti che parteciperanno al pro0getto “EVO Masterclass” potranno contribuire a promuovere l’Italia legandola anche alla cultura dell’olio, e creando esperienze immersive che uniscano cucina, territorio, innovazione e tradizione.
Pilastro della dieta mediterranea, l’olio EVO italiano si caratterizza per una biodiversità che non ha eguali nel mondo, rappresentando un settore chiave della nostra economia agroalimentare. In Italia si contano infatti più di 500 cultivar di olive, che sono la base di un patrimonio unico, tutto da scoprire e capace di legare il piacere del gusto a quello del benessere, come solo il miglior made in Italy alimentare sa fare. Il progetto didattico “EVO Masterclass” nasce anche nella consapevolezza che investire sulla formazione significa rafforzare la competitività del settore e preservare un patrimonio unico per valore e identità. La sostenibilità, la lotta allo spreco alimentare e la promozione di un’alimentazione sana sono temi centrali nelle politiche educative e agroalimentari dell’Unione Europea e dell’Italia. È in questo contesto che “EVO Masterclass” si propone di sensibilizzare i giovani alle pratiche sostenibili di produzione e di uso dell’olio EVO, integrando la conoscenza storica e culturale con quella delle più moderne applicazioni gastronomiche e commerciali dell’olio EVO.

La struttura del progetto
– In coerenza con le migliori pratiche dell’autonomia scolastica, i contenuti del progetto sono curati dai docenti di RE.NA.IA. in collaborazione con esperti selezionati da Oleificio Zucchi.
– Il fulcro del progetto è il sito WEB dedicato, www.evomasterclass.it.
– Al sito, online dal 1° febbraio 2025, afferiscono le iscrizioni delle classi partecipanti al progetto e sempre attraverso il sito vengono distribuiti i materiali didattici e mantenuti i rapporti con gli stessi partecipanti, in una comunicazione dialogica funzionale al continuo arricchimento del percorso didattico.
– Per ogni anno dei tre previsti si propone un modulo educativo centrato su un aspetto specifico attinente alla cultura professionale dell’olio extravergine d’oliva.
– Per incentivare la partecipazione delle classi e di dare la massima visibilità all’iniziativa, ogni anno viene organizzato un concorso che veda impegnate le classi partecipanti su un tema specifico, attinente al percorso svolto.
