(Agen Food) – Catanzaro, 06 set. – di Olga Iembo – Boom di presenze e…
Alessandro Astorino: con ‘La cena straordinaria’ Città del Vento e tanti altri al servizio dei deboli, perché la mia Calabria è bellissima
(Agen Food) – Catanzaro, 30 ago. – di Olga Iembo – Metti una sera sul corso Mazzini di Catanzaro, una tavolata lunga 400 metri, mille invitati entusiasti, 6 chef operosi, 300 persone impiegate nell’organizzazione. E poi metti un menù speciale, “total calabrese”, un Antipasto con: Gambero rosso, finocchietto marino, limone candito, ponzu calabrese ed emulsione di cozze. Per il primo piatto: Riso arancia, ‘nduja, curcuma e triglia. Secondo piatto: Baccalà, curry verde e finocchietto selvatico, cetriolo marinato e menta. E dulcis in fundo: Croccante alla liquirizia con biscuit alle mandorle, cremoso amatika, gelatina al bergamotto, bavarese al mandorlato e gelatina al gelsomino. Metti un gruppo di amici, di volontari, che non si stancano mai di pensare agli altri e operare per la solidarietà. Tutto questo è La cena straordinaria.
Voluta dall’associazione “Città del Vento”, il 13 settembre è fissato a Catanzaro l’appuntamento per questa iniziativa mirata alla valorizzazione delle eccellenze del territorio calabrese – i suoi tanti prodotti DOP e IGP, i suoi magnifici vini DOC e IGT – e a un’azione di solidarietà concreta, dal momento che il ricavato della serata (tolte le spese) sarà devoluto a “Gli Insuperabili”, associazione sportiva dilettantistica che, insieme a una squadra di testimonial capitanati da Giorgio Chiellini, opera a livello nazionale favorendo il calcio come strumento di socializzazione e integrazione per persone con disabilità di vario genere.
Protagonisti della serata i sei chef calabresi premiati con il prestigioso riconoscimento della stella Michelin: Luca Abbruzzino, Luigi Lepore, Nino Rossi, Caterina Ceraudo, Antonio Biafora e Riccardo Sculli, coordinati dallo chef Antonio Abbruzzino.
Protagonisti della serata le brigate di cucina – 10 cuochi di brigata per ogni chef – e di sala – 80 camerieri e 10 maitre – e 20 sommelier.
Protagonisti della serata i vulcanici volontari di Città del Vento.
Protagoniste della serata le tante aziende del settore agroalimentare che forniranno le materie prime.
Protagonisti della serata gli Enti pubblici – Regione, Provincia e Comune di Catanzaro – e tutti gli altri professionisti che, ciascuno a proprio modo, hanno voluto collaborare.
Protagonisti della serata i calabresi dal cuore grande che in pochi giorni hanno acquistato tutti i biglietti per la cena di beneficenza.
Protagoniste della serata, insomma, le migliori espressioni di una Calabria Straordinaria, come questa cena e come il claim con cui è stata promossa.
Come nasce un’idea così bella e “buona” che, come dice il famoso proverbio prende “due piccioni con una fava”, lo racconta ad Agen Food Alessandro Astorino, presidente di “Città del Vento”, da sempre impegnato nel sociale, grinta da vendere e idee ben chiare su quali siano le cose per le quali è bene impegnarsi, perché fanno bene a tutti.
Alessandro parlaci un po’ di Città del Vento, come nasce, su chi può contare, come opera, a cosa punta….
“Città del Vento è presente ormai da alcuni anni nel tessuto cittadino, ma viene dall’ancora più lunga tradizione delle Acli delle quali, anche singolarmente, abbiamo fatto parte, condividendo i valori della solidarietà. La nostra aspirazione è sempre stata quella di fare qualcosa per il nostro territorio. Tante sono state le iniziative benefiche, il volontariato messo sempre a disposizione dei più deboli. Con ‘La Cena Straordinaria’ abbiamo voluto unire un fine benefico con il desiderio di promuovere la nostra Calabria attraverso il suo cibo, che è uno dei valori aggiunti, riconosciuto a livello turistico, che questa regione può offrire anche all’esterno. Al momento ci sembra che l’entusiasmo sia alto, che l’iniziativa sia stata accolta come una ‘ventata’ d’aria fresca, un’idea di convivialità e condivisione che ha già convinto tanti a partecipare. I problemi ci sono e ce ne saranno, ma abbiamo la buona volontà per superali uno a uno. Vogliamo che tutto riesca al meglio e che sia una bella giornata di festa per la nostra città”.
E quale rapporto vi lega a “Gli Insuperabili”, avevate già operato assieme?
“Abbiamo avuto la fortuna di operare più volte con Gli Insuperabili. Di fronte a certe storie non si può rimanere indifferenti. E quei ragazzi che in ogni modo provano semplicemente a giocare a calcio, contro ogni avversità e oltre ogni limite, sono un esempio per tutti noi. Per questo motivo, la Cena sarà dedicata a tutti loro”.
Come è nata La Cena Straordinaria?
“Un’idea tanto folle non poteva che essere generata da persone altrettanto folli. O meglio, mi piace definirci dei sognatori. E io, insieme a Luca, ad Angelo, a Vincenzo e a tutti gli amici di Città del Vento, abbiamo sognato un evento del genere, che sapesse coniugare qualità, buon cibo, valorizzazione del centro storico e ovviamente la solidarietà”.
Come siete passati dall’idea alla pratica? E’ stato complicato? Quali sono state le maggiori difficoltà?
“Ogni sogno svela anche degli aspetti pratici molto difficili da affrontare. Pianificare ogni aspetto è davvero complicato. Cucine, catering, aziende, sicurezza e mille altri aspetti. Faccio giusto qualche numero, oltre 300 persone saranno impiegate nell’organizzazione: 60 personale di cucina, 84 camerieri, 50 tra hostess e sicurezza, montatori, elettricisti e tante altre professionalità che opereranno per la riuscita della Cena”.
La risposta degli chef calabresi è stata pronta ed entusiasta, ma anche quella di tanti altri operatori della regione, raccontaci…
“Lo dico con grande riconoscenza: non ci aspettavamo così tanta vicinanza da parte di tutti. Dai 6 chef stellati che da subito hanno sposato con entusiasmo il progetto, passando per le tante aziende private che ci supportano concretamente, senza dimenticare le Istituzioni – Regione Calabria e Comune di Catanzaro – che con convinzione si sono adoperate per darci una mano in questa enorme organizzazione”.
Questo evento enogastronomico così particolare ha messo in evidenza ancora una volta che qui c’è tanta “bontà” in tutti i sensi…
“Vero, questa esperienza ci sta dimostrando che in Calabria ci sono grandi professionalità, vorrei citare tutti i nostri partner ma rischierei di dimenticarne qualcuno. Ecco, loro sono la dimostrazione che anche da noi si possono fare cose bellissime. E mi permetta una punta di presunzione: nella nostra terra non siamo secondi a nessuno. E sarebbe ora di prenderne coscienza e superare ogni tipo di divisione. Ha ragione il nostro amico Massimo Sirelli: “La mia Calabria è bellissima”.
Nel giro di pochissimo avete subito registrato il sold out, questa bella riuscita lascia presagire che non vi fermerete a questa prima edizione, è così?
“Intanto, cerchiamo di uscire indenni da questa prima edizione. Nel futuro, chissà… Siamo molto concentrati sul lavoro da fare e tenteremo di non lasciare nulla al caso. Vogliamo che la Cena Straordinaria diventi qualcosa di indimenticabile, non solo per i mille commensali che hanno acquistato il biglietto ma per tutta la città di Catanzaro e la Calabria intera. Uno spot territoriale che faccia emergere il vero volto di una terra unica. Anzi, Straordinaria. Come la Cena del 13 settembre…”.