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G7 a Ortigia e Divinazione Expo: tutto quello che c’è da sapere

(Agen Food) – Roma, 11 set. – di Olga Iembo – Sovranità alimentare, qualità, redditività, sostenibilità, innovazione, cooperazione con i Paesi in via di sviluppo. Sono i punti nodali su cui ci si è concentrati in vista del G7 Agricoltura che sarà ospitato in Italia, presentato stamattina a Roma.

Una manifestazione definita all’insegna dell’inclusività, dello studio e della ricerca, ma anche e soprattutto della promozione della cultura, dei luoghi storici e delle eccellenze italiane, dall’agroalimentare, in tutta la sua filiera comprese le necessarie tecnologie, passando per la pesca, via via fino al vino.

E’, in sintesi, quanto emerso oggi nell’ambito della conferenza stampa di presentazione del G7 Agricoltura che si terrà sull’isola di Ortigia, a Siracusa, dal 26 al 28 settembre e sarà anticipato da “Divinazione Expo 24”, sempre a Siracusa, dal 21 al 29 settembre che sarà inaugurato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel pomeriggio di sabato 21. L’incontro si è svolto presso il Masaf, alla presenza del ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, dei sottosegretari Patrizio La Pietra e Luigi D’Eramo, del capo gabinetto, Raffaele Borriello.

“La sovranità alimentare – ha spiegato il ministro parlando del primo degli argomenti “cardine” -, cioè la libertà di produrre e decidere cosa mangiare, può essere garantita a tutti. Il secondo elemento – ha poi aggiunto – è quello del cibo di qualità che è poi quello che vede l’Italia competitiva sul piano del valore aggiunto. Lo sviluppo congiunto con i Paesi in via di sviluppo di un’agricoltura più redditizia e sostenibile. I semi che oggi rappresentano un patrimonio per avere una produzione custode dell’ambiente, e la formazione”. Sono questi, appunto, i temi su cui si è lavorato preliminarmente al documento finale del G7 che vedrà riunito il gruppo dei sette che riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa.

“Vogliamo mostrare – ha rimarcato Lollobrigida – un’Italia che sia in grado di contribuire sotto ogni punto di vista allo sviluppo del pianeta insieme alle Nazioni che compongono il G7 ma anche con i Paesi in via di sviluppo dell’Africa. Dialogheremo con le associazioni agricole, con il mondo della ricerca e dell’innovazione, con i giovani, con la nostra industria e i nostri produttori, non solo dell’agricoltura ma anche della pesca. L’Italia deve trovare sempre più quella vocazione che ci permette di essere orgogliosi e consapevoli del nostro valore e della qualità delle nostre produzioni”.

Tanti gli ospiti annunciati, i Commissari per agricoltura, ambiente e pesca del Parlamento europeo e dell’Unione Africana e i vertici delle tre agenzie ONU del polo romano (FAO, IFAD, WFP), dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) e il CGIAR, partenariato globale che unisce organizzazioni internazionali impegnate nelle ricerche sulla sicurezza alimentare.

In linea con le precedenti riunioni ministeriali del G7 Agricoltura, i lavori si si svilupperanno attraverso quattro aree tematiche prioritarie individuate dalla Presidenza italiana: scienza e innovazione in agricoltura per l’adattamento ai cambiamenti climatici; le giovani generazioni come agenti di cambiamento in agricoltura; il contributo della pesca e dell’acquacoltura sostenibili alla sicurezza alimentare; il contributo del G7 allo sviluppo dell’agricoltura nel continente africano.

Dal 21 al 29 settembre Ortigia ospiterà più di 150 incontri e convegni animati dalla partecipazione di oltre 10 Ministri ad esponenti delle istituzioni e del mondo agricolo. Un’occasione unica per riflettere, confrontarsi e trovare le soluzioni migliori per tutelare il patrimonio enogastronomico della nostra Nazione, salvaguardare le identità e le tradizioni dei territori scolpiti dal lavoro dell’uomo e offrire a chi opera nel settore agricolo certezze di un reddito adeguato.

Saranno presenti circa 200 stand e più di 600 aziende in rappresentanza delle eccellenze nazionali dell’agricoltura, della pesca, dell’acquacoltura e del settore vivaistico/forestale, nonché delle tecnologie innovative connesse a pesca e agricoltura, oltre a stand istituzionali e delle Forze dell’Ordine.

Un grande evento rispetto al quale, ha spiegato Lollobrigida: “I costi saranno particolarmente ridotti perché quelli che vengono ad Ortigia investono di loro, dimostrando capacità di credere in un processo che vuole dare al Sistema Italia una visione unitaria di prospettiva che non si ferma a questa stagione di governo. Ognuno ha messo del suo e il valore dell’iniziativa sarà superiore a quello che il Masaf investe per l’evento”.

L’Africa, come detto, sarà al centro della prima sessione di lavoro il 26 settembre che vedrà la partecipazione ad Ortigia di una rappresentanza di Ministri dell’agricoltura africani provenienti dalle varie regioni del continente, invitati d’intesa con l’Unione africana. Il processo dell’Agenda post Malabo e l’attuazione dell’Agenda dopo il 2025; gli investimenti nel settore agricolo in Africa e il rafforzamento della cooperazione tra il G7 e l’Africa nel settore agricolo i tre filoni protagonisti del Forum. “Abbiamo riscontrato un grande entusiasmo da parte dei Paesi africani selezionati”, ha fatto sapere il ministro, per cui il continente è “ricco di potenzialità”.

Quanto ai più giovani, studenti di scuole agrarie, insegnanti e giovani agricoltori in rappresentanza dei Paesi G7 saranno coinvolti direttamente in una riunione sulle stesse tematiche che precede la Ministeriale. Durante la sessione di lavoro del 27 settembre gli studenti avranno l’opportunità di presentare direttamente ai Ministri i propri risultati e conclusioni dei lavori.

Protagonista dell’evento, per la prima volta, anche la pesca, mentre il ministro ha fatto oggi anche un esplicito riferimento al settore del vino, rispetto al quale, ha spiegato “ci stiamo confrontando con le associazioni produttive per trovare le strade per migliorare la qualità e ove necessario ridurre la quantità senza perdere il valore. Stiamo affrontando un tavolo specifico”, ha aggiunto precisando che in occasione del G7 agricoltura sarà ricostruita nell’antico mercato di Ortigia una piccola vigna, oltre a campi di grano. A Divinazione Expo 24, sempre a Siracusa, dal 21 al 29 settembre ci saranno le maggiori aziende italiane, e verranno presentate le previsioni dell’annata vinicola. “Con un confronto – ha precisato il ministro – sull’aumento del valore che permette anche di cambiare l’approccio in alcune aree del paese dove si lavorava molto sulla quantità e poi si perdeva in termini di valore. Questa sarà quindi un’altra sfida che verrà raccolta ad Ortigia”.

Significativa, infine, la scelta della sede della manifestazione. “Abbiamo scelto come sede Ortigia a Siracusa – ha detto Lollobrigida -, perchè lì come in pochi altri luoghi quasi tutto quello che è passato in Italia ha lasciato una traccia. C’è la cultura della Magna Grecia, quella romana, ci sono stati gli arabi, tanti palazzi, luoghi, monumenti, ci raccontano cosa può rappresentare l’insieme delle contaminazioni che hanno reso unico il nostro Paese”. “Il sistema fieristico italiano – ha aggiunto il ministro – e’ sbilanciato verso Nord, il Sud non ha particolari luoghi adatti per manifestazioni di quel tipo, ma ha benefici climatici per ospitare grandi eventi nelle sue piazze naturali. Ci scusiamo in anticipo con gli eventuali fastidi che l’evento potrà causare agli abitanti di Ortigia, ma riteniamo che il G7 sarà anche una grande occasione per la città”.

Ortigia è stata scelta, ha evidenziato il ministro “prima dei disastrosi eventi legati alla siccità, ma anche questo è un prezioso contributo alla valorizzazione del sistema agroalimentare siciliano, che sarà protagonista dell’Expo”. “Con questo G7 – ha concluso – vogliamo dire in parole semplici cos’è l’Italia facendo una sintesi di tutto ciò che abbiamo”.

Redazione Agenfood

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Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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