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Capodanno dal sapore mediterraneo in Via Margutta a Roma

(Agen Food) – Roma, 20 dic. – Il countdown per salutare il 2024 e festeggiare l’arrivo del 2025 è ormai agli sgoccioli. Per chi si trovasse nella Capitale e non avesse ancora programmi per l’evento più atteso dell’anno, l’Osteria La Segreta in Via Margutta a Roma propone una serata con musica dal vivo per accompagnare gli ospiti in un viaggio tra i profumi e i sapori della cucina tradizionale campana, e non solo.

Il menù scelto per Capodanno è un trionfo di piatti di mare per omaggiare lericette tipiche napoletane e della Costiera. Si comincia con gli aperitivi di benvenuto, tra polpette di baccalà e crostini con burro e alici di Cetara. Gli antipasti, rigorosamente da condividere nel segno della “spicciolata napoletana” vanno dal gran plateau di crudi all’insalata di rinforzo fino ai fritti, passando dalle caratteristiche zucchine alla scapece a prodotti di prima scelta come la mozzarella di bufala di Paestum. I paccheri con astice blu del mediterraneo saranno serviti come primo piatto, mentre il secondo sarà un trancio di branzino con friarielli saltati in padella. 

Immancabile il cotechino con lenticchie di Castelluccio.

Chiude la cena il panettone con crema al mascarpone.

Su due livelli, con un vivace bar al pianoterra per aperitivi e dopo cena, La Segreta è molto più di un ristorante.

In questa location, l’architetto Antonio Girardi ha infatti scelto di omaggiare la sua terra d’origine – la Campania – con una vivace proposta gastronomica di derivazione campana e un design che si presenta agli ospiti come un’esperienza artistica tra quadri e sculture che nulla hanno da invidiare alla più prestigiosa delle gallerie. Ma non solo. Perché la filosofia è quella di un’osteria contemporanea che invita a un’esperienza di cucina semplice, ma condivisa come da autentica tradizione campana.

Firmata dallo Studio Antonio Girardi Architect, la ristrutturazione degli spazi accende i riflettori su complementi di arredo ricercati e opere d’arte. Tra i tavoli, si scorgono realizzazioni artigianali in stile coloniale, arricchite da elementi eclettici mentre le pareti del locale, ricoperte in rafia, espongono opere di Schifano, Picasso e Rotella, incorniciate per il ristorante dal Corniciaio storico della Via

Il progetto propone dunque un’atmosfera elegante e di grande ispirazione per gli amanti dell’arte e del design di interni. Ma non solo. Osteria La Segreta ambisce infatti a divenire un vero e proprio spazio espositivo in cui le diverse opere d’arte vengono esposte ciclicamente, a seconda delle collaborazioni con le gallerie della via e non solo.  Il marmo dell’insegna, a destra del portone blu d’ingresso, è stato infatti realizzato dallo storico Marmoraro di via Margutta e le colonne della zona bar dallo scultore Patrick Alò, con il suo studio adiacente all’Osteria. Un modo per dare ancora più lustro agli artigiani di Via Margutta e contribuire così al prosieguo della sua storia senza tempo.  

La filosofia culinaria dell’Osteria La Segreta si concretizza in un menù che si ispira allericette della cucina tipica napoletana e della Costiera, pensate e volute da Antonio Girardi, ricordando la tradizione casalinga dove la materia prima è protagonista. Gli antipasti prevedono infatti una serie di assaggiche seguono il principio di “spicciolata napoletana” ovvero la tradizionale condivisione a centro tavola di vari piatti, tra cui anche i freschissimi crudi di mare, per iniziare il pasto in nome della convivialità. Le ricette sono semplici, ma realizzate tutte con ingredienti di prima scelta, dalle zucchine alla scapece, alla parmigiana di melanzane fino agli immancabili fritti di mare e alle tradizionali polpette napoletane. Il tutto accompagnato dall’eccezionale “pane cafone”, direttamente da Napoli. E tra i dolci, lo stesso Girardi ha scelto di omaggiare la propria terra con gli iconici babà della Pasticceria Scaturchio di Napoli.

Un menu senza alcun dubbio identitario che racconta con veridicità i sapori autentici del passato, portando in tavola il meglio degli ingredienti: pasta di 28 Pastai del Pastificio di Gragnano; acciughe e tonno sott’olio dell’Azienda Cetarii di Cetara; mozzarella di bufa biologica di Paestum fino ai dolci, rigorosamente del re della pasticceria di Costiera, Sal de Riso. È d’obbligo poi un buon abbinamento al menu con cocktail e soprattutto vini ricercati e di qualità, con un occhio al territorio come quelli di Abbazia di Crapolla (prodotti da una società agricola di Vico Equense, posta a 300 metri sul mare).

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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