(Agen Food) - San Patrignano (Rn), 16 mag. - Da un lato una serata unica…

Milano capitale della pizza d’autore: tre serate sold out da Modus, Cocciuto e Biga
(Agen Food) – Milano, 08 mag. – Impasti, forni e applausi. Si è conclusa con uno straordinario successo la trilogia di eventi che, dal 5 al 7 maggio, ha trasformato Milano nel cuore pulsante della pizza d’autore italiana. Tre location d’eccezione, Modus, Cocciuto e Biga, hanno ospitato chef, pizzaioli, esperti e appassionati in un racconto corale fatto di lievitazioni raffinate, materie prime eccellenti e visioni gastronomiche che hanno saputo emozionare e sorprendere. A sostenere l’iniziativa, le partnership strategiche con Perrella Network e Solania, simboli dell’eccellenza nella filiera agroalimentare italiana.
Soddisfazione da parte di Paolo De Simone, padrone di casa da Modus e ideatore della serata inaugurale “Quattro sfumature di rosso”. “Il pomodoro è stato il nostro filo conduttore: quattro interpretazioni, quattro viaggi nei territori, quattro identità diverse, ma complementari. Un dialogo tra Nord e Sud che ha reso omaggio alla materia prima e alla nostra cultura gastronomica. Appuntamenti come questo rappresentano sempre un’occasione preziosa, non solo per confrontarsi con colleghi su prodotti, sperimentazioni e gusti, ma anche per vivere momenti di condivisione e, perché no, di divertimento”. Milano risponde sempre con entusiasmo, e la sede di Modus in Corso Magenta si conferma un punto di riferimento per eventi e serate speciali: “Siamo molto soddisfatti dell’accoglienza ricevuta, sia dal pubblico che dagli operatori del settore, stampa e giornalisti – prosegue -. Questo conferma la crescente attenzione non solo verso il nostro lavoro, ma anche verso le location Modus, ormai riconosciute come spazi ideali per esperienze gastronomiche di alto profilo”. De Simone, interprete autentico della tradizione cilentana, ha proposto due pizze fortemente radicate nel territorio: la Pizza Cilentana di una volta con pomodoro cotto, olio extravergine d’oliva, cacioricotta di capra e fior di latte, un omaggio ai sapori semplici e genuini del passato e la Bianco Tanagro con carciofi bianchi di Pertosa, aglio, lardo, prezzemolo e provola affumicata: un equilibrio rustico e raffinato che esalta le eccellenze locali.
Un evento all’insegna del confronto e della condivisione tra colleghi, vissuto senza competizione, ma con il desiderio comune di crescere, come sottolineato anche da Emanuele Riemma della Pizzeria Maiori di Cagliari: “È stata una bella serata, una vera e propria riunione tra colleghi all’insegna del confronto e della condivisione. Occasioni come queste sono sempre preziose: ci si scambiano idee, si assaggiano le pizze degli altri e ci si confronta senza competizione. E se c’è, che sia sempre sana, mai dettata dall’invidia, ma solo dal desiderio di crescere insieme perché senza confronto non può esserci crescita. Sono particolarmente soddisfatto della pizza che ho portato curando ogni minimo dettaglio”. Il talentuoso pizza chef ha presentato una proposta dal gusto deciso e contemporaneo: la Pizza in pala tonda con provola affumicata, in uscita pomodoro San Marzano DOP cotto al forno e laccato alla soia, caciocavallo di grotta, pepe, olio evo e basilico. Un incontro tra tradizione e creatività. E poi, Domenico Fortino, con il suo inconfondibile padellino ai cereali e semi, ha raccontato la Campania più verace con la Scarulella con scarola riccia, pomodoro al forno sott’olio, pancetta di razza Casertana dell’Azienda Agricola Martino Bernardino, polvere di olive nere, origano e olio Carpellese Madonna dell’Olivo. Antonio Tancredi ha conquistato i presenti con la sua Pizza in doppia cottura con salsa alla puttanesca, polvere di olive, lacrimelle di capperi, alici di Cetara, emulsione di prezzemolo e crumble di tarallo napoletano.
Il secondo appuntamento si è svolto da Cocciuto, con l’evento “Autori di stagione”, centrato sulla stagionalità e sulla purezza degli ingredienti. Umberto Calemme, pizzaiolo resident, commenta così: “Quello di ieri è stato un evento di grande successo, reso ancora più speciale dall’atmosfera unica della sede di via Melzo, nel cuore pulsante di Corso Buenos Aires. Ogni ingrediente è stato lavorato e trasformato con cura per offrire un’esperienza gustativa raffinata e originale. Condividere il banco di lavoro con colleghi come Bonetta e i fratelli Caporale ha rappresentato un momento prezioso di confronto, scambio e contaminazione, che arricchisce il nostro percorso professionale e umano. È in queste occasioni che la pizza dimostra tutta la sua capacità di unire, raccontare e innovare”. Calemme ha proposto una pizza dal profilo elegante e primaverile, la Pizza Contemporanea con crema di fiori di zucca, filetto di pomodoro San Marzano confit, alici disidratate, fave profumate, ricotta di bufala e chips di fiori di zucca.
Raffaele Bonetta, tra i più apprezzati interpreti contemporanei, afferma: “Portare i nostri impasti in una cornice così attenta e curiosa è stato un privilegio. Qui si è respirata una nuova idea di pizza: colta, consapevole, aperta alla contaminazione. È stato anche un prezioso momento di scambio, dove ricette, tecniche e idee si sono intrecciate in un dialogo stimolante tra colleghi. Lavorare fianco a fianco con professionisti come i fratelli Caporale è stato motivo di grande soddisfazione e arricchimento reciproco: un’esperienza che celebra l’innovazione e la condivisione come motori della crescita comune”. Bonetta ha firmato una Marinara con impasto di mais in doppia cottura, un equilibrio intenso tra tradizione e innovazione, con stracotto di pomodoro San Marzano DOP e i suoi filetti, pesto di aglio orsino, olive taggiasche, capperi, origano e basilico.
Dello stesso avviso i fratelli Raffaele e Giuseppe Caporale: “L’evento ci lascia un prezioso bagaglio di esperienze, fatto di confronto costruttivo, sorrisi e momenti di autentica condivisione. Il mondo della pizza non dovrebbe mai trasformarsi in una gara o una competizione, ma restare un’occasione di scambio e crescita reciproca. Abbiamo portato in scena tre stili di pizza diversi, tre personalità distinte, in un confronto armonico e stimolante”. E aggiungono: “Noi fratelli lavoriamo in totale sintonia, quasi fossimo un’unica entità, e, insieme a un terzo collega, abbiamo formato un ‘tridente’ apprezzato dal pubblico. Partecipare a un evento di questo livello, in una città come Milano, così ricca di proposte gastronomiche di alto profilo, è per noi motivo di grande orgoglio”. I Caporale hanno presentato il loro iconico Caporalotto, un padellino croccante realizzato con farine Varvello di cereali antichi e semi di chia, lino, papavero, farcito con piselli freschi in doppia consistenza, manzo speziato cotto a bassa temperatura, fondo bruno, Parmigiano Reggiano, latticini e tuorlo d’uovo grattugiato.
Gran finale, infine, da Biga, con “Assi di cuore”, una serata carica di emozione, talento e umanità. Angelo Pezzella, ambasciatore della tradizione partenopea è tra i nomi più rappresentativi della scena romana, esprime così la sua soddisfazione: “Una serata davvero piacevole, in un ambiente accogliente e ben organizzato. L’ospitalità del locale è stata impeccabile e sono felice che la mia pizza sia stata apprezzata. È stato un momento di confronto costruttivo e condivisione sincera tra professionisti: un’esperienza positiva sotto ogni aspetto. Non è stata solo una performance culinaria, ma una dichiarazione d’amore verso il nostro mestiere, verso il pubblico e verso una città che ha accolto tutti con calore e partecipazione”. Pezzella ha presentato la sua iconica Pizza 1734, un omaggio ai sapori autentici del Sud: pomodoro San Marzano, origano, aglio, alici di Cetara e polvere di olive.
Simone Nicolosi, resident pizza chef, ambasciatore del gusto essenziale e ben costruito ha presentato una sua eccezionale creazione.
Francesco Esposito, della pizzeria Verace di Grosseto, ha proposto La mia Costa Toscana con marzanella gialla e pacchetelle gialle, provola affumicata, tonno a filetti, olive nere, capperi, bottarga di Orbetello e olio di Seggiano. Una creazione intensa e raffinata, dove ogni ingrediente è scelto per evocare sapori netti e identitari, in un equilibrio tra mare e terra. E poi Claudio Abbate, pizzeria Abbate di Giugliano in Campania, ha, invece, presentato La Lasagna, una pizza che rilegge in chiave contemporanea un grande classico della cucina italiana con ricotta setacciata, prosciutto cotto di alta qualità, fiordilatte, pomodoro San Marzano, pepe, basilico, olio extravergine di olivaecialde di Grana Padano.
Tre serate, tre visioni, una sola certezza: Milano è oggi la capitale della pizza d’autore, luogo di incontro tra maestria artigiana, innovazione e cultura gastronomica.
Il progetto nato in occasione di TuttoFood 2025, e curato da Carbot Communication, ha saputo unire le voci più interessanti della scena contemporanea, accendendo i riflettori su un prodotto iconico in continua evoluzione.
