Rassegna Stampa: le food del giorno

(Agen Food) – Roma, 19 giu. – Molte le notizie per il settore agroalimentare sui quotidiani italiani di oggi 19 giugno.

L’Economia del Corriere della Sera intervista Nicoletta Maffini, direttore generale del Consorzio nazionale apicoltori italiani (Conapi), unica filiera del miele made in Italy, fondata a Monterenzio sull’Appennino tosco emiliano, nel 1979. «Le produzioni apistiche – osserva Maffini – sono sempre più complesse. Il cambiamento climatico, infatti, sta creando notevoli difficoltà: sia ai raccolti, sempre più scarsi e incostanti, sia alle api che sono in grave pericolo e ancora presenti sul nostro territorio soprattutto per merito degli apicoltori». Uno scenario critico aggravato dal maltempo.

L’immunologa e divulgatrice scientifica Antonella Viola firma un pezzo sulla Stampa: L’obesità è diventata una delle sfide più urgenti per la salute pubblica nel mondo moderno. Milioni di persone lottano con il sovrappeso e le sue conseguenze per la salute. Se in Italia è obeso il 12% della popolazione, negli Usa questa percentuale raggiunge il 42% degli adulti.

Il Corriere della Sera Roma annuncia che sono 22 le panetterie di Roma inserite nella nuova guida di Gambero Rosso come migliori punti di ristoro del Paese. Tra le sei premiate con il massimo dei voti c’è «Lievito pizza pane» di Francesco Arnesano all’Eur. «Ci riforniamo dai contadini di Formello, Puglia e Sicilia – spiega il titolare -. Utilizzando solo materie prime nazionali, non abbiamo subìto danni dal crollo delle importazioni dall’Ucraina». In città trovano spazio anche l’Antico forno Roscioli, che dal 1972 in zona Campo de’ Fiori produce una delle più buone pizze bianche alla romana e il panificio Bonci di via Trionfale, noto per l’impasto leggerissimo della marinata semplice. Ci sono poi «Thlipane» su corso Vittorio Emanuele, specializzato nelle pagnotte di farro monococco e di perciasacchi (grano siciliano) e il micro panificio agricolo Triticum di Casalotti, il cui pezzo forte è il mix di segale e farina di tipo 2. Per golosi il pane al cioccolato del laboratorio ciociaro «Pezz de pane».

L’Economia del Corriere della Sera scrive: Nata negli anni sessanta a Siena, la Etruria Retail si pone fin da subito come un innovativo player della grande distribuzione, per rispondere con prontezza alle richieste di un nuovo fiorente mercato. “La nostra storia è indissolubilmente legata al territorio – precisa Graziano Costantini, direttore generale – e qui sta la nostra forza. Lo sviluppo è stato rapido. Nel 1962 siamo protagonisti della costituzione di CONAD, di cui siamo tra i soci fondatori. A seguire l’ingresso in Crai e la successiva fusione con Crai Arezzo. Da questi primi importanti passi nasce l’idea di realizzare un sogno: coniugare la forza del territorio con quella della grande distribuzione. Il primo contratto di Master Franchising mai stipulato prima in Italia avviene con la società SMA insegna per i supermercati del gruppo “AUCHAN”. La realizzazione del contratto di Master Franchising permette un rapido sviluppo, sia dal punto di vista gestionale che tecnologico e oggi Etruria Retail si pone sul mercato con servizi dedicati ai propri soci a 360 gradi”.

Si legge su Repubblica Affari&Finanza: Carrello della spesa più leggero e scontrino più alto. L’attuale contesto economico, identificato dagli economisti con il termine “poli-crisi”, ha colpito prima di tutto le famiglie più vulnerabili allargandosi via via a macchia d’olio anche al ceto medio. Con il risultato che buona parte dei consumatori ha cambiato le proprie strategie di acquisto nella Distribuzione moderna. Ma tutto questo è accaduto in modo differenziato in base alla capacità di spesa degli italiani e alle tipologie dei prodotti venduti sugli scaffali della Gdo dalle aziende del largo consumo o dalle stesse insegne con i propri marchi privati. Lo rileva la nuova edizione dell’Osservatorio Immagino di GSI Italy, il report semestrale che ha analizzato i consumi degli italiani attraverso le informazioni delle etichette di quasi 133 mila prodotti, tra cui food e beverage, petcare, cura casa e cura persona.

Dalla Stampa: Firenze per gli alberghi, Viterbo per i ristoranti, Ravenna per il cibo: sono queste le città con i maggiori rincari, secondo la classifica stilata dall’Unione nazionale consumatori che ha fotografato l’andamento dei prezzi per i servizi di alloggio, di ristorazione, cibo e bevande, elaborando gli ultimi dati Istat sull’inflazione annua di maggio.