Rassegna Stampa: le food del giorno

(Agen Food) – Roma, 28 giu. – Molte le notizie per il settore agroalimentare sui quotidiani italiani di oggi 28 giugno.

Il Sole 24 Ore annuncia che Granarolo e Asvis hanno promosso un incontro sul tema della sostenibilità. «Il cambiamento climatico è un dato oggettivo, noi siamo reduci dall’alluvione in Romagna, dalla siccità dell’anno scorso, sappiamo bene cosa sta succedendo, siamo tutti consapevoli che dobbiamo correggere i comportamenti sia come consumatori sia come produttori e trasformatori», ha detto Giampiero Calzolari, presidente di Granarolo.

Mf scrive che, mentre infuria la guerra delle etichette «terroristiche» imposte dall’Irlanda sulle bottiglie di vino e alcolici in genere, lo stato di salute del settore italiano si conferma buono. Con una quota di oltre il 21 % dell’export complessivo di food e beverage, il settore «vini, spiriti e aceti italiani» ha messo insieme oltre 20 miliardi di euro di fatturato nel 2022. Ma queste cifre non allentano lo scontro sulla trincea scavata dal governo irlandese. E aspettando che il fronte europeo si allarghi oltre i nove Paesi che già si sono schierati contro Dublino, Federvini ha commissionato un sondaggio che dimostra il comportamento responsabile dei consumatori italiani.

Italia Oggi informa che anche la ricerca di nuovi mercati sarà finanziata dall’Ocm vino. E’ quanto prevedono le nuove regole del gioco per accedere ai 98 milioni di euro annui per la promozione dei vini italiani sui mercati terzi, disponibili dal 2023 al 2027. A definirle è il ministero dell’agricoltura.

Italia Oggi fa sapere che l’Unione europea ha assegnato 60,5 milioni di euro all’Italia per misure eccezionali di sostegno alle imprese agricole. I fondi potranno salire a oltre 180 milioni, con l’aggiunta di risorse nazionali. L’iniziativa è stata portata avanti per alleviare le sofferenze delle imprese agricole colpite da concomitanti fenomeni avversi, come gli eventi climatici (siccità in Spagna, alluvione in Italia), gli elevati coati dei mezzi tecnici utilizzati nel primario e le perturbazioni di mercato.

Italia Oggi scrive che salgono a valori record le quotazioni del Pecorino Romano Dop. Il prezzo pagato per il formaggio prodotto per lo più in Sardegna, è arrivato a superare i 14 euro al chilo. Valori che hanno portato ad un fatturato da 600 milioni all’anno. «Il comparto vive un momento di ottima salute. Risultati così importanti sono da attribuire a tutte le componenti della filiera e a una politica lungimirante del consorzio che ha puntato su progetti internazionali per promuovere il Pecorino Romano sui più importanti mercati mondiali», ha detto il presidente Gianni Maoddi durante l’assemblea dei soci.

Dal Giorno: «Evitate emissioni di Co2 pari a circa 290mila chili, corrispondenti a sette viaggi in camion intorno alla terra». Riso Scotti, multinazionale alimentare che dal quartier generale di Pavia porta il marchio e i prodotti in oltre 80 Paesi nel mondo, traccia il bilancio per il 2022 della già pluriennale collaborazione con Chep per il «pallet pooling – modello circolare che prevede l’uso condiviso del pallet e il loro riutilizzo» per una logistica sostenibile. «Chep e Riso Scotti – spiegano le aziende nel comunicato congiunto diramato ieri – nel solo 2022, hanno risparmiato circa 248mila decimetri cubi di legno, evitando il disboscamento di oltre 290 alberi necessari alla creazione di pallet».