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Cioccolato e benessere: verità e falsi miti sul “cibo degli dei”

(Agen Food) – Milano, 15 apr. – Pasqua si avvicina e, come ogni anno, aumenta la voglia di cioccolato in grandi e piccini. Che siano uova, coniglietti o dolcetti di vario tipo, le tentazioni non mancano.

Eppure sentiamo dire spesso che il cioccolato fa male alla salute e che non ci sono vantaggi nel mangiarlo.

Sarà davvero così? Quanto sappiamo, realmente, dei rischi e dei benefici di questo goloso alimento?

“Se scelto con consapevolezza e consumato con moderazione, il cioccolato può rivelarsi un ottimo alleato del benessere oltre che un piacere per il palato” – tranquillizza la dottoressa Giorgia Attioli, Biologa Nutrizionista di Doctolib.it, la app gratuita che aiuta i cittadini nella gestione della propria salute. 

“La Pasqua è una festa che celebra la dolcezza e non è necessario rinunciare al cioccolato. Con alcuni accorgimenti, possiamo gustarlo ed offrirlo ai nostri bambini senza sensi di colpa“.

Scopriamo quindi a cosa fare attenzione e approfittiamo per sfatare qualche falso mito sul “cibo degli dei”. 

Intanto una prima curiosità… il cioccolato è così definito per le sue origini antiche e la connessione con le civiltà precolombiane, in particolare con Maya e Aztechi. Per queste popolazioni, infatti, il cacao era un alimento sacro, considerato come un dono divino, capace di conferire energia e potere. Veniva utilizzato anche come moneta di scambio oltre che come bevanda riservata a sacerdoti e nobiltà. 

 Il cioccolato non è tutto uguale: occhio all’etichetta!

 Fondente, al latte o bianco: la differenza tra le varie tipologie di cioccolato è più rilevante di quanto sembri. Il cioccolato fondente è sicuramente la scelta migliore dal punto di vista nutrizionale, grazie al suo maggiore contenuto di cacao e basso livello di zuccheri mentre il cioccolato al latte e quello bianco (che non ha cacao ma burro di cacao, zucchero e latte) sono ricchi di zuccheri e grassi, che li rendono meno salutari. 

“L’ideale è il cioccolato con un’alta percentuale di cacao (70%-90%), senza grassi vegetali o additivi artificiali” – precisa la dottoressa Attioli – “ma questo non significa che ci si debba privare di un buon uovo di Pasqua al latte, l’importante è non esagerare con le quantità. In ogni caso, bisogna sempre controllare bene l’etichetta con gli ingredienti: la prima voce dovrebbe essere la pasta di cacao o il cacao e non lo zucchero e converrebbe evitare tutti i prodotti che contengono coloranti, aromi artificiali o conservanti”.

 Il cioccolato fondente: un “superfood” del benessere per sangue, pressione, cuore e cervello.

 Contrariamente a quanto si possa pensare, il cioccolato non va sempre considerato un nemico della nostra salute. Per avere dei reali benefici, però, dobbiamo puntare sul cioccolato fondente con una percentuale di cacao superiore al 70%, ricco di flavonoidi, potenti antiossidanti che – come spiega la nutrizionista di Doctolib.it – “migliorano la circolazione sanguigna e abbassano la pressione arteriosa, contribuendo a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e a proteggere il cuore. Il cioccolato fondente ha, inoltre, la capacità di stimolare la produzione di endorfine, i neurotrasmettitori responsabili della sensazione di piacere e benessere e di aumentare i livelli di serotonina nel cervello, che favorisce il buonumore e combatte la depressione leggera. Un altro suo vantaggio è di ridurre l’infiammazione nel corpo, un fattore chiave in molte malattie croniche, tra le quali il diabete e l’artrite. Tuttavia è importante ricordare che è comunque un alimento molto calorico e va mangiato con moderazione e contestualizzato all’interno di una dieta varia ed equilibrata. Secondo recenti studi consumare circa 20/30 grammi di cioccolato fondente al giorno permette di godere dei suoi vantaggi senza rischiare di eccedere con le quantità di grassi”.

 Il cioccolato “alternativo” per chi è vegano, intollerante al lattosio o vuole evitare lo zucchero.

 Per chi ha intolleranze o specifiche esigenze di alimentazione, esistono diverse alternative al cioccolato tradizionale che possono comunque soddisfare la voglia di dolce senza compromettere la salute.

“Per chi evita gli ingredienti di origine animale” – racconta la dottoressa Attioli – “il cioccolato vegano è una delle opzioni più comuni. Può essere preparato con una bevanda vegetale a base di mandorla, avena o cocco al posto del latte vaccino e solitamente contiene una percentuale di cacao più alta rispetto al cioccolato tradizionale, risultando così più ricco di flavonoidi e con un sapore più intenso. Anche per chi è intollerante al lattosio, una soluzione potrebbe essere il cioccolato realizzato con la bevanda vegetale considerando che alcune tracce di latte vaccino si possono trovare pure nel cioccolato fondente. Esiste poi il cioccolato senza zucchero, che viene qui sostituito da dolcificanti alternativi come stevia, eritritolo, xilitolo o sciroppo d’agave che hanno un impatto minore sul livello di glicemia nel sangue rispetto allo zucchero tradizionale. Per questo è adatto in particolare a chi segue una dieta a basso contenuto di zucchero o deve tenere sotto controllo i livelli di glucosio”. 

 Il cioccolato “crudo” per chi ama sperimentare nuovi sapori.

 Per chi cerca sempre prodotti innovativi e vuole assaggiare qualcosa di diverso, una proposta interessante è il cioccolato crudo, in inglese raw chocolate, che si distingue da quello classico perché non prevede la fase di tostatura o, se la effettua, lo fa ad una temperatura inferiore ai 42 °C.

“Questo tipo di cioccolato viene preparato con fave di cacao crude” – dichiara la nutrizionista di Doctolib.it – “mantenendo intatti molti dei benefici nutritivi del cacao poiché non subisce il processo di raffinazione. Si può trovare senza zucchero o con dolcificanti naturali come miele o sciroppo d’acero ed è naturalmente privo di lattosio, quindi adatto anche a chi soffre di intolleranze al latte vaccino”.

 Per chi vuole “mettere le mani in pasta… di cacao”: l’uovo di Pasqua si può preparare a casa!

 Non sarà esteticamente perfetto come quello che si acquista nei negozi o in pasticceria ma la soddisfazione di potersi creare da soli, a casa, il proprio uovo di Pasqua almeno una volta nella vita va tolta.

“In  generale, comunque, utilizzando ingredienti come farina di mandorle, latte vegetale, avocado per una consistenza cremosa e cacao crudo” – conclude la dottoressa Attioli – “chi ama sperimentare in cucina può realizzare dei dolci gustosi, salutari e completamente personalizzati”. 

Ecco la procedura veloce e semplice consigliata da Doctolib.it per realizzare un uovo di Pasqua a casa:

Ingredienti:

300 grammi di cioccolato fondente di buona qualità (con almeno il 70% di cacao)

10 grammi di burro (facoltativo, per rendere il cioccolato più lucido)

Uno stampo per uovo di Pasqua in plastica o silicone

Procedura:

La prima cosa da fare è sciogliere il cioccolato. Basta spezzettarlo in piccoli pezzi e scaldarlo a bagnomaria o nel microonde (in questo caso va riscaldato per 30 secondi alla volta, mescolando dopo ogni intervallo per evitare che si bruci). Per renderlo più lucido e morbido, si può aggiungere una noce di burro (10 grammi).

Una volta che il cioccolato è sciolto, bisogna preparare lo stampo. Se si utilizza uno stampo in plastica o silicone è importante assicurarsi che sia pulito e asciutto. Per un effetto lucido, si può spennellare il cioccolato fuso all’interno dello stampo, lasciandolo poi riposare in frigo per circa 5-10 minuti in modo che si solidifichi. Successivamente, si versa il cioccolato fuso nello stampo, cercando di coprire bene tutte le superfici. È utile muovere leggermente lo stampo per far sì che il cioccolato si distribuisca uniformemente. Lo stampo va poi messo in frigo per 10-15 minuti, in modo che il cioccolato si solidifichi completamente. 

Si ripete l’operazione versando un altro strato di cioccolato fuso e lasciandolo raffreddare di nuovo in frigo.

Quando le due metà dell’uovo sono pronte e ben solidificate, si staccano delicatamente dallo stampo. Se i bordi non sono perfettamente piatti, si può riscaldare un cucchiaio e usarlo per appiattirli leggermente. 

Per chiudere l’uovo basta sciogliere una piccola quantità di cioccolato e usarlo come “colla” per unire le due metà. È importante fare aderire bene le due parti e lasciarle raffreddare in frigo per qualche minuto. 

Prima di maneggiarlo o regalarlo, l’uovo va fatto raffreddare completamente.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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