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Autunno a Lignano Sabbiadoro: trekking, laguna e cantine
(Agen Food) – Milano, 27 ott. – L’autunno a Lignano Sabbiadoro è una festa per gli occhi, per la mente e per il palato. Grazie all’aria frizzante, ai colori caldi del paesaggio e al tepore avvolgente dei tramonti, la località friulana in questa stagione diventa il posto giusto per chi cerca ritmi lenti e sapori autentici. Tra le esperienze che si possono vivere, spiccano le passeggiate tematiche come La Via dell’Alba e Nei Colori del Tramonto, e il trekking in pineta con Nel Profumo di Resina. A queste si aggiungono poi le minicrociere tra i Casoni e i momenti di degustazione tra le cantine del territorio.
Rigenerarsi lungo la Via dell’Alba
Scortati dalle prime luci del giorno, il percorso La Via dell’Alba ha inizio dal porto che collega il mare alla laguna. Il tracciato si snoda nei pressi dell’iconico faro, nelle vicinanze di Villa Zuzzi, detta anche Villino Zuzzi – la più raffinata costruzione liberty della località – e, pochi passi più avanti, di Piazza Fontana, uno dei punti focali della località che si apre tra il mare e le vie dello shopping. Proseguendo lungo la riva, si può ammirare il luccichio del mare sotto il sole e giungere all’Ufficio 16, dove si incontra il locale in cui il maestro del noir italiano Giorgio Scerbanenco cercava ispirazione per i suoi racconti. Il percorso termina poi all’Ufficio 19 dove il lungomare si collega alla Pineta.
Camminare nei Colori del Tramonto
Per chi invece ama i colori e le sfumature che solo il tramonto sa regalare, soprattutto in questa stagione, il cammino più suggestivo è Nei Colori del Tramonto. Si parte dalla Darsena “Porto Vecchio” per poi seguire l’argine della laguna, regno indiscusso di cigni, anatre, germani e dell’airone cinerino. In questo cammino ci si può rigenerare e godere dei panorami tipici di questo luogo, scorgendo in lontananza le sagome di qualche Casone, le antiche dimore dei pescatori, che rendono ancora più incantevole il momento che precede il calare della sera. Il colpo d’occhio arriva fino ai monti del Friuli Venezia Giulia, che appaiono all’orizzonte come in un dipinto.
Un trekking nel Profumo di Resina
Per chi invece vuole camminare immergendosi totalmente nel verde, il percorso Nel Profumo di Resina fa al caso suo: un tracciato che inizia nella parte finale del lungomare Sabbiadoro, costeggiando da una parte le dune di sabbia e dall’altra la torre dell’orologio della vecchia colonia marina. Si procede poi a passo di trekking verso la pineta, tra i pini maestosi, con l’aria frizzante che amplifica l’intenso profumo di resina e terriccio tipico dell’autunno. In questa oasi verde, dove le felci mantengono un verde intenso e gli arbusti si tingono di rosso e bruno, è facile scorgere diverse specie di volatili come gazze, colombacci e tortore. Si procede poi verso Lignano Pineta, dove si possono ammirare le prestigiose ville degli architetti che hanno reso famoso l’esperimento urbanistico di Lignano per poi concludere il trekking a Lignano Riviera.
Una minicrociera tra gli affascinanti Casoni
Grazie ai servizi di imbarcazione presenti sul territorio, è possibile vivere l’esperienza di una minicrociera alla scoperta dei tradizionali Casoni anchenel periodo autunnale. Partendo dal Porto, in prossimità del Faro Rosso di Lignano, si può compiere un viaggio indietro nella storia di queste dimore, un tempo utilizzate dai pescatori, che sembrano vere e proprie palafitte sospese sulle acque lagunari. Costruite utilizzando il materiale a disposizione, come le canne palustri, utili per isolare l’interno dal freddo e dal vento di bora, al loro interno i pescatori erano soliti accendere un focolare per scaldare le fredde notti invernali.
Un aperitivo tra le cantine del territorio
Infine, è possibile rilassarsi con un aperitivo in una delle tante cantine vitivinicole della zona e gustare i vini locali: dal Friulano alla Ribolla Gialla, disponibile siaferma che spumantizzata, dalla Malvasia al Refosco del Peduncolo rosso, solo per citarne qualcuno. Durante le degustazioni, i vini sono serviti con piatti tipici del territorio come il Frico con la polenta, una pietanza a base di patate e Montasio servito con la polenta, che ben esalta il sapore dei vini locali, racchiudendo tutto l’incanto e le tante anime di questo territorio. Un altro abbinamento proposto è con il Prosciutto San Daniele, simbolo del Friuli Venezia Giulia nel mondo, noto per la sua dolcezza. Da provare poi sempre nella zona le sarde in saor, alici marinate in un condimento di cipolle in agrodolce, i sievoli sotto sal, o la zuppa di pesce alla maranese, piatto autentico della storia di questa zona.
