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Piccolo Derthona, Derthona e Derthona Riserva: le tre anime del Timorasso
(Agen Food) – Tortona (Al), 04 apr. – Tre, come le diverse anime del vino bianco prodotto sui Colli Tortonesi e come i giorni dedicati alla sua conoscenza grazie ad una manifestazione ricca di spunti e analisi. Si è appena conclusa la quinta edizione di Derthona Due.Zero, l’annuale evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi per valorizzare e diffondere la conoscenza del vino bianco ottenuto dal vitigno Timorasso, simbolo del rinascimento dei Colli Tortonesi.
Tre giorni di grande approfondimento che hanno visto, come ormai di consueto, la storica sede del Museo Orsi di Tortona teatro di molti appuntamenti, a partire dal grande banco di assaggio dove appassionati e operatori del settore hanno potuto degustare in anteprima i vini dell’annata delle tre anime del vino prodotto su queste colline con il vitigno Timorasso: Piccolo Derthona (annata 2024), Derthona (annata 2023) e Derthona Riserva (annata 2022).
“Sono stati tre giorni di grande successo che ci hanno confermato ancora una volta l’interesse, sia da parte della stampa che degli operatori del settore, per questo grande vino bianco che abbiamo la fortuna di produrre sulle nostre colline” afferma Gian Paolo Repetto, presidente del Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi che raggruppa 116 produttori.”Per la prima volta abbiamo deciso di presentare le tante interpretazioni di Timorasso presenti sui Colli Tortonesi attraverso le tre tipologie che caratterizzeranno la futura sottozona Derthona, ormai in via di approvazione definitiva: si tratta di un capitolo molto importante per la storia di questo territorio e di questa denominazione, che consentirà di donare definitivamente una identità chiara e distintiva a questo vino, sia sul mercato nazionale che internazionale”.
All’interno della denominazione Colli Tortonesi, che occupa un’area di 786 Km2 con 1300 ettari vitati dove vengono allevate anche altre varietà come Barbera e Cortese, la futura sottozona Derthona interesserà un’area più ristretta di circa 400 Km2, dove sono presenti 440 ettari vitati di Timorasso, ma dei quali solo 330 saranno idonei a diventare Piccolo Derthona, Derthona e Derthona Riserva. “Questo perché il Consorzio intende governare con oculatezza la crescita della superficie vitata a Timorasso e lo fa ogni anno con un bando dedicato” ha aggiunto il presidente del Consorzio.
Tutte e tre le tipologie hanno in comune, oltre alla vinificazione in purezza del vitigno Timorasso, anche una resa per ettaro massima di 7,5 quintali di uva e l’obbligo dell’utilizzo di una bottiglia non superiore ai 600 grammi di peso, in un’ottica di attenzione ai temi della sostenibilità. L’estratto secco, un parametro da sempre molto importante e che contraddistingue i vini ottenuti da questa varietà, dotati di un notevole corpo e struttura, sarà crescente per le tre tipologie, partendo dai 15 g/l del Piccolo Derthona e salendo ai 17 g/l del Derthona sino ad arrivare ai 18 g/l del Derthona Riserva.
Diversa anche l’immissione sul mercato che vede debuttare per primo il Piccolo Derthona – 1° marzo dell’anno successivo alla vendemmia – poi il Derthona – 1° settembre dell’anno successivo alla vendemmia – e infine il Derthona Riserva – 1° marzo del terzo anno successivo alla vendemmia.
Le annate in anteprima
“Sono state tre annate con caratteristiche alquanto differenti sui Colli Tortonesi” ha spiegato l’agronomo Davide Ferrarese che ha mostrato alcuni parametri importanti per la loro interpretazione come il numero di giorni con temperature superiori ai 35° C o la piovosità annuale, compresa quella durante la stagione vegetativa. “In generale i Colli Tortonesi sono contrassegnati dalla presenza di un clima continentale, con inverni mediamente freddi, ma climi anche molto differenti per via delle altitudini che variano dagli 80 sino a 1500 metri. L’ultima annata, la 2024, è stata una stagione impegnativa per via della copiosa quantità di pioggia caduta, ben superiore alle medie stagionali, che ha comportato un grande lavoro in vigna. Più equilibrata, invece, la 2023, contraddistinta da diverse piogge sia in primavera che in estate ma anche giornate di sole e caldo. La 2022, infine, verrà ricordata da queste parti come l’annata più sorprendente ed estrema degli ultimi 25 anni, con temperature giornaliere molto calde a una vendemmia precoce iniziata a fine agosto”.
Ambasciatore Derthona 2025 e premio città di Tortona a Walter Massa
L’ultima edizione di Derthona Due.Zero ha visto come di consueto la nomina dell’Ambasciatore del Derthona 2025, iniziativa ideata dal Consorzio dei Colli Tortonesi per premiare il lavoro e la dedizione di quei professionisti del settore che ogni anno si impegnano a far conoscere questo territorio e il suo vitigno simbolo. Quest’anno il premio è stato assegnato a Gianni Fabrizio, wine writer e uno dei curatori della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, profondo conoscitore dei vini dei Colli Tortonesi e del Timorasso, che ha sempre sostenuto e raccontato durante la sua carriera professionale, e ad Andrea Mignòlo, regista e autore del documentario “San Timorasso” (2024, Sanderen Films), opera che ripercorre la storia della caduta e della rinascita di questo vitigno, oggi diventato uno dei vini bianchi più significativi d’Italia.
Durante l’appuntamento è stato inoltre consegnato il premio città di Tortona “Grosso d’Oro” a Walter Massa, vignaiolo, imprenditore, testimonial del proprio territorio nonché pioniere del Timorasso, che da sempre si impegna nella valorizzazione del tortonese e dei suoi prodotti tipici, esaltandone l’eccellenza enogastronomica in Italia e nel mondo. Il suo lavoro, la sua passione e la sua visione hanno saputo raccontare attraverso il vino e la cultura del fare la vera essenza di quella terra rendendola ambasciatrice di qualità, tradizione e innovazione.
