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Si conclude oggi a BolognaFiere il 13° Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti
(Agen Food) – Bologna, 25 nov. – Prima che sul 13° Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI, il più importante evento dei vignaioli italiani, cali il sipario, nella giornata di lunedì 25 novembre il pubblico degli operatori professionali e dei wine lover è atteso da un ricco programma di attività.
Ecco che accade oggi, a BolognaFiere, nei 30.000 metri quadrati che ospitano la manifestazione.

L’area espositiva e di assaggio (padiglioni 29 e 30) vede protagonisti 1.008 vignaioli provenienti da tutte le regioni italiane e le associazioni bulgara e slovena dei vignaioli indipendenti legate a CEVI – Confédération Européenne des Vignerons Indépendants, che propongono al pubblico oltre 8.000 vini artigianali, di qualità e di territorio da assaggiare e comprare,magari caricando le bottiglie sugli immancabili e utilissimi carrelli del Mercato. E a chi effettuerà molti acquisti, BolognaFiere metterà a disposizione anche quest’anno un pratico servizio di spedizioni a domicilio.
A questo link l’elenco completo dei vignaioli.
Accanto alle cantine, nel padiglione 30, corsia D, i visitatori possono conoscere i prodotti di 32 olivicoltori soci di FIOI – Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti.
A questo link l’elenco completo.
Per trovare gli artigiani del cibo, il pubblico deve spostarsi al padiglione 36, dove può gustare alcuni piatti delle tradizioni gastronomiche bolognese, emiliana e di altre zone d’Italia.
A questo link l’elenco completo (15 food truck).
Nella galleria centrale, spazio ai partner e gli sponsor dell’evento (qui l’elenco completo), nonché lo stand istituzionale FIVI con le celebri t-shirt, i grembiuli, le locandine delle ultime edizioni del Mercato e altri gadget firmati “Vignaioli Indipendenti”.
Inoltre, nell’area riservata a FIVI è allestita la mostra fotografica “The Times They Are a-Changin’”, realizzata per la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti da Stefano Berti, vignaiolo (romagnolo) di professione e fotografo per passione.
Il suo progetto fotografico, che riprende il titolo di una celebre canzone di protesta di Bob Dylan, ha assunto la forma di dieci pose nelle quali Berti racconta, con crudo realismo e ironia, la dura vita del vignaiolo alle prese con gli effetti del riscaldamento globale.
Oltre che della gastronomia, il padiglione 36 è teatro anche dell’ultima masterclass in calendario, questa volta a firma di FIOI, e organizzata come tutte le precedenti in collaborazione con ALMA – La scuola internazionale di cucina italiana e con PAU – Panificatori Agricoli Urbani.
Tema della masterclass, che è iniziato alle 11.30, sono state le “Verità e falsi miti nell’olio. In cottura e a crudo, quello che cambia in termini di gusto è sorprendente”.

Dopo un’introduzione in cui FIOI ha spiegato chi siano gli olivicoltori indipendenti e come cerchino di elevare il comparto attraverso la ricerca e la conoscenza, l’incontro ha preso le mosse da un preciso assunto: esiste un olio giusto per la cottura di ogni alimento, che così si preserva e mantiene inalterati i suoi valori nutraceutici.
Gli oli extravergine di elevata qualità hanno polifenoli e caratteristiche sensoriali diverse per ciascuna varietà di oliva utilizzata e, quando vengono sperimentate in cucina, le diverse varietà rivelano orizzonti tutti da esplorare. Per gli chef del futuro sarà imprescindibile lavorare con oli che rispecchino l’identità aromatica delle varietà perché, in cottura o a crudo, essi esaltano e rispettano la materia prima con una profondità di gusto e profumi mai ottenuta prima.
Per dimostrare tale assunto, Fabio Ferrara dell’Osteria Tarassaco ha fritto il carciofo in Olio monocultivar Coratina di Michele Depalo Olivicoltore e Frantoiano FIOI a Giovinazzo (BA), offrendolo alla degustazione del pubblico.
Ferrara è passato, poi, alle cime di rapa, per mostrare (e far assaggiare) come cambino se cotte in acqua oppure fritte in Olio monocultivar Intosso di Tommaso Masciantonio Olivicoltore e Frantoiano a Casoli (CH).
Il Mercato dei Vini resterà aperto fino alle 17.00.
I biglietti di ingresso possono essere acquistati in prevendita sul sito mercatodeivini.it.
Una volta giunti in bus o in taxi in Piazza della Costituzione, i visitatori potranno usufruire di navette gratuite che li porteranno all’ingresso Est Michelino.
Per chi si sposterà in auto, il parcheggio di riferimento sarà il multipiano Michelino: 5.500 posti, a pochi passi dagli ingressi Nord ed Est Michelino, e raggiungibile comodamente dall’uscita autostradale ‘Bologna Fiera’.
Per maggiori informazioni, clicca qui.
