Cibus: Mazzetti (Qualivita) “Filiera frammentata, ma capace di produrre eccellenze”

(Agen Food) – Parma, 01 set. – “Caratteristica del nostro settore agroindustriale è l’estremo frazionamento, con piccole realtà che hanno un difficile accesso al credito, una scarsa intensità di capitale è una organizzazione unifamiliare. Poche le aziende medie e ancor meno quelle multinazionali.

In questo panorama di difficoltà il nostro sistema ha però saluto sviluppare una produzione di eccellenze, che si distingue per qualità in tutto il mondo” dichiara Cesare Mazzetti – Presidente della Fondazione Qualivita, nel corso del convegno, a Cibus 2021, dal titolo “Il made in Italy agroalimentare e le Indicazioni Geografiche” organizzato da Food Trend Foundation in collaborazione con Fondazione Qualivita e Origin Italia.

“Alla base di questa nostra capacità ci sono le indicazioni geografiche, più di 800 tra food e wine, che danno lustro alla nostra produzione e ci hanno reso grandi esportatori.

Queste Ig hanno un valore patrimoniale per le aziende, perché godono della notorietà assegnata a quella denominazione. Nonostante la polverizzazione della filiera, l’essenza stessa della denominazione è un valore patrimoniale dunque.

Sostenendo una denominazione abbiamo inoltre più efficacia rispetto al sostenere la singola azienda, una considerazione che va fatta in un’ottica di crescita” prosegue.

“Per quanto riguarda la sostenibilità, oggi ci si adegua a dei criteri che per le Ig occorrerebbe però studiare meglio.

I consorzi sono il fulcro della denominazione, hanno il potere di uniformare la produzione sulla base del disciplinare, adeguano la condotta dei produttori e valorizzano la denominazione con la loro azione promozionale. Sono il fulcro sul quale fare leva per uno sviluppo futuro e dovremo dunque rafforzarli ancora di più.”

Fonte: Agricolae.eu

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