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Distretto Agrumi di Sicilia: 20 nuove aziende con vocazione BIO

(Agen Food) – Catania, 04 giu. – di Claudia Pollara – Al termine della recente assemblea del sodalizio, che nel 2024 rilancia la propria attività operativa a favore del comparto agrumi, si rileva che venti nuove aziende entrano a far parte del Distretto Agrumi di Sicilia: aziende agricole, reti di piccoli produttori, società di commercializzazione.

L’ampliamento della rete dei soci rafforza ulteriormente il Distretto Agrumi di Sicilia che si orienta sempre di più verso produzioni biologiche con aziende che dimostrano un reale e concreto rispetto agroambientale ed etica territoriale. Tra le nuove realtà entrate a far parte del Distretto, infatti, numerose sono quelle con vocazione Bio. Questo cambiamento non solo promuove una maggiore sostenibilità ambientale, etica e territoriale, ma riflette anche una sensibilità crescente verso queste tematiche divenute sempre più rilevanti nel mercato attuale.

Le nuove adesioni provengono da diverse zone agrumetate della Sicilia, contribuendo ad arricchire il volto del Distretto. Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia osserva che in un periodo in cui la tutela del territorio è cruciale, con il rischio di desertificazione che minaccia sempre di più la regione, il Distretto si dimostra essenziale per le piccole e medie aziende, singole o aggregate, che necessitano del supporto offerto da questa realtà che agisce a livello regionale e, quindi, dell’intera filiera agrumicola isolana, al di là dei singoli territori che, per quanto importanti, non possono, da soli, fare la differenza in un mercato globalizzato, molto concorrenziale e alle prese con problemi non di poco conto, come la siccità.

Significativa la presenza nella base dei tre consorzi dei limoni Igp (Siracusa, Interdonato di Messina e dell’Etna), così come la presenza di una bella realtà di commercializzazione del presidio slowfood del Mandarino il Tardivo di Ciaculli.

Nell’assemblea è stata approvata la variante sostanziale del Progetto “Cluster in Sicilia”, che sta vedendo il supporto e il contributo nelle idee di numerose aziende della filiera. La presidente Argentati ritiene che questa sia un’opportunità molto importante per tutta la filiera. Intanto è necessario allineare il progetto al nuovo disciplinare emanato dall’Assessorato attività produttive e dare maggiore valore aggiunto alle produzioni agrumicole isolane, ai relativi Consorzi di tutela associati, spingendo anche le produzioni biologiche e l’importanza per il rispetto dell’ambiente, dei fattori naturali di produzione, come l’acqua e il rispetto del consumatore. Parimenti le attività di digital marketing rivolte ai consumatori finali, in particolare azioni di marketing territoriale attraverso il progetto “Le Vie della Zagara” sul quale si lavora ormai da tempo.

L’Assemblea ha inoltre approvato il bilancio del 2023 in pareggio, confermando il ruolo no profit dello stesso Distretto. Inoltre, consolida la presenza nel Consiglio di Amministrazione di rappresentanti apicali delle organizzazioni di categoria, con l’ingresso di Graziano Scardino, presidente Cia Sicilia, oltre che di Paolo Rapisarda, già direttore del centro di ricerca Crea olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura; si ricorda che nel Cda è già presente Giosuè Arcoria di Confagricoltura Sicilia, oltre che imprenditori ed esperti della filiera agrumicola non solo siciliana.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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