(Agen Food) - Firenze, 10 giu. - Il 9 giugno 2025, in occasione della inaugurazione…

Andrea Muzzi di Industria Dolciaria Borsari, veterana a TuttoFood: dazi punto interrogativo ma Natale salvo
(Agen Food) – Milano, 20 mag. – di Olga Iembo – Incarti ispirati all’Art Déco per celebrare il centenario dell’Expo parigina, packaging con carta riciclata, Dolce lievitato all’olio extra vergine di oliva “Verde Umbro®”, una limited edition di panettoni ma anche la novità de Il Brownie con cioccolato fondente. Continua a viaggiare “a gonfie vele” IDB Group – Industria Dolciaria Borsari – che con i diversi marchi che detiene rappresenta un importante polo produttivo di lievitati e dolci, e che a TuttoFood ha presentato le novità dell’anno dei propri brands, puntando su qualità, raffinatezza, tradizione mista a innovazione, ma anche esaltazione delle eccellenze del territorio e sostenibilità.
Di proprietà della famiglia Muzzi, IDB Group raggruppa sette marchi, tra cui lo storico brand di Milano Giovanni Cova & C. oltre a Borsari, Bedetti, Breramilano1930, Muzzi Antica Pasticceria, Tommaso Muzzi e La Torinese, ultima new entry, acquisita dal gruppo nel 2018. Con oltre 7 milioni di kg venduti nel 2024, 150 ricette e 3000 referenze, IDB group, forte della presenza in GDO, presiede il mercato nel segmento premium del prodotto incartato a mano, e a Milano ha orgogliosamente “sfoderato” le proprie nuove idee per continuare a presidiare le insegne della Grande distribuzione organizzata, ma anche a generare ulteriore valore nella categoria.

Una special edition per celebrare la corrente artistica dell’Art Déco la proposta di BreraMilano1930, in occasione del centenario dell’Expo parigina del 1925: ricette tradizionali delle feste che incontrano l’estetica raffinata degli anni Venti, dando vita a incarti con forme lineari e pattern geometrici, nuance raffinate e dettagli in oro che riportano allo splendore di quegli anni.
La Torinese, invece, con i suoi lievitati della tradizione piemontese – primo fra tutti il Piemunteis ® con la glassatura in superficie fatta di zucchero, albume d’uovo e Nocciola di Piemonte IGP -, ha riconfermato la linea Turinè, oggi vestita con incarti fatti rigorosamente a mano in carta riciclata e nastro in carta 100% FSC.
Tante novità nel brand di famiglia, poi, per Antica Pasticceria Muzzi, che con il Natale 2025 propone Armonia, la nuova linea che ridefinisce il concetto di eleganza senza tempo con incarti e scatole regalo, dove il bianco declinato in arabeschi abbraccia l’oro a caldo. In Armonia ricette classiche del panettone e del pandoro, ma anche il nuovo Dolce all’olio, ispirato al tradizionale lievitato natalizio italiano, ma che profuma di olio extra vergine di oliva “Verde Umbro®” e contiene nell’impasto soltanto uvetta sultanina. Nella linea anche altre ghiottonerie prodotte nello stabilimento di IDB a Falconara Marittima in provincia di Ancona come torroni friabili, tortini croccanti e ghirlanda al cioccolato fondente e frutta secca.
Per la Riserva Famiglia Muzzi una collezione speciale di lievitati semi artigianali, con shelf life di 90 giorni, dove si concentrano l’expertise, la passione e il talento di questa famiglia di pasticceri. Cinque le referenze: il panettone classico glassato, il pandoro e tre panettoni dalla ricca copertura di cioccolato custoditi in una raffinata cappelliera-regalo.
Mentre la tradizione dolciaria di Giovanni Cova & C. ha confermato la volontà di portare l’alta pasticceria nelle occasioni di consumo quotidiano, come la colazione e le merende. A Tuttofood ha presentato in anteprima Il Brownie con cioccolato fondente dalla consistenza ricca, dalla vivacità intensa del cioccolato e dall’incredibile scioglievolezza al palato; una formulazione, studiata per avvicinarsi il più possibile all’originale Brownie americano, realizzata interamente in Italia, nel headquarter di IDB in provincia di Rovigo dove, annualmente, si perfezionano 150 ricette di dolci e lievitati. Con l’ingresso de Il Brownie, Giovanni Cova & C. arricchisce ulteriormente la sua linea continuativa, che comprende attualmente il Muffin, Le Crostatine e i biscotti EsseFrolla®. Sull’andamento del Gruppo, e sui risultati conseguiti alla Fiera di Milano ha detto di più ad Agen Food Andrea Muzzi, Amministratore delegato di IDB Srl – Industria Dolciaria Borsari.
Muzzi, Industria Dolciaria Borsari, ha un posizionamento saldo, di successo, nel segmento del prodotto incartato a mano. Ci parla più in dettaglio dei vostri affari sul mercato interno ed estero, dove siete meglio posizionati? E quali gli obiettivi su cui puntate per il futuro?
“In termini di attività per il futuro, ci siamo orientando molto verso prodotti continuativi, quindi stiamo cercando di destagionalizzare un po’ il business, puntando su muffin, brownies, cioccolato e crostate. Questo è un po’ lo scenario a cui vorremmo approcciare in maniera determinata, affinché si possa raggiungere un equilibrio importante tra ‘ricorrenza’ e ‘non’. Nel mercato interno noi siamo presenti nella GDO, ma siamo anche in tutto il canale Horeca, quindi facciamo pasticcerie, bar, enoteche, siamo presenti nel canale vending e siamo leader di mercato per quanto riguarda il prodotto incartato a mano nella GDO. Abbiamo portato noi, in pratica, il prodotto incartato a mano nella grande distribuzione già 25 anni fa. Oggi ovviamente siamo un po’ ‘inseguiti’ da tutta la concorrenza, però abbiamo ancora una quota di mercato molto importante, siamo soprattutto anche leader nel mondo dei ‘mignon’, facciamo oltre 20 milioni di pezzi sul fronte ‘mignon’, quindi 100 grammi, 80 grammi, Pandorino… e lì abbiamo un expertise molto forte perché comunque abbiamo una profondità di gamma che pochi hanno”.
Mercati esteri?
“Quanto ai mercati esteri, siamo presenti in 60 paesi, esportiamo circa il 20% del fatturato, battezziamo mercati esteri da oltre 30 anni, siamo stati tra i primi a esportare in Brasile quando non c’era niente, ma poi facciamo ovviamente tutto il mondo, Stati Uniti, Europa, Australia, Canada, quindi siamo abbastanza forti, abbiamo uno staff di quattro persone che si occupano solo di estero”.

Rispetto a questo, però, il momento storico non è particolarmente “sereno”, considerate le tante questioni che tengono il mercato in una situazione di forte instabilità, dalle crisi geopolitiche all’incombente ombra dei dazi… Quali sono i rischi per le attività del gruppo?
“I Dazi sono ancora un punto interrogativo, ancora non c’è niente di definito, come per noi anche per gli altri settori. Direi che, comunque, per adesso la stagione che comprende il prossimo Natale dovrebbe essere più o meno salva, perché comunque l’attività all’estero parte abbastanza presto. E comunque c’è da dire che, benchè si tratti di un è un mercato importante, quello degli Stati Uniti d’America non è primario per noi, come invece lo è sempre l’Europa, ma anche l’Australia”.
A TuttoFood portate proposte e novità dell’anno dei vostri brands. Di cosa si tratta e su quali puntate in particolare?
“Al Tutto Food presentiamo ‘brownies’ come novità e inoltre ripresentiamo il ‘muffin’; sono quattro ricette di punta di una qualità assolutamente straordinaria con le quali cerchiamo di acquisire quote del mercato. Stiamo già entrando in alcune catene della grande distribuzione nazionale, quindi siamo ben contenti del prodotto che abbiamo realizzato, che oltretutto vanta grafiche molto accattivanti”.
I produttori delle materie prime che utilizzate sono tutti italiani?
“Sì, il più possibile italiani, salvo che parliamo di prodotti che non sono proprio di nostra ‘appartenenza’. E’ chiaro che se parliamo di cioccolato non si può che fare riferimento al Sud America, all’Africa e quant’altro, ma se parliamo ad esempio di farine per i muffin e per i brownies, allora sono certamente farine italiane, come anche le uova sono italiane, e così via. Cerchiamo di mantenere l’intera filiera ‘più italiana’ possibile”.
Come è andata TuttoFood, avete ottenuto i risultati sperati?
“E’ sempre una grande soddisfazione per noi partecipare a TuttoFood. Siamo sempre stati un punto di riferimento alla Fiera di Milano, abbiamo presenziato fin dalla prima edizione e sempre con uno stand molto importante, proprio per voler dare un segno forte ai nostri clienti ma anche alla Fiera stessa. Riscontriamo molto interesse dall’estero, abbiamo avuto un’agenda piena di appuntamenti, e c’è da dire che la Fiera ha lavorato molto bene sotto l’aspetto di incoming dei buyer, cosa che ha contribuito a consentirci di avere lo stand sempre pieno, e di sviluppare parecchio movimento”.
