(Agen Food) - Firenze, 10 giu. - Il 9 giugno 2025, in occasione della inaugurazione…

Un morso d’America a Roma: George Lobster porta il roll dell’East Coast a Prati
(Agen Food) – Roma, 19 mag. – di Giordana Oddi – Tra le specialità più iconiche dello street food statunitense, il lobster roll si è ormai guadagnato un posto d’onore anche nei cuori (e nei social) degli italiani. Nato lungo le coste del Connecticut, questo panino ripieno di astice, reso celebre dai marinai e pescatori portoghesi, è diventato un vero e proprio simbolo della cucina made in USA. Per chi vuole assaggiarlo risparmiando un viaggio di più di otto mila chilometri, a Roma c’è George Lobster, un locale che ripropone con autenticità e cura questo classico d’oltreoceano.
Abbiamo intervistato Francesco Dadone, responsabile delle operazioni (store operations) per farci raccontare com’è nata l’iniziativa e soprattutto dove sta andando questo ambizioso progetto.

Francesco, com’è nata l’idea di portare il lobster roll a Roma?
“L’idea nasce da un mix di passione e di esperienze personali dei cinque soci fondatori, che vivono tra Roma e Milano. Per motivi lavorativi e di vita hanno frequentato spesso l’East Coast americana, dove il lobster roll è un vero culto. Tornati in Italia, hanno sentito la mancanza di questo prodotto, soprattutto realizzato secondo la tradizione originale: ingredienti di qualità, servizio all’altezza e rispetto della ricetta classica. A quel punto ci siamo detti: perché continuare a volare in America ogni volta? Portiamolo qui, a casa nostra. Così è nato George Lobster.”
Come avete adattato un prodotto così iconico al palato italiano senza snaturarne l’anima?
“Abbiamo cercato di rimanere fedeli alla ricetta originale. L’astice, ad esempio, arriva direttamente da Stati Uniti e Canada, proprio come vuole la tradizione. L’unica variazione riguarda il pane, che produciamo con un forno artigianale italiano. Le due versioni che proponiamo – Maine (con maionese al limone) e Connecticut (con burro chiarificato al lime) – sono esattamente quelle che troveresti nei chioschi del New England. Insomma, abbiamo dato un piccolo tocco italiano, senza tradire le radici americane.”

In una zona ricca di proposte gastronomiche come Prati, cosa vi distingue?
“Il nostro punto di forza è un mix tra qualità e identità. Non ci consideriamo un fast food, anche se il servizio è veloce e non ci sono camerieri. Il prodotto però è centrale, sia per materie prime che per preparazione. Inoltre, abbiamo lavorato molto sul brand: dalla comunicazione sui social alla progettazione del locale stesso, ogni dettaglio racconta il nostro mondo. Abbiamo curato ogni aspetto con l’aiuto di un’agenzia di Milano, e oggi siamo presenti anche a Roma Termini e a Ostiense, in partnership con Eataly.”
Qual è stata la risposta del pubblico romano? C’è un prodotto che ha stupito per il suo successo?
“I nostri “cavalli di battaglia” sono il George Roll, con astice e gamberi, e il Lobster Roll classico. Sono amatissimi. Ma il vero outsider è stato il nostro Grilled Cheese, un toast al formaggio semplice ma irresistibile, che ha sorpreso per quanto è piaciuto, anche a chi entra per curiosità e vuole provare qualcosa di più easy.”

L’estetica del locale e la comunicazione sono molto curate. Quanto conta oggi avere un’identità visiva forte?
“Oggi più che mai, l’identità visiva è fondamentale. Il nostro brand non vive solo nel piatto, ma anche nella comunicazione e nell’esperienza che offriamo. La location è pensata come un manifesto del marchio, dai colori al design. E ci stiamo espandendo anche con un nostro merchandising: magliette, gadget… piccoli dettagli che rafforzano il legame con il cliente e che possono essere facilmente acquistabili sul nostro sito.”
Quali sono le prossime tappe? Possiamo aspettarci nuovi roll o aperture?
“Posso anticipare che a settembre ci sarà una nuova apertura, ma per ora non posso dire dove… posso solo confermare che sarà in Italia! A Roma stiamo valutando un’altra sede, mentre a Milano apriremo alla stazione centrale, seguendo il modello già testato a Termini. Intanto abbiamo introdotto una linea senza glutine e senza lattosio, con pane prodotto da un forno specializzato, per non escludere nessuno. Stiamo lavorando anche a opzioni stagionali per aggiornare il menù. Siamo attivi su tutte le piattaforme di delivery, e a breve lanceremo anche un servizio di catering per eventi più grandi. Inoltre, il nostro food truck è pronto per una stagione estiva piena di eventi, concerti e manifestazioni. E tra un mese partirà anche un programma fidelity grazie a una nuova partnership. Insomma, siamo solo all’inizio.”
George Lobster è un vero e proprio progetto che porta un pezzo d’America nel cuore di Roma, con passione, qualità e una visione chiara e dove ogni dettaglio riporta a un porto lontano, fatto di legno, vento e mare. Ma siamo a Roma, non nel Maine. E forse è proprio questo il bello: trovare qualcosa di autentico dove meno te lo aspetti. Il successo dei suoi roll dimostra che, quando l’idea è originale e ben realizzata, non serve attraversare l’oceano per vivere un’esperienza di gusto davvero speciale. E a quanto pare, il viaggio è appena cominciato.
