(Agen Food) – Alghero, 13 dic. – di Olga Iembo – Regione che vai dolce…
Intervista a Debora Frascoli, una dei founder di Drinkme: “Wine, spirits, tecnologia e digitale, una formula vincente, ecco come funziona”
(Agen Food) – Roma, 25 ago. – di Olga Iembo – Quattro amici intraprendenti, quattro menti aperte alla modernità, quattro buoni osservatori che hanno saputo chiedersi: cosa serve a una certa distribuzione? E poi darsi una loro risposta.
Da qui è nato Drinkme, startup innovativa nata nel 2021 che mira a digitalizzare e automatizzare la distribuzione Horeca di wine & spirits grazie a un software gestionale proprietario integrato. Un’idea appropriata e corposa come un sorso di buon vino, effervescente come le bollicine che stuzzicano la gola, veloce come un click sulla tastiera del pc.
Così Luca Brusa, Fabio Brusa Pasquè, Debora Frascoli e Andrea Marcella hanno intrapreso una strada lungo la quale, in soli due anni, hanno già trovato le prime importanti soddisfazioni.
A settembre 2021 la startup ha aperto il primo magazzino a Varese, in seguito si sono aggiunti anche Milano, Legnano, Monza Brianza – Como e Forte dei Marmi.
Nel settembre 2022 ha preso il via una campagna di equity crowdfunding chiusa con successo con un overfunding di circa 280.000 euro, ed anche grazie a questo Drinkme ha continuato a svilupparsi, tanto che nei primi 19 mesi di attività è stato registrato un tasso di crescita del +24,7% (gli utenti iscritti alla piattaforma sono arrivati a 780), il valore medio per ordine è aumentato del +12,7% di anno in anno, e ha consentito per lo scorso anno di registrare un fatturato di 700.000 euro.
Con livelli di consumi di alcol che in Italia sono di circa 7,8 litri pro capite l’anno, equivalenti a 1,6 bottiglie di vino e 3 litri di birra a settimana, a Drinkme non hanno alcuna intenzione di rallentare, tutt’altro. Come i quattro founder hanno avuto modo di spiegare, i prossimi obiettivi sono già delineati: “Ampliare le referenze offerte e sostenere la crescita del personale, che da 10 dipendenti mira a raggiungere la quota di 32 entro la fine del 2027.
E proprio una di loro, Debora Frascoli, a raccontare meglio questa realtà ad Agen Food.
Debora, Drinkme è giovane ma ha già raggiunto i primi importanti traguardi, di cosa si tratta esattamente? Raccontiamolo a chi ancora non vi conosce…
“Drinkme è una startup innovativa che offre un servizio agli operatori del settore Ho.Re.Ca (hotel, bar e ristoranti) e prevede la consegna di Wine & Spirits lo stesso giorno in cui l’ordine viene inserito, in tre fasce orarie di consegna (17.30, 18.30, 19.30) allo stesso prezzo dei classici distributori. Una volta iscritti tramite il nostro portale, i clienti possono usufruire gratuitamente di alcuni servizi quali la gestione automatica dei riordini in base ai consumi, verificare le giacenze in tempo reale e tanto altro, che permettono loro di efficientare i loro processi e agevolarli nella gestione quotidiana della loro attività”.
In cosa si differenzia dalle altre piattaforme e-commerce?
“Rispetto alle altre piattaforme e-commerce innanzitutto ci rivolgiamo ad un pubblico b2b e non b2c e proprio per questo le funzionalità che sono state sviluppate sono focalizzate sull’ottimizzazione degli acquisti, ordini, listini e approvvigionamenti. L’e-commerce di Drinkme è stato pensato, disegnato e sviluppato insieme a un software ERP e a uno WMS per l’organizzazione del magazzino in grado di rendere la customer experience estremamente user friendly. Non per ultimo la completa digitalizzazione del gestionale consente al team di Drinkme di poter supportare in tempi rapidi ogni singola richiesta dei clienti. Per questi motivi non ci piace definirlo solo un e-commerce ma un vero e proprio gestionale ad uso dei clienti per rendere l’operatività più semplice e snella”.
Come si “convive” in un settore che vi vede agire assieme a grandi competitor? Quali sono le strategie per affermarsi?
“La strategia che stiamo seguendo è sicuramente quella di offrire un servizio diverso dai classici distributori di vino e superalcolici. Il nostro obiettivo è cercare di avvicinare il più possibile alla tecnologia un settore che, soprattutto in Italia, fa fatica ad approcciarsi alla digitalizzazione, all’automatizzazione dei propri processi, per renderli più efficaci ed efficienti. Siamo convinti che al giorno d’oggi, applicare la tecnologia a questo settore sia l’unico vero e proprio strumento che abbiamo per differenziarci dal mass market. Un aspetto importante che ci contraddistingue è essere stati in grado di rendere accessibili tecnologie e strumenti in modo gratuito, perché spesso questi ultimi hanno costi sostenuti e sono complessi da utilizzare, mentre noi abbiamo cercato di semplificarli e renderli accessibili a tutti”.
Quali sono le “preferenze” dei vostri clienti? Ci descriva un po’ l’andamento del mercato…
“I nostri clienti hanno esigenze di vario tipo, dipende appunto se si tratta di un bar, un ristorante o grosse strutture ad esempio Maio Group, che gestisce le terrazze del gruppo Rinascente, sono per altro vincolate a richieste stagionali, che richiedono flessibilità nella gestione del modello e nell’approvvigionamento dei prodotti”.
Avete puntato sul fatto di dare una “connotazione digitale al mondo del beverage”. Che cosa vuol dire esattamente, non si tratta solo della possibilità di ordinare on line, ma di una vera e propria gestione più ampia delle esigenze del cliente, vero?
“Esattamente, tecnologia e digitale sono il secondo pilastro di Drinkme. L’applicazione della tecnologia alla nostra Supply Chain ha reso il modello di business estremamente efficiente e di attrattiva per i nostri potenziali clienti.
Tramite la tecnologia siamo stati in grado di sviluppare il nostro business a 360 gradi, gestendo l’inventario in maniera automatizzata, senza bisogno di alcuna verifica manuale quotidiana.
Inoltre, possiamo proporre un listino prodotti e prezzi personalizzato per ogni cliente ma anche dare la possibilità di creare in un click la propria carta dei vini personalizzata in grado di auto aggiornarsi in base alle giacenze di magazzino.
Vi è anche l’opportunità di generare un QR Code per far accedere la clientela alla carta dei vini personalizzata e sincronizzata con l’e-commerce Drinkme per acquisti più rapidi. Grazie alla tecnologia siamo poi in grado di avere un tracciamento automatico degli ordini di acquisto e dei consumi dei prodotti in magazzino e avere report sulle giacenze disponibili e tracciamento dei consumi con i relativi costi/profitti, creando anche un sistema di forecasting degli ordini automatizzato.
Possiamo anche parametrizzare i livelli di servizio (orari di consegna, raggio chilometrico, costo consegne, etc.) per ogni magazzino locale, oltre che censire, controllare e gestire di tutti gli ordini in entrata (verso fornitori), uscita (da operatori Ho.Re.Ca) e intercompany transactions e avere dashboard e report real time. Non ultimo, realizziamo campagne marketing mirate a clienti identificati tramite il CRM dei singoli magazzini locali”.
Quali sono i vantaggi di questo binomio? Con il tempo scomparirà definitivamente ogni altra tipologia di vendita?
“Un vantaggio indiscusso di questo binomio è riconoscere di stare accompagnando mano nella mano i clienti verso questo cambiamento, che sicuramente non può essere improvviso perché secondo il nostro parere certamente sì, il futuro anche di questo settore sarà digitale”.
Nelle vostre previsioni c’è il progetto di accrescere l’attività, contate di coprire anche il sud Italia prima che l’estero?
“In base all’evoluzione economica delle diverse aree stiamo valutando le città in cui effettuare nuove aperture, al nord al centro e al sud. La prima apertura all’estero è prevista non prima della fine 2024”.
Quali altri progetti importanti avete in cantiere? Sveliamo qualche anticipazione?
“Sul fronte tecnologico abbiamo in progetto di implementare un Transportation Management System (TMS) nel ciclo operativo per l’ottimizzazione dei trasporti e delle consegne verso i clienti e gli spostamenti interni, creare un’App nativa e proprietaria per rendere ancora più piacevole la customer experience, ad esempio facendo diventare la gestione degli acquisti un gaming.
È poi in fase di implementazione un sistema di etichette basato su tecnologia RFID reader con lo scopo di monitorare l’inventario in tempo reale, che verrà utilizzato da Drinkme e proposto ai clienti in abbonamento”.