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Là dove cresce il verde: il nuovo dehor del Forno Ottavi racconta la rinascita di San Lorenzo
(Agen Food) – Roma, 08 lug. – di Giordana Oddi – Ci sono luoghi che non raccontano solo di mura e tavolini, ma che diventano, silenziosamente, piccoli simboli di rinascita. Così è per il nuovo dehor del Forno Ottavi dal 1921, inaugurato ieri in via dei Dalmati, nel cuore di San Lorenzo, un quartiere che da sempre cammina in equilibrio tra la memoria e il cambiamento.

Fino a qualche tempo fa lo spazio all’esterno del locale era un angolo trascurato, uno spazio quasi dimenticato, in attesa di trovare il suo posto nel quartiere. Oggi, grazie a un progetto di riqualificazione in collaborazione con il Comune di Roma, è rinato come un giardino urbano, un salotto all’aperto dove la vita dello storico rione può rallentare, fermarsi e ritrovarsi.
San Lorenzo è un quartiere che vive di contrasti: le saracinesche abbassate, i murales sbiaditi, le strade dove il tempo sembra scorrere più veloce. Ma è anche il quartiere della gioventù, delle idee, della voglia di bellezza che resiste. E proprio qui, dove il cemento spesso soffoca gli spazi, un piccolo angolo verde si apre come un respiro.
Il nuovo dehor del Forno Ottavi è più di qualche tavolino sotto il sole: è un gesto di cura, un invito a rallentare, a fermarsi per un caffè o un bicchiere di vino, circondati da piante, fiori e dettagli pensati per accogliere. È un simbolo di quello che San Lorenzo può tornare a essere: una zona che non si arrende al degrado, ma che sceglie la bellezza come atto di resistenza.

“Abbiamo sempre immaginato questo spazio come qualcosa che andasse oltre la ristorazione”, racconta con emozione Samuele Vinci, giovanissimo store manager. “Volevamo che diventasse un luogo dove le persone possano sentirsi a casa, un piccolo rifugio nel cuore del quartiere, un punto di incontro, di parole, di sguardi”.
L’intervento, realizzato in convenzione con il Comune, è il frutto di una collaborazione che dimostra come il dialogo tra istituzioni e imprenditori locali possa generare valore concreto per il territorio. Non solo per chi gestisce un’attività, ma per tutti coloro che attraversano San Lorenzo ogni giorno.
Dove prima c’era solo uno spazio grigio, oggi ci sono piante, arredi in legno, colori caldi e un’atmosfera che invita a fermarsi. È uno dei pochi spazi all’aperto e al verde rimasti nel quartiere, un piccolo gioiello urbano che si offre ai residenti, agli studenti, ai turisti, a chiunque voglia lasciarsi alle spalle per un momento il frastuono della città.

“Questo quartiere ha bisogno di punti di aggregazione positivi”, continua Samuele Vinci. “Il nostro dehor vuole essere proprio questo: un luogo dove la gente si conosce, si ferma, ascolta musica, partecipa a un evento, si gode la bellezza semplice di un angolo curato e accogliente”.
Il Forno Ottavi dal 1921 non è solo un forno: è un pezzo della storia di San Lorenzo. Un luogo dove da oltre un secolo si impastano tradizione e innovazione, con attenzione alle materie prime, ai dettagli, alla qualità. Pane, cornetti, pizza alla pala, schiaccine ripiene, vini selezionati, succhi artigianali: tutto racconta di un legame forte con il territorio e con il futuro che si vuole costruire.
Il nuovo dehor non è che il primo passo. L’idea è che questo spazio diventi sempre più un punto di riferimento culturale e sociale: incontri, letture, piccole rassegne musicali, eventi gastronomici… una finestra aperta su ciò che di buono San Lorenzo può ancora offrire.
In un quartiere che spesso lotta contro l’incuria, la bellezza di un dehor fiorito può sembrare un dettaglio. Ma è proprio dai dettagli che si ricostruiscono le città. E forse, anche il valore di sentirsi a casa.

 
																	 
																	