(Agen Food) - Milano, 06 ott. – Fonte Margherita 1845 realizza nuove referenze e aggiunge…

Centinaio: Il vino non è strumento di sballo, è un alimento, è cultura
(Agen Food) – Roma, 23 mag. – di Olga Iembo – “Il vino italiano, come il made in Italy, è sotto attacco. Non dobbiamo solo puntare su azioni difensive, ma anche far capire davvero il significato di un prodotto come questo, di un mondo che vive con esso. Il vino è un alimento, è un valore, è identità; un bicchiere di vino è ambasciatore del territorio, un bicchiere di vino è un pacchetto turistico, è espressione di una realtà che identifica il territorio, e identifica l’agroalimentare italiano. Il vino non è uno strumento di ‘sballo’, è cultura”.
Questo il messaggio di Gian Marco Centinaio, Vicepresidente del Senato, uno degli organizzatori dell’incontro “Health Warnings: la filiera del vino sotto attacco”. Centinaio è tornato ad attaccare il provvedimento irlandese sulle etichettature del vino, contestando anche il silenzio dell’Europa: “Di mercato unico con regole comuni non si può più parlare se all’istanza si concede la libertà di fare da sola senza raccordo con gli altri paesi su temi così importanti. E se tutti facessero così? Inizierebbe una guerra fra poveri in cui ciascuno attacca i prodotti dell’altro. È un ‘alert’ il messaggio dell’Italia all’Europa: se si vuole stare insieme bisogna muoversi insieme in modo corretto”.
Sulla questione della salute Centinaio non nega: “Bere troppo vino fa male. Ma anche – aggiunge- mangiare troppa pasta, troppa carne, bere troppo latte e anche bere troppa acqua. Il tema è che bisogna mandare un corretto messaggio: equilibrio. Se l’Italia è il Giappone sono i pesi con la più alta aspettativa di vita dipende anche dalle diete che li contraddistinguono, e ciò deve essere spiegato e valorizzato. Dove si produce vino, come in Italia, non c’è un allarme alcolismo, in aree d’Europa dove non si produce il problema esiste invece. Bisogna fare corretta cultura alimentare. E non si può trascurare, oltretutto, il mondo economico che c’è dietro alla realtà del vino, ma bisogna tutelarlo, pensando a quale immenso i dottori si mette in difficoltà da chi semplicemente vuole attaccare un prodotto altrui”.
“Il vino per l’Italia è un’eccellenza irrinunciabile – ha concluso Centinaio – , e inoltre alimenta il business dell’enoturismo che è sempre più in crescita. Un settore alto-spendente che ha significato la sopravvivenza di territori oggi divenuti meta di centinaia di migliaia di turisti, di cui il vino è biglietto da visita, promozione, esaltazione”.
