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21 marzo 2023: Libera è a Milano
(Agen Food) – Milano, 16 mar. – È il 23 maggio del 1993, una bella giornata quasi estiva, e sull’autostrada tra Punta Raisi e Palermo sono in piedi sotto al sole magistrati, uomini delle istituzioni e delle forze di polizia e semplici cittadini. Ricordano, a un solo anno di distanza, la strage avvenuta tra le curve di quell’autostrada, in prossimità dello svincolo per Capaci, là dove ancora la roccia della collina è devastata dall’esplosione.
Una donna, Carmela, si avvicina a Don Luigi Ciotti, assorto nella preghiera, e gli dice, fiera: “Sono la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri”. Si parla sempre de “i ragazzi della scorta”, ma Carmela ha perso un figlio, e vuole solo sentire pronunciare il suo nome, perché non può avere le risposte alle domande che la fanno piangere.
Nasce così, da una parola detta sottovoce alla fine di un maggio siciliano, da una mano appoggiata sull’altra in cerca di conforto, la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera dal 1996 e riconosciuta ufficialmente dallo Stato, con la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. Una data che costituisce un limite: ci fa capire quanta strada sia stata fatta fino a ora con iniziative e percorsi di cambiamento proposti e realizzati.
Così ogni anno la legalità, la verità e la giustizia sociale scelgono di sbocciare durante il primo giorno di primavera: ogni 21 marzo, da allora, viene scelta una piazza di una città diversa per ricordare insieme, leggendo come un lungo rosario laico quei circa 1000 nomi e cognomi che si vogliono e si devono pronunciare.
Quest’anno, dopo Roma, Niscemi, Corleone, Torre Annunziata, Nuoro, Torino, Polistena, Potenza, Genova, Foggia, Padova, Palermo, Napoli e tante altre, la piazza protagonista sarà quella di Milano, per la sua ventottesima edizione.
In questi anni le mafie si sono espanse e radicate, anche nel Nord Italia. Si sono modificate nel loro modo di agire, sono divenute più nascoste, ma forse ancora più invasive e pericolose per le nostre comunità, la nostra democrazia e la nostra economia.
Il 21 marzo a Milano, sarà una giornata per la rete di Libera di arrivo e ripartenza: in cui dare spazio alla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali e delle connivenze con politica, economia e massoneria deviate, e iniziare a guardare al futuro. Un domani che vede l’agire contro le mafie e la corruzione come un necessario cambiamento verso innovazione e capacità di leggere la complessità del presente. Viviamo un tempo di “attraversamento” difficile, in cui ci pare che le vecchie “mappe” non servano
più a ritrovare la strada.
Un corteo nazionale porterà in Piazza Duomo le associazioni, scuole e realtà sociali, oltre alla rappresentanza dei soci di Coop Alleanza 3.0 impegnati per la legalità e la giustizia sociale accanto a Libera, per testimoniare la necessità di tenere vivo l’impegno alla lotta contro le mafie.
“È possibile” così si chiama questa edizione perchè sappiamo che “è possibile” superare questa fase se a metterci in gioco siamo tutti, insieme. Come già fa da diversi anni, Coop Alleanza 3.0 condivide e promuove il messaggio di Libera e dei suoi rappresentanti, sostiene l’organizzazione della giornata e promuove concretamente fra i suoi soci la partecipazione all’appuntamento di Milano.
Il sostegno a Libera non si esaurisce qui: la cooperativa, da diversi anni, promuove anche “E!State Liberi!”: campi di formazione e impegno presso le cooperative che gestiscono i beni confiscati alle mafie per valorizzarli e promuoverne il riutilizzo sociale e per formare i partecipanti sui temi dell’antimafia sociale e sulla conoscenza dei territori coinvolti. Un’esperienza di cittadinanza attiva a favore della legalità. Potranno candidarsi, entro il 31 maggio, giovani tra i 18 e i 30 anni. Le destinazioni, da fine luglio a inizio settembre, sono San Giuseppe Jato (PA), Polistena (RC), Belpasso (CT) Isola Capo Rizzuto (KR), dove hanno sede altrettante cooperative di Libera. “E!State Liberi!” fa parte del progetto per i giovani “Coop Youth Experience” ed è un’occasione unica per riscoprire il contatto con la terra, respirare senso civico e cultura della legalità. Si lavora nei terreni spesso tra distese di agrumeti, uliveti e vitigni, si fa manutenzione del bene confiscato, si va alla scoperta dei territori, ma i ragazzi partecipano anche a momenti formativi, incontrano testimoni, esperti di mafia e familiari di vittime innocenti. La partecipazione è gratuita. Tutte le informazioni sugli appuntamenti di Coop Outdoor e Estate Liberi sono online su www.e-coop.it/partecipiamo
Dal 16 al 29 marzo, poi, è in offerta un paniere di prodotti di Libera Terra: buoni ed etici, di grande qualità perché provenienti da materie prime di agricoltura biologica e da cooperative che gestiscono terreni confiscati alle mafie. L’offerta riguarda anche i pomodori pelati Riaccolto, prodotti da Ghetto Out – Casa Sankara, un’organizzazione di volontariato formata da migranti africani che coltivano una terra libera dallo sfruttamento e dal caporalato, in Puglia.
