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Agrisicilia a TuttoFood incassa consensi e premi, Intervista a Salvatore Mammana Direttore vendite: puntiamo all’estero  

(Agen Food) – Belpasso (Ct), 17 mag. – di Olga Iembo – Portare il gusto unico e speciale degli agrumi di Sicilia nel mondo. E’ questa la missione di Agrisicilia, azienda che sorge alle pendici dell’Etna, a Belpasso (Ct), e che vanta una lunga storia familiare, specializzata nella produzione di marmellate di agrumi e creme spalmabili che, non a caso, è stata presente a Tuttofood 2025, appuntamento strategico per il Food & Beverage, che accoglie ogni anno migliaia di operatori da tutti i Paesi.

E a Milano Agrisicilia ha infatti presentato la vasta gamma dei suoi prodotti, da quelli “di punta” alle ultime novità, che tengono sempre al centro della proposta i gusti simbolo dell’identità siciliana, come la marmellata di arancia rossa, arancia amara e mandarino di Sicilia. In evidenza anche l’innovativa linea di creme spalmabili, come la PistiChoc® al Pistacchio e Cacao, la CoffeeDream al caffè, la Crema al pistacchio biologica 40% e la gamma senza zuccheri aggiunti, la Linea Zero al gusto Limone, Arancia Rossa e Mandarino, dedicata a chi segue un’alimentazione sana senza rinunciare al gusto poiché, hanno evidenziato dall’Azienda “coniuga golosità e attenzione alle esigenze alimentari contemporanee”.

A TuttoFood Agrisicilia non solo ha incassato l’apprezzamenti del pubblico e dei buyer, ma ha anche conquistato il podio ai Better Future Awards, il riconoscimento promosso dalle testate GdoWeek e Mark Up, che premia le novità di prodotto più rilevanti lanciate negli ultimi mesi, pensate per rispondere alle nuove abitudini di consumo. L’azienda siciliana si è classificata prima a parimerito con il Dessert Fresco al Cannolo di Mancuso Vincenzo & C. srl nella categoria “Innovazione di prodotto – Fuori pasto dolce”, proprio grazie al prodotto Zero Zuccheri Crema Spalmabile Al Pistacchio, premiato per la capacità di coniugare gusto, funzionalità e attenzione alle nuove esigenze di mercato. A ritirare il premio Salvatore Mammana, Founder e Direttore vendite di AgriSicilia, intervistato da Agen Food.

Direttore, Agrisicilia ha 35 anni di storia e la missione di portare il gusto della Sicilia non solo nel resto d’Italia ma anche nel mondo, ci fa un bilancio dell’attività e del posizionamento dei prodotti sui mercati?

“Agrisicilia è nata con l’obiettivo di trasformare gli agrumi siciliani in marmellate. E i motivi sono due: primo perché è ‘differenziante’, in questo modo noi ci distinguiamo dalla massa dei produttori di marmellate e confetture che sono numerosissimi in tutto il mondo, e così ci siamo ricavati la nostra nicchia di mercato. Secondo perché questa è anche una strategia per valorizzare la nostra terra, in quanto gli agrumi siciliani oggettivamente sono di qualità superiore in media rispetto agli agrumi prodotti nel resto del mondo; in Europa soprattutto hanno un grandissimo appeal, vengono visti giustamente come un prodotto di alta qualità. Specializzarsi nella produzione di marmellate di agrumi ovviamente per noi è un vantaggio, perché quando il consumatore sullo scaffale vede il nostro prodotto accanto a una marmellata di arancia, di limone, di mandarini prodotta ad Hannover o a Bergamo o a Treviso, trova quella con un marchio che ne certifica la produzione in Sicilia molto più attraente. Il nostro target è la GDO e discount, lavoriamo praticamente esclusivamente con queste strutture, in Italia siamo presenti nel nostro ponderato di circa il 20% per quanto riguarda gli agrumi ma stiamo crescendo, stiamo investendo molto nell’attività di vendita. Abbiamo qualche resistenza da parte dei buyer ma molti, quelli più lungimiranti, capiscono che il prodotto ha una marcia in più e anche e soprattutto diversifica la categoria sullo scaffale, che in questo momento è poverissima, in quanto le marmellate di agrumi sono sostanzialmente due, arance e arance amare, noi invece proponiamo una diversificazione di questa nicchia che potenzia le vendite della categoria. A livello internazionale stiamo crescendo in altre strutture molto importanti, l’ultima in cui siamo entrati è la REWE in Germania, ma siamo presenti anche in una catena spagnola che si chiama Primaprix, in una catena islandese che si chiama Kronen, e nella grande distribuzione Maxima che opera in Estonia, Lituania, Lettonia, Bulgaria e Polonia, e poi facciamo diverse private label per i discount importanti come Lidl, Eurospin, Aldi, Prix…”.

Avete portato in fiera nuovi prodotti…

Dunque, oltre le marmellate, da 5 anni a questa parte produciamo anche le creme spalmabili e abbiamo realizzato dei prodotti che sono fortemente differenziati. Il nostro obiettivo è sempre quello di proporci con dei prodotti diversi da quelli della massa, e abbiamo fatto una crema al cacao e pistacchio, anche per cavalcare l’onda di questa nostra materia prima d’eccellenza che in questo momento è molto richiesta. Poi abbiamo realizzato una crema al pistacchio ‘zero zuccheri’ che proprio qui ci è valsa il premio come primi classificati per il prodotto più innovativo. Inoltre abbiamo realizzato, oltre alla Pistichoc che è la crema al pistacchio e cacao, altre due creme al caffè. E’ stata una scelta basata su una materia prima fortemente utilizzata e apprezzata in tutto il mondo, e al momento nella grande distribuzione non esiste una crema al caffè, e noi, in più, l’abbiamo realizzata anche in un altro tipo, cioè cioccolato e caffè, che è un connubio assolutamente ‘classico’; basti pensare che spesso il caffè viene servito accompagnato da un cioccolatino”.

Agrisicilia intende i propri prodotti come espressione del territorio che mantengono intatto il sapore degli agrumi locali freschi, come perseguite questo obiettivo? Intanto il brand ha scelto di non utilizzare semi lavorati, è corretto?

“È corretto, Agrisicilia da sempre non utilizza semi lavorati per la produzione delle proprie marmellate, compra gli agrumi direttamente dalle aziende agricole siciliane e li trasforma direttamente in azienda con una lavorazione puramente manuale. E’ un processo che si può vedere facilmente accedendo al nostro sito, dove c’è un video dedicato in cui spieghiamo come facciamo la lavorazione degli agrumi. Due anni fa abbiamo realizzato una nuova struttura dedicata proprio questo, in cui abbiamo meccanizzato alcune parti come la pressatura, la divisione dello scarto, eccetera, però la mondatura è sempre fatta manualmente. Possiamo dire che siamo l’unica azienda che lavora gli agrumi per fare le marmellate in questo modo, e il risultato ovviamente è molto superiore rispetto a un semilavorato”.

Siete inoltre attenti anche alle crescenti esigenze dei consumatori, ad esempio con la nuova Linea Zero. Di cosa si tratta? E quali altre novità sono in cantiere per rispondere alle nuove “richieste” del mercato?

“Dunque, la Linea Zero si riferisce a un prodotto senza zuccheri aggiunti in cui sostanzialmente gli zuccheri vengono sostituiti dai dolcificanti che tecnicamente non vengono assorbiti dall’intestino e quindi da un punto di vista calorico apportano molte meno calorie rispetto allo zucchero normale. Anche in questo caso ci siamo specializzati nella lavorazione di agrumi per questa linea e facciamo una marmellata di agrumi a zero zuccheri, arancia rossa, limone e mandarini che, rispetto all’offerta che c’è sul mercato, è molto superiore come gusto. E infatti le strutture a cui le abbiamo presentate l’hanno inserita immediatamente, a cominciare da Esselunga dove in questo momento è a scaffale”.

Allora qual è il principale obiettivo che perseguite con la vostra partecipazione qui a Tuttofood?

“Il principale obiettivo è quello ovviamente di creare quanti più nuovi contatti possibili e coltivare quelli già esistenti, ma questa fiera è una vetrina importantissima anche dal punto di vista della visibilità del brand, che ci consente di presentarci a tutti”.

Ci sono, soprattutto, anche tanti buyer esteri…

“Sì, abbiamo creato diversi contatti con buyer esteri, ad esempio con una catena canadese molto importante e poi un’altra macedone, e abbiamo aperto una trattativa con Aldi USA che si è interessato alle marmellate di agrumi, soprattutto all’arancia rossa, perché l’arancia rossa è una particolarità unica nel mondo, non ce l’ha nessuno, la facciamo solo noi ed è un prodotto alto vendente”.

Ma, proprio rispetto a questa sua ultima considerazione, siete preoccupati dalla questione dei dazi?

“Al momento non siamo onestamente preoccupatissimi, perché la questione dazi non incide tantissimo sui nostri prodotti. Però dal punto di vista strategico certo, non è una bella scelta che è stata fatta, soprattutto nel perimetro del ‘mondo occidentale’ in cui ci dovrebbe essere più complicità, più elasticità. Ritengo che sia una scelta sbagliatissima innescare uno ‘scontro commerciale’ perché dal punto di vista economico porterà a stagflazione nell’economia statunitense, questo ormai è risoluto, sembra quasi che chi dirige l’economia degli Stati Uniti queste cose basiche non le capisca”.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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