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Cresce l’importazione e il consumo delle banane in Europa
(Agen Food) – Roma, 09 mag. – di Claudia Pollara – Il consumo di banane in Europa ha mostrato una tendenza di crescita costante, nell’ultimo decennio, con un incremento medio annuo di circa il 2-3%. Tale crescita è stata particolarmente pronunciata nei paesi dell’Europa orientale, dove il consumo pro capite ha registrato aumenti significativi, partendo da livelli storicamente più bassi rispetto all’Europa occidentale.
La Germania, il Regno Unito, la Francia e l’Italia rappresentano i maggiori mercati di consumo all’interno dell’Europa, assorbendo complessivamente oltre il 60% delle importazioni totali di banane nell’UE. L’Europa rappresenta uno dei mercati più significativi a livello mondiale per l’importazione di banane, con una quota di circa 6 milioni di tonnellate di banane all’anno. Le importazioni di banane nell’Unione Europea hanno mostrato una tendenza complessivamente crescente nell’ultimo decennio, sebbene con alcune fluttuazioni dovute a fattori climatici, fitosanitari ed economici. Nel 2022, le importazioni totali di banane nell’UE hanno raggiunto circa 6,1 milioni di tonnellate, segnando un incremento del 3% rispetto all’anno precedente. Il controvalore commerciale nel 2023 ha superato i 5 miliardi di euro. Questo aumento riflette la domanda stabile e in crescita dei consumatori europei per questo frutto tropicale, che rimane una delle scelte preferite nella categoria della frutta fresca.
Il mercato europeo delle banane rappresenta uno dei più importanti a livello globale, con un consumo annuo che supera i 10 kg pro capite in molti paesi membri dell’UE. Questo mercato è particolarmente rilevante, considerando che la produzione interna europea è limitata, e concentrata principalmente nelle regioni ultraperiferiche come le Isole Canarie (Spagna), Madeira (Portogallo), Guadalupa e Martinica (Francia). Tali regioni, seppur produttrici, non riescono a soddisfare la domanda complessiva del continente, rendendo necessaria una significativa dipendenza dalle importazioni.
Quanto ai prezzi che le banane hanno spuntato nel 2025, questi oscillano in base a origine, certificazioni e stagionalità. Per le banane convenzionali con origine America Latina, le quotazioni oscillano tra gli €0,80–1,10/kg all’ingrosso (FOB porto di arrivo). Gli aumenti dei costi di trasporto (+8-10% dal 2022) e le tensioni geopolitiche hanno spinto i prezzi verso il limite superiore della forbice. Invece per le banane certificate Fairtrade/biologiche, i prezzi oscillano tra €1,20–1,80/kg, con un valore aggiunto del 30-50% rispetto alle convenzionali. La domanda verso queste tipologie è in crescita, trainata da Germania e Scandinavia. Infine per il mercato retail, i prezzi oscillano tra €1,50–2,50/kg nei supermercati europei. I discount mantengono prezzi aggressivi (fino a €1,20/kg), mentre i negozi bio raggiungono €3,00/kg.
Analizzando la distribuzione dei volumi di importazione per paese di origine, si osserva che l’Ecuador ha consolidato la sua posizione di leadership, fornendo circa il 25% delle importazioni totali dell’UE nel 2022. Colombia e Costa Rica hanno mantenuto posizioni forti, con quote di mercato rispettivamente del 20% e del 15%. I paesi ACP (Africa, dei Caraibi, e del Pacifico) hanno contribuito collettivamente a circa il 15-18% delle importazioni totali, con la Repubblica Dominicana in testa tra questi fornitori.
Un’analisi a più lungo termine rivela che, mentre i volumi complessivi sono aumentati, la ripartizione delle quote di mercato ha subito modifiche graduali, con un leggero aumento della presenza dei fornitori latinoamericani a scapito dei produttori ACP di dimensioni minori. Questa evoluzione può essere attribuita in parte alla progressiva liberalizzazione del regime di importazione delle banane nell’UE e alla crescente competitività dei grandi produttori latinoamericani.
La predominanza dei fornitori latinoamericani può essere attribuita a diversi fattori, tra cui le condizioni climatiche ideali per la coltivazione delle banane, l’esperienza consolidata nella produzione e nelle esportazioni, e gli investimenti significativi in infrastrutture logistiche che consentono il trasporto efficiente verso i mercati europei. I paesi ACP costituiscono il secondo gruppo di fornitori più importante per il mercato europeo delle banane, beneficiando di accordi commerciali preferenziali con l’UE.
La logistica dell’importazione di banane in Europa è caratterizzata da una rete complessa di rotte marittime e porti specializzati. I principali punti di entrata per le banane nel continente europeo sono i porti di Rotterdam (Paesi Bassi), Anversa (Belgio), Amburgo (Germania), e Portsmouth (Regno Unito). Questi hub portuali sono dotati di infrastrutture specializzate per la gestione di frutta fresca, inclusi impianti di maturazione e strutture di stoccaggio a temperatura controllata.
In definitiva, il settore delle banane sta affrontando una crescente pressione per migliorare la sostenibilità ambientale e sociale delle pratiche di produzione e commercio. In risposta alle preoccupazioni dei consumatori europei, si è registrato un aumento significativo delle importazioni di banane certificate secondo standard di sostenibilità, come Fairtrade, Rainforest Alliance e biologico. Nel 2022, le banane certificate rappresentavano circa il 30% delle importazioni totali nell’UE, con una tendenza in costante crescita.
