(Agen Food) - Venezia, 19 lug. - La Festa del Redentore è alle porte e…
Benito Nonino, l’uomo che ha rivoluzionato la Grappa nel Mondo
(Agen Food) – Percoto (Ud), 19 lug. – Figlio di Antonio, terza generazione della famiglia Nonino e Silvia Milocco, Benito ha fatto della distillazione una missione di vita.Nella ricerca della qualità assoluta in distillazione, la visione di Benito ha avuto il ruolo fondamentale nella Rivoluzione della Grappa!
La Grappa veniva considerata per tradizione “… l’acqua di fuoco che ti bruciava anche la fame e ti dava coraggio per affrontare ogni fatica…” (Padre D.M. Turoldo, “Mia infanzia d’oro”). La vinaccia veniva infatti trattata come uno scarto della vinificazione anziché come preziosa materia prima, come la parte dell’uva più ricca di polifenoli e sostanze aromatiche.
Contro l’usanza del settore che vuole la raccolta delle vinacce assemblate e lungamente conservate, Benito forte dell’esperienza sul campo, ha costruito una distilleria “Unica al Mondo” – una vera dichiarazione d’amore alla Grappa – che opera esclusivamente in tempo di vendemmia 24 ore su 24: 66 alambicchi con metodo discontinuo artigianale (contro i 12 alambicchi di media delle altre distillerie artigianali italiane) pari a 5 distillerie sotto lo stesso tetto ognuna dedicata a un membro della famiglia Nonino, più 6 alambicchi per i nipoti in segno di continuità.
Questo con lo scopo di rispettare la qualità assoluta della vinaccia, distillandola freschissima, appena fermentata e riportare nel distillato il profumo e i sapori del vitigno di origine.
Benito, interprete insuperabile dell’alambicco, il 1° Dicembre 1973 ha realizzato il miracolo: con una distillazione con metodo artigianale goccia a goccia, ha ottenuto la Prima Grappa Monovitigno della storia, la Picolit! Giannola ricorda perfettamente l’entusiasmo provato quando nelle gocce della loro creazione hanno trovato lo stesso profumo del miele d’acacia e delle mele cotogne mature, i profumi ed i sapori delle vigne da cui provenivano le bucce dell’uva.
Ha inizio così la Rivoluzione della Grappa, la Rivoluzione Nonino e la sua conquista del Mondo.
“… Per decenni la Grappa è stata poco più che una forma tascabile di riscaldamento per i contadini del Nord Italia… Gli italiani più ‘in’ e la maggior parte degli stranieri la disdegnavano. Ma tutto questo accadeva prima che i Nonino di Percoto salissero alla ribalta…”
Degustato il primo assaggio della prima Grappa Monovitigno della storia Benito ha guardato Giannola ed ha esclamato: “e adesso ne distilliamo una di vinacce di uva rossa!”
Le vinacce di uva rossa scelte saranno quelle dello Schioppettino, vitigno autoctono friulano di cui, insieme a Pignolo e Tazzelenghe, a causa di una dimenticanza degli organi preposti dopo l’ingresso nella Comunità Europea, ne era stata vietata la coltivazione.
Con l’intento di salvare e fare riconoscere ufficialmente questi vitigni Benito e Giannola istituiranno nel 1975 il Premio Nonino Risit D’Aur, barbatella d’oro in friulano. Salvati i vitigni autoctoni friulani nel 1977, il Premio Nonino diventa letterario e internazionale, anticipando nei suoi quasi 50 anni di storia 6 Premi Nobel.
Con la continua voglia di perfezionarsi, Benito ha dedicato la vita all’arte della distillazione. Maestro Distillatore fino alla fine, non ha mai passato un giorno senza andare nella sua vera casa, le sue Distillerie.