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Giornata Mondiale dell’Alimentazione: Fondazione Seminare il Futuro presenta il primo seme selezionato per il bio

(Agen Food) – Pisa, 11 ott. – È in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione che il Centro Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi” di Pisa apre le sue porte per l’evento organizzato da Seminare il Futuro, Fondazione sostenuta da NaturaSì e dalla Cooperativa Gino Girolomoni, impegnata nella ricerca e nella selezione di nuove varietà, ma anche nella diffusione della conoscenza sui semi e l’importanza di una selezione specifica per il biologico. 

Un appuntamento dunque per raccontare anche l’importanza di avere delle sementi adatte all’agricoltura biologica su cui il Centro sta facendo ricerca da anni. 

Quest’anno, inoltre, la manifestazione Seminare il futuro si tiene in occasione della messa in produzione del primo seme selezionato appositamente per l’agricoltura biologica. Si tratta di ‘Inizio’, una prima varietà di grano duro specifica per il bio. Una semente selezionata nel ‘campo catalogo’ della Fondazione Seminare il futuro in collaborazione con il CREA di Foggia. Ma la ricerca non si ferma qui, continua presso il centro ricerche Enrico Avanzi di Pisa ed è sostenuta da NaturaSì e dalla Cooperativa Gino Girolomoni. 

Un primo importante traguardo, come racconta la direttrice della Fondazione Seminare il Futuro Federica Bigongiali: “Quest’anno, per la prima volta, siamo riusciti a mettere in produzione il seme certificato ‘Inizio'”. Si tratta di una prima varietà di grano duro selezionata per adattarsi all’agricoltura biologica; un punto di partenza fondamentale per il futuro del settore. Una semente selezionata nel ‘campo catalogo’ che accoglie centinaia di specie e cultivar tipici dell’area mediterranea, per essere più resistente ai cambiamenti climatici, per produrre piante con radici più profonde, che – cercando l’umidità negli strati più profondi – possono adattarsi a situazioni di siccità. Grani che producono steli più alti, che crescono prima delle infestanti e che sono maggiormente resistenti all’attacco di parassiti e malattie. 

“Un risultato, il nostro, che fa ben sperare, anche se spesso si dimentica che la selezione dei semi può fare la sua parte per un’agricoltura più sana e in equilibrio con l’ecosistema, ma da sola non basta: deve essere inserita in un approccio agroecologico, ovvero condotta con metodi di coltivazione che considerino l’azienda agricola come un organismo in connessione con l’ecosistema nel quale si trova“, spiega Federica Bigongiali, direttrice della Fondazione Seminare il Futuro, che aggiunge: “Non possiamo limitarci a un approccio che punti esclusivamente sull’ingegneria genetica, ma è fondamentale considerare la rotazione delle colture, la gestione della biodiversità e l’uso appropriato degli input agricoli”.

Ogni anno, in occasione della Giornata mondiale dell’Alimentazione, NaturaSì organizza ‘Seminare il futuro’, un evento di ‘porte aperte’ e partecipazione in alcune delle aziende agricole del suo circuito in tutta Italia. Un’opportunità per conoscere da vicino le aziende agricole tecniche di semina, da cui nasce e cresce il cibo che arriva nelle nostre tavole. Ma non solo. È anche attraverso il gesto della semina, questa azione così semplice e antica, che l’agricoltura può prendersi cura della salute del Pianeta, coltivando terreni senza l’utilizzo di sostanze chimiche. 

Diverse le aziende, dalla Lombardia alla Campania, coinvolte nella giornata di semina. Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì, ha ricordato: “È un’opportunità per tutti di avvicinarsi a un’agricoltura che si prende cura del suolo e lo coltiva senza l’uso di sostanze chimiche, promuovendo la consapevolezza e il rispetto per l’ambiente”. 

La Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, in occasione del 16 ottobre, ricorda che nel mondo circa 2,8 miliardi di persone non possono permettersi una alimentazione corretta. L’alimentazione corretta è diversificata, equilibrata nell’apporto energetico, ricca di sostanze nutritive e prevede una ridotta assunzione di prodotti malsani. Cibo vuol dire diversità, nutrizione, disponibilità e sicurezza. Nei nostri campi, nei nostri mercati e sulla nostra tavola dovrebbe essere disponibile una maggiore varietà di alimenti nutrienti, affinché tutti possano trarne beneficio”.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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