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Parco Nazionale Gran Paradiso: dalla terra alla tavola

Tempo lettura: 3 minuti

(Agen Food) – Aosta, 07 lug. – Uno dei percorsi tematici che il Parco Nazionale Gran Paradiso ha scelto di intraprendere nello sviluppare il calendario dei festeggiamenti del Centenario, è quello che racconta i prodotti di questa terra. Una terra custodita, protetta, ma anche coltivata, che per secoli ha donato i propri frutti per il sostentamento delle comunità locali. Con gli appuntamenti in programma si affronterà un approfondimento necessario a raccontare il faticoso lavoro delle persone che ancora oggi si dedicano all’agricoltura, ma anche a festeggiare insieme, assaporando gli eccellenti prodotti di questa zona. Il Parco riconosce il valore di prodotti assegnando ai loro produttori il Marchio di Qualità, strumento che identifica gli operatori impegnati in un percorso virtuoso nel segno della qualità e della sostenibilità.

Il versante sud del Gran Paradiso, con i suoi valloni selvaggi e le creste impervie, da sempre meta dell’alpinismo storico, incombe con fierezza su uno dei centri principali del versante piemontese, Locana. La montagna qui è da sempre il simbolo della cultura alpina, con i suoi sapori, i prodotti e i lavori dell’Uomo.

La festa della montagna sarà occasione per scoprire le produzioni tipiche, i cibi, l’artigianato e le tradizioni del luogo.

Inoltre, il 17 luglio si parlerà anche di ambiente con l’intervento del climatologo Luca Mercalli che inaugurerà nel vallone di Piantonetto il Clima Park, un nuovo centro di esposizione e didattica su clima e ghiacciai del Parco, di cui lui stesso è curatore.

Il coltivatore della montagna sapeva bene come ricavare dai terreni impervi e, da quelli più raramente pianeggianti, la fonte principale del suo sostentamento, i cereali. A Campiglia Soana, frazione di Valprato, dove il Parco ha allestito un centro visitatori dedicato ai rapporti tra l’Uomo e le coltivazioni tipiche della montagna, si parlerà di canapa sativa, ovvero quella ad uso alimentare, la cui farina è molto proteica, nutriente e completamente priva di glutine. Nella tradizione della Val Soana la fibra di canapa veniva anche usata per cucire le tipiche calzature, gli “scapin”, che ancora oggi vengono prodotti dalla sapiente mano di pochissime artigiane. Durante la giornata sarà possibile degustare deliziose ricette a base di farina di canapa oltre ad unirsi ad attività di scoperta delle erbe officinali ed aromatiche identitarie della zona.

A Rhemes-Saint-Georges verrà ripreso il discorso avviato a Valprato Soana, ma affrontando la conoscenza della segale, un cereale millenario che fertilizza il suolo e resiste al freddo e alla siccità. Durante l’evento si terrà incontro sul tema dei cereali nell’alimentazione e nutrizione degli sportivi, ma si potranno anche scoprire i segreti della panificazione partecipando ai laboratori presso il forno del villaggio e naturalmente non mancheranno le degustazioni di prodotti tipici. Saranno inoltre organizzate escursioni guidate nella zona.

Affrontando il tema del cibo e dei frutti della terra non si poteva tralasciare l’argomento vino. Questo elisir di ebbrezza, gioia e amicizia ha accompagnato le civiltà dalle popolazioni più antiche fino a oggi, i miti e le poesie del mondo classico. Le coltivazioni dei vigneti in montagna sono estreme e decisamente caratteristiche, così come i vini prodotti dalle aziende che per la loro qualità, sono entrate nel circuito degli operatori della rete tutelata e promossa dal Parco. Il 14 agosto, Villeneuve ospiterà il Festival del vino D.O.C. valdostano di montagna e dei prodotti gastronomici D.O.P. della Valle d’ Aosta, inserendosi così nel calendario delle celebrazioni per i 100 anni del PNGP.

#GranParadiso

Redazione Agenfood

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