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Manifesto della cucina in casa e i valori della cucina domestica

Pellegrino Artusi

(Agen Food) – Forlimpopoli (FC), 16 ago. – Il 4 agosto 2021, a conclusione del Bicentenario della nascita di Pellegrino Artusi, padre dell’identità italiana a tavola, è stato presentato un Manifesto condiviso con associazioni, comunità e realtà che promuovono la cucina di casa italiana in Italia e nel mondo.

Manifesto della cucina in casa

Chiediamo aiuto a Pellegrino Artusi, nel redigere questo manifesto, perché a guidare la cucina di casa in Italia è stato lui per primo, in pace e in guerra, e riflettiamo su quanto ha segnato l’emergenza sanitaria imponendoci di modificare consumi e pratiche domestiche.

Artusi ci ha aiutato? Indubbiamente una spesa nel negozio, nel mercato o nel super ha rifornito le nostre case e quindi le cucine, ma nessuna convivialità (se non virtuale) è seguita, e ci siamo trovati faccia a faccia con i fantasmi di Artusi e Marietta, in una tavola per una, due, tre o quattro persone. Più tempo per cucinare, senza mai confrontarsi. Si dovrà ripensare la casa e i suoi ospiti, mettendo in conto una offerta condivisa.

Oggi la cucina di casa conosce una seconda giovinezza, dopo esser stata messa alla prova per oltre un anno con spazi ristretti e impoveriti, in conflitto con piatti pronti, surgelati, a domicilio. Tutto ciò persiste nelle pratiche domestiche, ma qualcosa sta cambiando: l’abitudine di cucinare da sé, magari assieme a chi poi si siederà a tavola con noi, sta riconquistando spazio e prestigio soprattutto fra le generazioni più giovani ed è il nostro futuro. Il giorno 4 agosto, in cui si festeggia a Forlimpopoli la rinascita di Artusi, è l’occasione di questo slancio.

Non partiremo da un prodotto né da una pentola, né dall’orto né dal fornello, ma dall’esigenza di vivere la cucina come una scelta culturale, sottraendoci alla disciplina globale dei consumi. Una scelta in grado di fronteggiare ogni evenienza, anche una pandemia. La ricetta – che Artusi liberò dal suo carattere tristemente prescrittivo, facendone un racconto di vita e facendola volare alto – si tradurrà in pensieri e gesti che sono la coscienza stessa del cucinare.

Naturale conseguenza sarà la condivisione del cibo, una convivialità vissuta senza intermediari occulti o espliciti. Occorre riappropriarsi della vita passata in cucina e a tavola. Raccontarsi, in qualsiasi lingua o dialetto, come cucinare, osservare e indagare ingredienti e utensili, con attenzione consapevole alle risorse del mercato e alla loro trasformazione in cibo.

La posta in gioco è alta: contrapporre a un mondo disciplinato e obbediente, nutrito in modo inconsapevole, una realtà diversa e forse più ristretta, ma soggettiva e creativa, ovunque.

La cucina di casa è una scelta politica, è libertà e ricerca identitaria. E per questa ragione associazioni, sodalizi, confraternite che ad essa si dedicano, per concretizzare la memoria, riscoprire un patrimonio, non fanno che rendere collettiva una scelta individuale, e assegnano un avvenire a questo epicentro della cultura italiana.

Coinvolgiamo dunque, nel 2021, tutti coloro che nel loro alloggio, nella loro casa, vogliono nutrirsi materialmente e spiritualmente, dare un senso e un avvenire coraggioso alla loro scelta.

Artusi, che ben ha conosciuto il colera e ha vissuto a Livorno con un minestrone, ha tracciato la via, arricchendo le sue ricette di ricordi e facezie, leggerezza e scienza: cucinando, con l’immaginazione e con le nostre mani, ne seguiamo l’esempio.

Ci ritroveremo in uno spazio in cui poter manifestare la nostra indipendenza, impugnando un cucchiaio di legno o un matterello, con o senza testimoni, trasformando minestre e sfoglie in opere d’arte. Arte semplice ma deliziosa, e soprattutto libera di esprimersi e di affrontare il futuro.

Alberto Capatti, Direttore del Comitato Scientifico

Massimo Montanari, Presidente del Comitato Scientifico

Fonte: Casa Artusi

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Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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