(Agen Food) – Bologna, 28 set. - di Claudia Pollara – L'Associazione nazionale Città del…
La nuova stagione alla Raia
(Agen Food) – Novi Ligure, 6 giu – La Raia, un progetto creato dalla famiglia Rossi Cairo in cui l’armonia è il primo desiderio da esaudire. La Raia è una azienda agricola biodinamica che si estende per 180 ettari su due comuni, Gavi e Novi Ligure, nel basso Piemonte.
Al suo centro sorge la Cantina, al limitare nord il Borgo e al confine sud, la Locanda, le due strutture ricettive collegate da un sentiero interno.
La tenuta, condotta dalla famiglia Rossi Cairo dal 2002, è tuttora un progetto in fieri, che ha al centro la riflessione attorno al tema del paesaggio, inteso in tutte le sue componenti peculiari: geografiche, sociali, produttive, agricole, estetiche e culturali.
L’obiettivo del suo fondatore, Giorgio Rossi Cairo, e di suo figlio Piero, è di mantenere armonia ed equilibrio tra tutte le presenze tutti gli elementi: l’uomo e gli edifici che occupa – la famiglia abita la vecchia casa padronale recuperata nella sua struttura originaria; il suo lavoro – la cantina in terra cruda è un esempio di edilizia sostenibile; gli animali: all’interno della tenuta si incontrano lepri, caprioli, moltissimi uccelli e vacche di razza Fassona allevate grass fed e, nelle sere d’estate, le lucciole.
E, ovviamente, la natura: quella spontanea che determina la bellezza originaria di queste colline e quella coltivata, a vigneti e campi.
Per conoscere, e vivere, La Raia, è possibile seguire tre itinerari che si snodano lungo la tenuta: l’itinerario del vino, che culmina in cantina con la degustazione dei vini biodinamici, quello dell’arte, che percorre da sud a nord la tenuta, e quello della biodiversitàche conduce tra i filari, lungo i rii e attorno ai due laghi. Tre sentieri che percorrono il paesaggio unico de La Raia.
La Raia è un’azienda biodinamica, cerficata Demeter dal 2007, la cui attvità si fonda sulla costante ricerca di equilibrio tra tutte le sue componenti, in particolare tra la presenza dell’uomo, il suo lavoro, e la natura, spontanea e coltivata.
A questo, in particolare, è dedicato il wine tour de La Raia che parte dall’anƟco vigneto Madonninaper approfondire i principi della coltivazione biodinamica che abbiamo adottato. La cantina, realizzata in terra cruda da Martin Rauch, produce vini che sono espressione autentica di questo territorio e della sua storia.
In particolare, dal vitigno Cortese provengono i tre Gavi DOCG – Gavi, Gavi Riserva e Gavi Pisé, il cru dell’azienda – a cui si aggiungono due tipi di Piemonte DOC Barbera, e una piccola produzione di Pinot nero e Passito di Cortese. In canƟna è possibile degustare anche i Nebbiolo e Barolo biologici di Tenuta Cucco, l’altra tenuta di famiglia a Serralunga d’Alba nelle Langhe.
La Raia si estende per 180 ettari di cui 50 vitati ad uva Cortese e Barbera, 60 coltivati e i restanti occupati da due laghi, boschi di castagno, frutteti, prati riservati al pascolo delle mucche: un ecosistema che Renato Cottalasso, che le ha dedicato il libro Alla scoperta della biodiversità, ha definito “un mosaico di ambienti vegetali ad alto tasso di biodiversità”.
Questa immagine fotografa il susseguirsi continuo di natura addomesticata dall’agricoltura – vigneti, campi, pascoli, siepi – e di natura spontanea fatta di radure, boschi, laghi, rii. In questa varietà di ambienti vivono una miriade di specie animali e vegetali che, insieme, rappresentano un ecosistema unico.
Basta affacciarsi da qualsiasi finestra di Locanda o fermarsi in qualsiasi punto del sentieroche è stato tracciato all’interno della tenuta per accorgersi di quanto variegato, ed eterogeneo sia il paesaggio della Raia. Una ricchezza naturale che fa felici api e insetti impollinatori, ai quali è anche dedicata una delle opere di Fondazione La Raia: Palazzo delle api di Adrien Missika.
È possibile, con una guida, percorrere il sentiero di circa tre chilometri che attraversa l’intera tenuta e scoprire dove si posa il saltimpalo (l’uccello presente sul logo de La Raia), dove passeggiano i caprioli, o ammirare i fiori del sottobosco e quelli più amati dai bombi.
Dal 2013, con la nascita di Fondazione La Raia – arte cultura territorio, la famiglia Rossi Cairo ha voluto indagare il paesaggio della Raia attraverso l’arte contemporanea, invitando artisti, fotografi, architetti, e paesaggisti internazionali a gettare uno sguardo critico e nuovo su questo territorio.
All’interno della tenuta, dove sono organizzate periodicamente conferenze pubbliche dedicate al tema del paesaggio, si trovano le opere permanenti realizzate in questi 10 anni da artisti internazionali, come Remo Salvadori, Adrien Missika, Michael Beutler, Tami Izko.
È possibile scoprire e immergersi nel paesaggio de La Raia seguendo i sentieri interni che collegano la Locanda alla cantina e al Borgo, all’estremità nord della tenuta. A disposizione degli ospiti una mappa oppure una nostra guida per un racconto più approfondito del mosaico vegetale della tenuta o delle opere d’arte contemporanea.