(Agen Food) - Roma, 24 apr. Partiamo con una panoramica sui grandi player dell’agroalimentare. Secondo…

Rassegna stampa del 18 aprile 2025
(Agen Food) – Roma 18 apr. Nel panorama agroalimentare italiano, la giornata del 18 aprile 2025 si apre con segnali contrastanti tra eccellenze da record e allarmi legati al commercio globale. Su Il Sole 24 Ore, Micaela Cappellini celebra i numeri da capogiro del Parmigiano Reggiano, che nel 2024 ha raggiunto un fatturato di 3,2 miliardi di euro, con vendite in crescita sia sul mercato interno che, soprattutto, all’estero. L’export ha sfiorato il 49% del totale, con gli Stati Uniti come primo mercato straniero: oltre 16.000 tonnellate vendute, segnando un +13,4% rispetto al 2023. Nonostante l’ombra dei dazi americani firmati da Trump, il presidente del consorzio Nicola Bertinelli si dice fiducioso, puntando su una strategia negoziale portata avanti a livello europeo per evitare un conflitto commerciale inutile e dannoso per entrambi i fronti.
Ma non tutte le notizie sono altrettanto positive. Sempre su Il Sole 24 Ore, Matteo Meneghello racconta il caso Pernod Ricard: il colosso del beverage francese ha registrato un calo del 3% delle vendite, fortemente penalizzato dai dazi imposti dalla Cina sul brandy, come ritorsione per quelli europei sui veicoli elettrici. La situazione, riferisce il giornale, è difficile per tutto il comparto delle bevande alcoliche. Anche Heineken ha subito un calo del 4,9% e Rémy Cointreau ha visto le dimissioni del suo CEO, travolto dalla crisi. E l’italiana Campari? Anche lei alle prese con una delicata fase di transizione, stima un impatto potenziale dei dazi americani per circa 100 milioni di euro. Il 2025, insomma, si profila come un anno turbolento per il settore, anche se permane un certo ottimismo per il 2026.
Sul fronte politico, torna a farsi sentire Elly Schlein. Nell’intervista firmata da Emilia Patta su Il Sole 24 Ore, la segretaria del Partito Democratico lancia un nuovo appello al governo per difendere imprese e lavoratori italiani messi a rischio dalla guerra commerciale in corso. Schlein propone interventi immediati: dalla rimodulazione dei fondi di Transizione 5.0 al disaccoppiamento del prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. Ma soprattutto, chiede che si smetta di affrontare Trump bilateralmente: l’Unione europea, sostiene, deve negoziare compatta, usando anche le Big Tech americane come leva. E sull’agroalimentare, Schlein insiste: è necessario difendere la distintività delle nostre produzioni contro modelli produttivi con standard ben diversi, come nel caso di OGM e glifosato negli Stati Uniti.
Infine, su La Stampa, Gian Carlo Caselli e Stefano Masini firmano un appello forte contro l’“Italian Sounding”, quel fenomeno da 63 miliardi di euro che danneggia il made in Italy con prodotti che sembrano italiani ma non lo sono. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge, proposto dai ministri Lollobrigida e Nordio, che introduce sanzioni penali più severe contro la contraffazione agroalimentare. Il testo prevede anche un nuovo reato: l’“agropirateria”, per colpire chi organizza sistematicamente frodi sul modello industriale. Secondo gli autori, questo è un passo necessario per tutelare produttori onesti, consumatori e la reputazione internazionale dell’agroalimentare italiano.
