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OLIO: Costa D’Oro la cultura è sempre più innovativa e sostenibile
(Agen Food) – Milano, 14 mag. – Costa d’Oro, quarto brand di olio in Italia, ha presentato a Tuttofood una nuova visual identity che comunica in modo ancora più incisivo la promessa di naturalità e premiumness della marca, insieme ai nuovi prodotti a Zero Pesticidi residui. Contestualmente il rilancio della gamma dei classici (L’Extra, L’Extra fruttato leggero e L’Extra non filtrato) prevede da oggi il sistema di tracciabilità in blockchain, per offrire al consumatore ancora più trasparenza e sicurezza su origine e sistema di qualità adottato dall’azienda.
Grazie alla ricerca che nel 2023 ha portato al lancio di “ZERO” a Zero Pesticidi Residui, il primo extra-vergine in Italia con un rigoroso processo di controllo, su ben 192 fitofarmaci, verificato da laboratori esterni e certificato da SGS Italia, Costa d’Oro presenta oggi i primi oli di semi di girasole senza pesticidi residui. Una proposta premium, unica nel mercato italiano nella categoria degli oli di semi, che testimonia l’impegno a favore della biodiversità e della sicurezza alimentare e arricchisce la linea “Zero” di due nuove referenze:
“Zero Olio di Semi di Girasole”, pensato per l’utilizzo sia in padella che a crudo, ricco di vitamine D e K (che insieme contribuiscono al normale funzionamento del sistema immunitario, all’assorbimento di calcio e fosforo, al mantenimento della normale funzione muscolare e di ossa sane)
“Zero Che Fritto!”, olio di girasole alto-oleico per fritture croccanti e leggere grazie al punto di fumo elevato superiore a 230°.
Gli oli e i prodotti Costa d’Oro si rivolgono a un consumatore moderno, che approccia la cucina in maniera curiosa e creativa ed è attento all’ambiente e al benessere. L’attenzione all’ambiente è un fattore sempre più determinante nelle scelte d’acquisto dei consumatori: 2 italiani su 3 dichiarano, infatti, di prestare attenzione all’acquisto di prodotti alimentari con caratteristiche di sostenibilità (Nomisma, 2023). Grazie ad una serie di azioni concrete, l’azienda ha ridotto negli ultimi anni il suo impatto ambientale in un settore, quello olivicolo, più che mai colpito dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici: l’eliminazionedei copri-capsula dalle bottiglie ha ridotto del 57% i rifiuti in PVC; l’attenzione all’utilizzo dell’acqua ha consentito un risparmio del 30% sulle risorse idriche; i parametri aziendali di sostenibilità hanno determinato la scelta dei fornitori di logistica e trasporti.
Vanno in questa direzione le nuove bottiglie, non solo impreziosite dall’elegante monogramma e dal logo in rilievo e una grafica contemporanea, ma con una forma più snella e maneggevole che permette l’efficientamento logistico e la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 in fase di trasporto. Un impegno a favore dell’ambiente con cui l’azienda umbra, nata 57 anni fa a Spoleto, guarda più che mai al futuro.
Il rilancio globale di marca presentato a Tuttofood culminerà nella campagna di prossima uscita “Il Laboratorio della Passione” con cui Costa d’Oro infrange i codici di comunicazione tradizionale ambientando lo spot in un innovativo “oil-bar” in cui i master blender trasportano l’olio nell’universo visivo della mixology. In costante equilibrio tra passato e futuro orientato alla continua sperimentazione di prodotto, Costa d’Oro si posiziona sempre più come marca di giovani e appassionati innovatori.
La gamma di oli Costa d’Oro, ampia e sfaccettata, va dall’extravergine, core business dell’azienda, agli oli in Edizione Limitata “Opere d’Olio” che raccontano storie virtuose di sostenibilità, alla DOP Umbria sviluppata in partnership con Assoprol, agli oli di semi fino ai recenti sughi e pesti “dal cuore d’olio”.
Per la gamma completa di prodotti: https://www.oliocostadoro.com/it/prodotti/
A Tuttofood 2025 Costa d’Oro ha organizzato un convegno con Assoprol Umbria, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università di Perugia e Confagricoltura, per promuovere la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile della filiera olivicola italiana e presentare i progressi dei primi due anni del piano di sostenibilità “Planet O-live”. Un piano che pone al centro la ricerca scientifica e la collaborazione tra gli attori della filiera per garantire tutela ambientale, qualità e sicurezza del consumatore, coerentemente con una visione di sostenibilità a 360 gradi, ambientale, economica e sociale.
