(Agen Food) – Roma, 14 nov. - di Claudia Pollara – Organizzato da Società Italiana…

Yuzu, il limone giapponese nascerà alle pendici dell’Etna
(Agen Food) – Barcellona di Pozzo Gotto (Me), 13 nov. – di Claudia Pollara – Salvatore Imbesi, responsabile qualità della siciliana Agrumi-Gel sottolinea con orgoglio la decennale partnership con la Sumitomo Corporation Foods. Agrumi-Gel è fornitore esclusivo in Europa di succo di agrumi destinato al mercato giapponese. I partner giapponesi sono in visita per valutare la prima produzione di yuzu e per verificare la qualità del melograno e il grado di maturazione dell’arancia bionda.
Agrumi-Gel inizierà la raccolta dello yuzu, noto anche come limone giapponese, tra circa un mese. Lo yuzu è un agrume profumato, originario dell’Asia orientale, molto diffuso in Giappone. È apprezzato per il suo sapore particolare, che combina note di limone, mandarino e pompelmo. Questo frutto è ampiamente utilizzato in cucina, sia per il succo che per la scorza aromatica, per insaporire salse, condire piatti di pesce e carne, o preparare bevande e dolci. Lo yuzu è anche noto per l’alto contenuto di vitamina C.
L’azienda ha impiantato le prime 5.000 piante in Sicilia. Salvatore Imbesi sottolinea che questo agrume non si consuma fresco in purezza, a causa della sua elevata acidità. La coltivazione avviene alle pendici dell’Etna, in un’area tradizionalmente vocata alla produzione agrumicola. La gestione in campo rispetta standard elevati di sicurezza ambientale, in linea con le rigide norme della legislazione europea.
La campagna agrumicola in corso è fortemente influenzata dalla siccità. Imbesi spiega che la mancanza di risorsa idrica ha causato la produzione di frutti di piccolo calibro. Di conseguenza, gli impianti che non hanno beneficiato di irrigazione hanno destinato grandi quantità di prodotto all’industria.
Nonostante i costi di produzione siano alti, il mercato dei derivati non riesce a crescere. Il prezzo di riferimento per il concentrato di succo d’arancia brasiliano ha mantenuto una costante traiettoria discendente. Questo prezzo si attesta sotto la soglia di 3.800 e 4.000 dollari a tonnellata. Tale valore rappresenta quasi la metà rispetto ai 6.000 dollari registrati l’anno precedente.
Nonostante le difficoltà, Agrumi-Gel ha definito una strategia precisa per le arance bionde. L’azienda ha deciso di mantenere gli stessi prezzi dell’anno scorso. L’obiettivo è favorire la stabilità e facilitare la programmazione commerciale con i clienti, nonostante le pressioni in atto che colpiscono il settore dei derivati agrumari.
Per quanto riguarda il limone, si conferma una forte domanda sul mercato. Questa richiesta è in parte dovuta alla prevista riduzione della produzione in Paesi chiave come la Spagna e l’Argentina. Sul fronte internazionale, l’Egitto sta già allineando le sue quotazioni a quelle brasiliane.
