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La Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino si supera, Rositani: “Edizione record e per il prossimo anno… sorpresa”

(Agen Food) – Rieti, 20 set. – di Olga Iembo – La Fiera Campionaria Mondiale del peperoncino di Rieti è ormai un evento consolidato e di successo. Lo scorso anno aveva fatto segnare un vero e proprio boom di presenze – circa 200mila in cinque giorni con 5 milioni di euro di indotto per il territorio – amplificando ancor più delle precedenti edizioni l’interesse nazionale e internazionale. E se questo aveva riempito di orgoglio gli organizzatori, la cosa aveva per certi versi quasi “spaventato” ingenerando un’attesa ancor più impegnativa per l’anno a venire. Ebbene, raccolta la sfida, il Comitato organizzatore si è superato, stando al nuovo traguardo da record tagliato dalla Fiera in questa XIII edizione: 250mila presenze e un livello di gradimento tale da spingere a immaginare un progetto ancor più ambizioso per il futuro.

L’evento, divenuto col tempo uno dei più imponenti del centro-sud Italia, nasce dalla felice intuizione di Guglielmo Rositani che insieme ad alcuni amici, tutti appassionati di peperoncino, voleva trovare un modo di realizzare una “vetrina” in cui mostrare le numerose varietà della preziosa spezia presenti sul pianeta, e pensò, per l’appunto, a un’esposizione Campionaria.

Da allora, anno dopo anno, la manifestazione è cresciuta sempre di più e questa estate, dal 28 agosto al primo settembre, ha ospitato ben 160 stand espositivi, rappresentanti di Vietnam, Ecuador, Messico e Angola, convegni, laboratori didattici, show culinari, esposizioni, mostre, visite guidate, presentazioni di libri, degustazioni e gli immancabili spettacoli serali gratuiti che hanno avuto protagonisti artisti del livello di Gemelli Diversi, Arisa, Max Giusti, Elettra Lamborghini e Giusy Ferreri.

Al centro di tutto, come sempre, il peperoncino, una delle spezie più antiche, amate e consumate al mondo, 3.000 varietà per dare brio e carattere a ogni pietanza, e talmente versatile da trovare impiego in diversi campi. Re indiscusso della tradizione popolare, culinaria e non solo, il peperoncino alimenta un mercato vitale, vivace, in continua metamorfosi legata anche ai tanti rapporti commerciali che si sviluppano a partire da un evento come la Fiera Campionaria mondiale di Rieti, non a caso benvoluta e fortemente appoggiata anche a livello Istituzionale.

A fare il punto con Agen Food, dopo la scoppiettante chiusura della XIII edizione, è Livio Rositani – figlio di Guglielmo -, Presidente del Comitato organizzatore.

Rositani si è conclusa l’edizione2024 della Fiera Campionaria, ci dà un po’ di numeri?

“Sicuramente il primo dato che balza agli occhi è la stima delle 250mila presenze che conferma l’importanza dell’evento nel panorama del Centro Italia. Poi mi piace sottolineare i riscontri mediatici della manifestazione con oltre 600 pubblicazioni tra media locale, nazionali e di settore e numeri incredibili sui social network della Fiera; cito la copertura, facebook circa 200mila persone in 5 giorni, Instagram e TikTok oltre 32mila e le 100mila visite al sito web da gennaio ad agosto. Ma credo che mai come questa volta, al di là dei freddi numeri, sia la percezione di reatini e visitatori ad aver dimostrato la riuscita dell’evento”.

Sono state soddisfatte le vostre aspettative? Cosa vi ha dato maggior soddisfazione?

“Assolutamente sì. Venivamo dall’edizione 2023 al termine della quale pensavamo di aver dato il massimo. Era difficile confermarsi e invece siamo riusciti ad andare ben oltre, come testimoniato appunto dalla soddisfazione di chi ci ha fatto visita ma anche dall’entusiasmo degli standisti e di tutti coloro che hanno contribuito ad animare l’evento. Ecco, credo che l’aspetto che ci consegna maggiore soddisfazione è il feedback ricevuto dai protagonisti della Fiera”.

Tredici edizioni della Fiera che è ormai un indiscusso evento a livello nazionale e internazionale. Quali i punti di forza e quali, se ce ne sono, le cose da cambiare o aggiungere?

“I punti di forza sono, a mio avviso, l’ampio ventaglio di attività, iniziative e proposte che soddisfano un target di pubblico vasto. Ne abbiamo davvero per tutti i gusti. Se dovessi indicare qualcosa da integrare o migliorare direi che un ragionamento può essere fatto sull’estensione dell’area Fiera perché credo che l’evento sia arrivato ad un livello che richiede ancora uno sforzo in più”.

E’ stata un’edizione che ha risentito della difficile congiuntura geopolitica, ma avete comunque registrato importanti presenze internazionali. Quale quadro è emerso a proposito dell’andamento del prodotto sui mercati?

“Negli anni si sono consolidati dei rapporti che non riguardano soltanto la Fiera ma si stanno estendendo anche alla Città e al territorio provinciale. C’è una continuità di dialogo e confronto con alcune realtà, ne cito alcune per tutte, quelle con Messico e Vietnam. Ma oltre a questo credo che l’obiettivo debba essere quello di mettere a sistema gli scambi commerciali raccogliendo i frutti del lavoro compiuto negli ultimi anni. Penso che ormai ci siano buone possibilità in questo ambito”.

Per altri versi, invece, ci sono state quest’anno importanti presenze di artisti e personalità nazionali…

“Direi che questo ormai è un dato acquisito della Fiera Mondiale. Il nostro evento è percepito anche come un luogo di confronto estivo da parte delle istituzioni e ciò chiaramente non può che renderci orgogliosi. Per quanto riguarda l’aspetto più ludico, diciamo così, mai come quest’anno il panorama di artisti è stato di primo livello e di assoluto richiamo. Le piazze stracolme lo dimostrano e speriamo di confermarci anche sotto questo punto di vista”.

Impossibile non parlare già dei programmi per la prossima edizione. Cosa sogna per il 2025?

“Mi permetto di consegnarvi una piccola anticipazione. Come sapete per organizzare eventi di questo tipo, soprattutto in un territorio medio-piccolo come il nostro ma, come ha dimostrato, capace di grandi sinergie ed organizzazione, c’è bisogno anche di un pizzico di follia, che abbiamo sempre messo in questi anni e ci ha ripagato. Per il prossimo anno abbiamo intenzione di estendere la durata della Fiera oltre i 5 giorni. Ci stiamo già lavorando e vogliamo raggiungere anche questo obiettivo”.

Redazione Agenfood

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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