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Cosmetica: è l’etica il futuro del settore
(Agen Food) – Roma, 28 apr. – La bellezza etica sta sempre più conquistando spazio nel settore della cosmetica, con il trend vegan che risulta essere un motore di innovazione per tutto il comparto Beauty. Osservatorio VEGANOK rivela i dati di mercato e le tendenze emergenti della cosmesi Vegan raccolte durante la recente fiera, leader italiana del beauty, Cosmoprof Worldwide Bologna 2025.
La domanda di cosmetici 100% vegetali e cruelty-free cresce a ritmo sostenuto, il mercato globale della cosmesi Vegan si stima raggiungerà un valore di 20,8 miliardi di dollari nel 2025, con previsioni di crescita fino a 24,7 miliardi entro il 2028. A trainare questo boom non sono solo i consumatori Vegani, ma anche persone spinte da motivazioni etiche, dermatologiche e ambientali, in particolare Millennials e Gen Z, sempre più orientati verso formule naturali e biotecnologiche per la Skincare; shampoo solidi, maschere e trattamenti Vegan per l’Haircare e alternative performanti senza compromessi su texture e resa nel Make-up.
La sostenibilità non è più un’opzione
Osservatorio VEGANOK ha intervistato due esponenti di rilievo del comparto: Enrico Zannini, Direttore Generale di BolognaFiere Cosmoprof, e Matteo Moretti, Presidente del Polo della Cosmesi. Entrambi hanno confermato che la cosmesi vegan e sostenibile si sta affermando come temi chiave dell’evoluzione dell’industria del beauty, spinta da una crescente attenzione dei consumatori verso valori come la trasparenza, l’etica e l’innovazione.
Lo confermano i dati del mercato cosmetico italiano, nel 2023 i prodotti sostenibili hanno avuto un peso del 25% sul totale del mercato cosmetico, pari a oltre 3,1 miliardi di euro. “La sostenibilità non è più un’opzione, ma deve diventare un valore imprescindibile per tutti i brand che desiderano posizionarsi con forza sul mercato”, afferma Enrico Zannini. “La sostenibilità implica trasparenza e collaborazione: solo creando sinergie tra tutti gli attori del settore cosmetico potremo costruire un’industria realmente circolare e sostenibile.”
Una filiera sostenibile
E a proposito di sinergie, il Polo della Cosmesi si pone come alleato strategico delle aziende italiane, per aiutarle a contrastare le principali problematiche nel soddisfare la richiesta di prodotti Vegan e cruelty-free. Per contrapporre la difficoltà nel reperimento di materie prime certificabili, la complessità nel processo di certificazione, e garantire la conformità dell’intera filiera, il Polo offre formazione, consulenza tecnica e supporto per l’ottenimento delle certificazioni.
“Sono così le certificazioni ad avere un ruolo centrale nella creazione di una filiera sostenibile” afferma Moretti. Le certificazioni internazionali come VEGANOK e BIODIZIONARIO APPROVED che aderiscono alle linee guida dell’European Vegan Standard (WVG), garantiscono l’assenza totale di ingredienti di origine animale (inclusi additivi e coadiuvanti di produzione) e il divieto assoluto di test su animali in ogni fase della produzione. Sono la risposta concreta alla richiesta di autenticità del mercato; un elemento cruciale per consolidare la fiducia del consumatore.
Il Made in Italy nella Cosmesi
Sebbene a livello locale i numeri siano molto positivi, a livello globale potrebbe preoccupare la significativa crescita dei mercati emergenti, come Africa, Medio Oriente e Sud-est asiatico, che stanno registrando le crescite di fatturato maggiori, diventando veri e propri protagonisti nel panorama beauty. Tuttavia, secondo Moretti, il Made in Italy ha tutte le carte in regola per competere a livello globale anche sul fronte green, proprio grazie a qualità, innovazione e attenzione al dettaglio che ci contraddistinguono.
Per le imprese Italiane, e non solo, esibire un marchio di certificazione riconosciuto come VEGANOK, significa differenziarsi sul mercato e costruire immediatamente credibilitàpresso un pubblico attento.
La certificazione si afferma così come uno strumento imprescindibile per le aziende cosmetiche, in quanto sono lo strumento più efficace per comunicare trasparenza, affidabilità e impegno etico. Le aziende che investono in questo segmento possono competere in performance, prezzo e distribuzione, beneficiando al contempo di una forte identità valoriale.
La cosmetica Vegan si conferma dunque un driver di crescita, innovazione e branding etico, perfettamente allineato ai criteri ESG, alle nuove aspettative di mercato e ai trend globali che stanno ridefinendo il futuro della bellezza.
