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“Cucina a mano libera” un dialogo gastronomico tra gli chef stellati Takeshi Iwai e Giuseppe Iannotti

Tempo lettura: 3 minuti

(Agen Food) – Milano, 21 dic. – Una serata speciale quella del 1 dicembre da AALTO, a Milano. Una prima assoluta, un debutto in grande stile per dare inizio ad un ciclo di eventi, volti a raccontare il senso di libertà in ambito culinario attraverso i suoi interpreti più appassionati. Una narrazione, che troverà voce in cene differenti da un punto di vista esperienziale, ma accomunate dalla stessa visione.

“La cucina di AALTO è libera, da ogni definizione o modello prescritto. È libera di essere italiana, giapponese, entrambe le cose o nessuna delle due. Non tracciare confini esprime la possibilità di superarli” – ha dichiarato Claudio Liu.

Così le porte di Aalto si sono aperte al Kresios: questa prima puntata è stata un dialogo gastronomico a 4 mani tra gli chef stellati Takeshi Iwai, di Aalto, Milano e Giuseppe Iannotti, di Kresios, Telese Terme.

Giovani, visionari e innovativi, in sinergia per stupire il gusto attraverso i piatti della loro cucina, totalmente libera nell’espressione. Un viaggio inaspettato, senza schemi e limitazioni.

La serata è stata un inno alla filosofia della cucina libera, nella volontà di rendere omaggio ad una scelta coraggiosa, nella concezione prima ancora che nei piatti. Gli chef hanno tracciato linee e colori inediti su un foglio bianco, a mano libera, creando un’immagine perfetta.

Takeshi Iwai, è il sapiente interprete della cucina libera di AALTO, che non ha bisogno di un riferimento geografico o stilistico per essere definita. È una cucina creativa in cui materie prime, tecniche, ricette e richiami culturali parlano di un mondo interconnesso, senza confini.

“La mia cucina non è fusion, ma gioca tra culture diverse. Tutte”. “Mi piace sperimentare e creare per gli ospiti piatti sempre nuovi, perché stupore e sorpresa sono ingredienti fondamentali, al pari delle materie prime” – ha detto Giuseppe Iannotti, viaggiatore chef per attitudine e quasi ingegnere per caso, fresco della seconda stella Michelin. La grande libertà di espressione è il suo motore, con contaminazioni culturali in mezzo. È un creativo che ha scelto la cucina come treno di comunicazione; i piatti le sue fermate intermedie.

“Mi ha provocato una sensazione strana leggere i miei piatti sul menu questa sera, perché non è mia consuetudine svelare all’ospite che cosa degusterà. L’effetto dell’eterna sorpresa è un baluardo del Kresios. La libertà si esprime anche nello svincolarsi dal dover dichiarare la composizione del menu, lasciando che creatività e materia conquistino l’ospite ad ogni assaggio”

Parlano la stessa lingua i due chef, esprimono passione e rispetto e portano in tavola piatti identitari nello stile e riconoscibili in maniera netta. La loro libertà si percepisce nei gusti, negli accostamenti, nelle consistenze e nel sapiente utilizzo delle tecniche ma anche in sala, nell’ordine dei piatti nel menu, nel gioco che spesso si cela dietro ai piatti, nel divertimento e nello stupore che ne deriva. E in un pairing mai scontato, anch’esso libero nell’interpretazione degli abbinamenti.

La cena si è sviluppata in un’entusiasmante alternanza di pietanze, espressione della visione gastronomica dei due protagonisti e di una concezione ben precisa ed evidente nella loro realizzazione.

Un momento di incontro intenso e particolare è stato quello tra il “RISOTTO A MANO CON GELATO AI RICCI DI MARE” di Takeshi Iwai e la “PASTINA CON IL FORMAGGINO” di Giuseppe Iannotti. Due piatti iconici delle loro rispettive carte, che hanno in comune il tema del ricordo e della memoria.

#Cucinamanolibera #AALTO

Redazione Agenfood

Agen Food è la nuova agenzia di stampa, formata da professionisti nel campo dell’informazione e della comunicazione, incentrata esclusivamente su temi relativi al food, all’industria agroalimentare e al suo indotto, all’enogastronomia e al connesso mondo del turismo.

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