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Agricoltore custode dell’ambiente e del territorio, ok della Camera
(Agen Food) – Roma, 07 feb. – di Olga Iembo – E’ passata all’esame dell’Aula della Camera la proposta di legge che riconosce l’agricoltore come “custode dell’ambiente e del territorio” e istituisce la “Giornata nazionale dell’Agricoltura”. Il provvedimento, che ha avuto 198 sì, 56 astenuti, e nessun voto contrario, era già stato approvato dal Senato ma, poiché durante l’esame alla Camera è stata apportata una modifica al testo, torna a palazzo Madama per la terza ed ultima lettura.
La data dedicata alla “Giornata nazionale dell’agricoltura” è quella della seconda domenica di novembre, “allo scopo di riconoscere il ruolo fondamentale dell’agricoltura volta al soddisfacimento dei bisogni primari dell’uomo nonchè al benessere economico sociale e ambientale del Paese”.
Grande la soddisfazione espressa dal sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, presente alla discussione di oggi: “La Giornata nazionale dell’Agricoltura è legge. Sono orgoglioso di aver presieduto l’Aula della Camera in occasione di un passaggio istituzionale che riconosce il valore fondamentale del mondo dell’agricoltura. Con la legge approvata oggi, senza voti contrari, viene riconosciuta l’importanza dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio. Una considerazione che il governo Meloni ha sempre avuto nei confronti degli agricoltori e che è inversamente proporzionale rispetto alla mancanza di attenzione fino ad oggi palesata dall’Europa, che ha penalizzato, mortificato e umiliato i lavoratori del settore, arrivando al punto di pagarli pur di lasciare incolti i campi. Scelte folli che hanno azzerato il valore, economico e culturale, del lavoro agricolo, a tutto vantaggio della produzione extraeuropea. L’Italia – ha aggiunto La Pietra – ha invece ben chiaro il ruolo insostituibile degli agricoltori, che travalica la Giornata nazionale, per concretizzarsi ogni giorno, da quando il governo Meloni è in carica, in un impegno delle istituzioni volto ad offrire tutta la collaborazione possibile a chi spende la propria vita nei campi, così da poter garantire un’agricoltura sostenibile, ad esempio, nell’uso delle risorse idriche. Inoltre la stretta collaborazione con il mondo agricolo permetterà allo Stato, ossia a tutti noi, di avvalerci del prezioso contributo degli agricoltori nella gestione del suolo e quindi nella prevenzione delle conseguenze collegate ai fenomeni climatici estremi”.
Il testo, ancor più in dettaglio, prevede che Stato, Regioni e Province autonome tutelino l’ambiente “anche attraverso il riconoscimento della figura dell’agricoltore come custode dell’ambiente e del territorio”. Una protezione del territorio dagli “effetti dell’abbandono delle attività agricole nonchè dello svuotamento dei piccoli insediamenti urbani e dei centri rurali e dal rischio idrogeologico”. Tra i compiti dell’agricoltore prevista anche la “custodia della biodiversità rurale intesa come conservazione e valorizzazione delle varietà colturali locali” inoltre il contrasto “all’abbandono delle attività agricole, al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo”.
Regioni e province autonome potranno “promuovere la diffusione della figura dell’agricoltore custode anche attraverso progetti e protocolli d’intesa”. Gli enti locali possono anche “prevedere il riconoscimento di specifici criteri di premialità, inclusivi della riduzione dei tributi di rispettiva competenza nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato”. Degli “agricoltori-custodi” verranno stilati degli elenchi da istituire “presso i dipartimenti competenti in materia di agricoltura delle regioni e province autonome”.
Quanto alla “Giornata nazionale dell’Agricoltura”, essa ha l’obiettivo di “di far conoscere il ruolo fondamentale dell’agricoltura che, nelle sue fasi di semina, cura, attesa e raccolto, incarna l’essenza della vita e la cui pratica è fondamentale al soddisfacimento dei bisogni primari dell’uomo e al raggiungimento del benessere economico, ambientale e sociale del paese”. In occasione di questa Giornata, le scuole potranno promuovere iniziative didattiche o anche eventi “dedicati al tema dell’agricoltura” anche in collaborazione con il terzo Settore. Il servizio pubblico radio-tv, inoltre, potrà dedicare spazi informativi. Con il provvedimento, poi, viene istituito un premio denominato “De agri cultura” che verrà riconosciuto agli “agricoltori che si sono distinti per aver prodotto beni di elevata qualità” o per aver usato “strumenti di innovazione tecnologica” o metodi di “coltivazione integrata rispettosa dell’ecosistema”. Per la copertura finanziaria della proposta di legge, infine, si prevede lo stanziamento di 20mila euro l’anno.
In mattinata si era registrata l’approvazione dell’ordine del giorno al testo, a prima firma Federico Fornaro (Pd), per “valorizzare l’agricoltura contadina al fine di promuovere l’agroecologia”. Con questo ordine del giorno approvato si impegna il governo a valutare l’opportunità di mettere in campo “misure per la tutela e la valorizzazione dell’agricoltura contadina al fine di promuovere l’agroecologia e per contrastare e prevenire lo spopolamento delle zone marginali di pianura e periurbane e delle areee interne montane e collinari, anche mediante l’individuazione, il recupero e l’utilizzazione dei terreni agricoli abbandonati e la ricomposizione fondiaria”.