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Oleificio Cinosi, dove passione e tradizione sono di casa

Tempo lettura: 2 minuti

(Agen Food) – Rapino (CH), 17 gen. – di Ni. Cur. – L’ Oleificio Fratelli Cinosi è situato nella fascia pedo-montana della Mayelletta, nella cittadina di Rapino, in Abruzzo. Si tratta di un’antica attività familiare esercitata dal 1963: da allora sono passate tre generazioni che producono olio extravergine di oliva di ottima qualità con passione e professionalità. Tradizione, passione, amore e impegno nel fare le cose a regola d’arte: solo così nascono i prodotti buoni e genuini.

Lo stabilimento, situato all’entrata del paese, è tuttora gestito dai fratelli Antonello e Alfonso. Sulla facciata c’è una rappresentazione paesaggistica della raccolta delle olive realizzata con mattonelle di ceramica: infatti Rapino era il paese della ceramica artistica, ancora oggi portata avanti da qualche appassionato, anche se rimane famosa quella del comune di Castelli che si trova a pochi chilometri di distanza. A Rapino si può anche visitare un piccolo museo della ceramica.

La storia dell’Oleificio Cinosi

Del Frantoio Cinosi si conosce la sua storia e la sua tradizione portata avanti in questo piccolo paese d’Abruzzo. Alfonso Cinosi, nonno di Antonello e Alfonso, nel 1963 avviava il frantoio. In questa zona di frantoi ce n’erano moltissimi, come i molini nelle pianure. Ogni 15 famiglie c’era un piccolo frantoio di legno, a “trabocco”, lo stesso nome dei più famosi trabocchi della pesca della riviera adriatica abruzzese. Nonno Alfonso continuava con la nonna Antonietta nella produzione molitoria. Ma la povertà aguzza l’ingegno e nel periodo della guerra il nonno si è dedicato anche al commercio di calzature.

Nel 1997 il frantoio è stato ampliato totalmente con notevoli investimenti. La vendita avviene con il sistema passaparola. Sono i clienti e le famiglie a passare la parola, Ben 400 famiglie sono clienti fissi. E poi c’è anche l’esportazione: in Canada, ad Ottawa, dove vive una importante comunità come l’associazione di Rapinesi a Ottawa. E nel Canton Ticino, in Svizzera.

Ora si procede verso la quarta generazione, facendo seguire l’attività dai figli. La giovane Eliana Cinosi, figlia di Alfonso, lavora con il fratello Nicola. Giorgio, invece, è il figlio di Antonello.

L’olio extra vergine di oliva Cinosi proviene da selezioni di olive delle varietà Leccino, Gentile, Cucco e Olivastro provenienti dalla regione. Il Cucco, in particolare, è una varietà particolarmente legata alla storia della olivicoltura abruzzese, presente nei vecchi oliveti della collina litoranea. Le olive, raccolte tramite brucatura a mano, vengono spremute nel frantoio Cinosi con molitura a freddo, ovvero con le molazze di pietra, entro 24 ore dal raccolto. Successivamente, la pasta di olive è pressata ed infine centrifugata. Di fatto è un olio biologico.

www.oleificiocinosi.it

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Redazione Agenfood

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