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Antica Tenuta Maggiorelli, radici profonde, prodotti autentici
(Agen Food) – Roma 15 apr. – di Massimiliano Cinque – Alle pendici del castello di Borghetto, a Civita Castellana, là dove i ruderi si lasciano abbracciare da una vegetazione fitta e selvaggia che pare raccontare antiche avventure, sorge l’Antica Tenuta Maggiorelli. Un’azienda agricola che da quasi ottant’anni coltiva la terra con rispetto e dedizione, specializzandosi in cereali, foraggi e legumi di qualità. Le sue radici affondano salde nella storia della famiglia Pacelli.
Fu infatti nel 1947 che Isabella Graziosi, cugina di Papa Pio XII – al secolo Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli – non avendo figli, decise di donare la tenuta ai suoi nipoti. Un gesto d’amore e di fiducia, affinché proseguissero l’opera agricola con lo stesso spirito di dedizione, rendendola fertile, viva, prospera.
E così è stato. Un lungo viaggio nel tempo – fatto di stagioni, di raccolti, di silenzi e di lavoro – ci conduce fino a oggi, quando la Tenuta Maggiorelli è passata dalle mani sapienti e ordinate di Michele, custode di un sapere contadino antico, alla visione dinamica e lungimirante delle figlie Chiara e Cristina. Due donne che, senza tradire l’eredità familiare, guardano al futuro con occhi nuovi, intrecciando tradizione e innovazione, natura e cultura.
Passeggiando lungo i campi che costeggiano l’antica via Flaminia, là dove la natura comincia a svegliarsi e a fiorire – con le piccole piantine di ceci e lenticchie che spuntano timide dalla terra, e le spighe di grano, verdi e fiere, in attesa del sole cocente che le maturerà in oro – Chiara, Cristina e Michele raccontano con passione il loro progetto per il futuro.
Sì, perché accanto all’attività agricola che da sempre anima la Tenuta, sta per nascere qualcosa di nuovo. Nel bellissimo casolare, che conserva ancora l’eleganza delle antiche dimore nobiliari – con tanto di accesso privato alla chiesetta del luogo – sono appena iniziati i lavori per un agriturismo. Un luogo di accoglienza, di autenticità, dove natura e storia continueranno a intrecciarsi, ma con lo sguardo rivolto a un’ospitalità sostenibile e raffinata. Un luogo dove poter assaporare, degustare e portare con sé i prelibatissimi prodotti che nascono da queste terre fertili, curate con passione e rispetto.
L’Antica Tenuta Maggiorelli è custode di varietà preziose, autentiche, che raccontano il territorio con ogni aroma, ogni consistenza. I ceci, bianchi e – soprattutto – la rara varietà dei neri, colpiscono prima lo sguardo e poi il palato: hanno un gusto fine, con un delicato sentore di nocciola, e in bocca risultano morbidi, pastosi, quasi vellutati. Ricchi di proprietà nutritive, sono un alimento ideale in ogni stagione, perfetti per zuppe estive leggere o stufati invernali corroboranti. E le lenticchie… credevo, lo ammetto, che le migliori venissero solo da Castelluccio di Norcia. Ma assaggiando quelle coltivate da Chiara e Cristina ho dovuto ricredermi. Piccole, saporite, con una sfumatura che va dal verde tenue al marrone chiaro, hanno una consistenza perfetta per creme, vellutate e piatti rustici, ma eleganti.
Il farro – anzi, il cereale per eccellenza, utilizzato fin dai tempi dell’antica Roma – qui è una vera perla. È lo stesso che troviamo citato nei testi di Celio Apicio, protagonista di ricette tramandate nei secoli. La qualità è talmente alta che basterebbe un filo d’olio per apprezzarne tutto il sapore. Nulla da aggiungere. Nessuna sovrastruttura. E poi, il grano. Quello derivante dal Marco Aurelio, una varietà che – proprio come l’imperatore – unisce forza e nobiltà. Le sue caratteristiche agronomiche sono eccezionali: ottima resa, qualità della granella e del glutine. Non a caso, la Società Italiana Sementi lo posiziona ai vertici. Se un tempo Michele si concentrava sulla produzione di farine – sia tenere che dure – oggi le figlie, con spirito innovativo e visione chiara, hanno portato la Tenuta a produrre anche pasta. E che pasta. Al momento, due formati soltanto – ma scelti con cura, e trafilati al bronzo come da migliore tradizione: gli strangozzi, lunghi e a sezione rettangolare, e le casarecce, lisce, arrotolate su se stesse, con una capacità di trattenere il sugo che commuove. Le ho assaggiate. E vi dico la verità: non volevo più smettere di mangiare.
L’Antica Tenuta Maggiorelli è custode di sapori d’altri tempi, di prodotti nobili e delicati che racchiudono l’amore autentico per la terra, il territorio e la natura. Un amore che si fa dono, e che guarda al futuro con la speranza di continuare a seminare bellezza, rispetto e passione.
Instagram: @anticatenutamaggiorelli
