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San Felice conquista il 24° posto nella Top 100 di Wine Spectator
(Agen Food) – Castelnuovo Berardenga (Si), 29 nov. – L’azienda vitivinicola San Felice conferma il suo prestigio nel panorama enologico internazionale. Il Grigio Chianti Classico Riserva DOCG 2021 si è posizionato al 24° posto nella Top 100 di Wine Spectator 2024.
Bruce Sanderson, senior editor di Wine Spectator, lo descrive come un vino “in bilico tra eleganza e potenza, con straordinaria armonia”. La recensione evidenzia il mix di aromi di ciliegia, prugna, note minerali ed erbe selvatiche, accompagnati da tannini polverosi e un lungo finale, suggerendo il periodo di consumo ottimale tra il 2026 e il 2042.
“Il riconoscimento riservato a Il Grigio Chianti Classico Riserva DOCG 2021 è una ulteriore conferma della qualità che i vini di San Felice esprimono da molti anni – afferma Carlo De Biasi Direttore Generale di San Felice – Sono molto orgoglioso di questo risultato, frutto del lavoro di uno staff competente ed appassionato, della vocazionalità di un territorio unico ed autentico e dell’eleganza innata del Sangiovese. Il nostro obiettivo è quello proseguire decisi su questa strada in un contesto di mutate condizioni climatiche. Adottiamo modelli di viticoltura rigenerativa e biologica, stiamo realizzando la nuova cantina, saranno i passi fondamentali verso il continuo miglioramento delle nostre produzioni; investimenti che ci fanno guardare al futuro di San Felice con fiducia ed ambizione.”
San Felice, proprietà dal ’70 del Gruppo Allianz, è una realtà vitivinicola d’avanguardia nelle denominazioni più prestigiose della Toscana: Chianti Classico, Montalcino e Bolgheri. Oggi San Felice conta 685 ettari, di cui 188 ettari coltivati a vigneti (188 ettari), uliveti (60 ettari), seminativi e boschi. La proprietà è il frutto di un esteso programma di impianto di vigneti e uliveti e di un’intensa attività di ricerca e sperimentazione. Il tutto volto a valorizzare l’unicità del terroir chiantigiano e del suo vitigno principe, il Sangiovese, nonché a riscoprire varietà autoctone e ad analizzare le performance di quelle internazionali. La produzione annua si attesta su un milione di bottiglie, ottenute esclusivamente da uve di proprietà.
Il percorso ambientale di San Felice prosegue nell’adozione delle tecniche della viticoltura rigenerativa, tale pratica si basa sul modello di gestione basato sul ciclo del carbonio, che rigenera i suoli, blocca l’erosione, promuove la biodiversità e mitiga gli effetti del cambiamento climatico.
La tenuta agricola è affiancata da Borgo San Felice Resort, albergo diffuso a 5 stelle appartenente al circuito Relais & Châteaux, insignito da 2 chiavi Michelin per l’ospitalità. La struttura comprende 2 ristoranti situati nell’antico borgo medievale, gestiti dall’Executive Chef Juan Quintero, in collaborazione con lo Chef pluristellato Enrico Bartolini: Il Poggio Rosso, con una proposta gourmet ricercata, e l’Osteria Il Grigio con una formula di cucina più semplice, nello spirito familiare della tradizione toscana.
Tra i progetti di responsabilità sociale dell’azienda spicca l’Orto e l’Aia Felice, promosso dalla Fondazione Allianz UMANA MENTE, che vede coinvolti in attività di agricoltura sociale, come la coltivazione di un orto e nell’allevamento di animali da cortile, giovani con disabilità e alcuni anziani residenti della zona, per un trasferimento di sapere legato alle tradizioni del territorio unico nel suo genere.